I quattro dell’Ave Maria o i quattro dell’Apocalisse. I quattro moschettieri oppure i soliti quattro gatti. Ai lettori scegliere.
Noi invece se giochiamo con i numeri è perchè di numeri oggi si è parlato nella conferenza stampa del Gruppo PD del Municipio XV nel corso del quale i quattro consiglieri dem – Luigina Chirizzi, Agnese Rollo, Marcello Ribera e Daniele Torquati – hanno presentato i dati relativi all’attività politica svolta da luglio 2016 a febbraio 2017.
Si inizia con gli atti presentati. Sono 44, quanto la somma (24 per il M5S, 18 per la Lista Marchini, 2 per FDI e zero per FI) di tutti gli atti presentati dagli altri gruppi consiliari.
Di questi, 22 (17 approvati e 5 bocciati) sono stati votati in Consiglio. Più o meno ancora quanto quelli degli altri gruppi (13 del M5S, 10 della Lista Marchini, 1 di FDI e zero di FI).
Addirittura 26 le interrogazioni indirizzate al Presidente del Municipio e/o alla sua Giunta contro le 5 degli altri gruppi (4 della Lista Marchini, 1 di FI zero da M5S e FDI).
“Da questi dati – dichiara il capogruppo Daniele Torquati – emerge l’esigua attività prodotta dagli altri gruppi consiliari“.
Rispetto ai 44 documenti targati PD, tutti gli altri ne hanno presentati altrettanti, quindi sono 88 in totale ma in aula ne sono arrivati la metà.
“Il Consiglio prende poca contezza delle questioni del territorio” sostiene Torquati sottolineando che “a questa lentezza dell’attività consiliare si aggiunge quella della commissioni.”
367 sono infatti le sedute tenute complessivamente in nove mesi dalle 8 commissioni: una media di 1,2 seduta a settimana ciascuna. E che, a guardar bene i verbali, durano anche pochino, dai 45 ai 90 minuti.
“Le commissioni impiegano troppo tempo per licenziare atti protocollati mesi e mesi prima e rischiano di rimanere impantanate in fase valutativa. Più della metà degli atti – sostiene Torquati continuando a snocciolare dati – attende i pareri dai commissari, per arrivare al caso emblematico della Commissione Lavori Pubblici in cui solo 4 atti sono stati votati mentre 37 sono ancora in attesa di valutazione“.
All’analisi dell’attività consiliare e a quella delle commissioni, si aggiunge poi il dato delle interrogazioni.
“Rispetto alle 26 del Pd – continua il capogruppo dem mostrando le slide – la Lista Marchini ne ha presentate 4, Forza Italia solo una, mentre Fratelli d’Italia e il Movimento Cinque Stelle nemmeno una. Appare evidente come l’unica forza politica di opposizione nel Municipio XV risulti essere il Partito Democratico e che i consiglieri di maggioranza, non presentando interrogazioni, approvino ogni scelta e modalità operativa del presidente e della giunta, cosa mai accaduta nelle precedenti consiliature.”
“Sono numeri che fanno riflettere” e che fanno del PD, secondo Torquati, “una forza osteggiata dai 5S, ma non la sola” chiosa maliziosamente buttando lì che “oltre al Partito Democratico, l’unica altra presenza osteggiata risulta essere proprio un consigliere pentastellato, spesso in disaccordo con il resto del movimento, che non ha visto il passaggio in aula di neanche uno dei suoi 29 atti presentati.”
Hai visto mai che i quattro gatti possano diventare cinque? Al di là della boutade – targata redazione – il plotone PD si è impegnato ad andare avanti per il prossimo periodo sulla stessa strada, “ascoltando il territorio e presentando atti con la stessa tempestività dimostrata negli ultimi anni.”
“Il tempo della luna di miele per chi governa il XV è finito” conclude Torquati nel chiudere la conferenza stampa sostenendo che “è giunto il momento delle scelte coraggiose, necessarie e improcrastinabili di cui il municipio e la città tutta hanno urgente bisogno per uscire dallo stato di degrado e di immobilismo oramai sotto l’occhio di ogni cittadino“.
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Questa è l’ennesima occasione persa di coinvolgere la cittadinaza nelle questioni politico\amministartivo d’interesse generale, avrei voluto esserci e sarebbe stato interessante ma nessuno fa inviti o annunci (eccetto VCB).
La conferenza stampa sarebbe potuta diventare un incontro con quella parte della cittadinanza che ha volontà di capire la Politica ed il lavoro delle amministrazioni.
Anche il PD perde colpi proprio sul rapporto con le persone, meglio ancora un altro pò di televisione.
Leosc
Stiamo giocando a tombola?
Ovvio che il M5S non presenti interrogazioni a se stesso.
Il Pd in questi mesi ha presentato tutto ciò che non ha saputo decidere quando era al governo e il M5S ha approvato ciò che riteneva utile al territorio e bocciato il resto.
Venerdì ero presente alla conferenza stampa ed ho verificato la scarsa produttività registrata in 9 mesi del Consiglio sia sotto l’aspetto normativo che nell’approfondimento conoscitivo e nell’informazione.
In sostanza si delibera poco, ovvero il consiglio prende poche decisioni per la collettività; non approfondisce nelle Commissioni i temi, il lavoro della commissione non si trasforma mai, infatti, in delibere approvate dal Consiglio; non si risponde alle interrogazioni.
Certo si tratta di aspetti quantitativi e non qualitativi del lavoro consigliare, ma quando i numeri sono così bassi, come riportato nell’articolo, è difficile pensare che la qualità possa compensare.
Un altro negativo effetto di questa bassa produttività del lavoro del Consiglio è la mancata crescita di esperienza e professionalità dei consiglieri, la maggioranza di questi è invero molto giovane e al primo mandato, i cittadini capiscono e sono più tolleranti, ma se prosegue così i consiglieri non cresceranno mai.
Le colpe di tutto questo sono solo di consiglieri, assessori e presidente 5 stelle? No, credo siano anche insite in una cronica inefficacia della nostra Istituzione municipale. Partendo da tale più profonda e grave realtà ho ritenuto opportuno, nel dibattito che è seguito alla presentazione dei dati, di prospettare al capogruppo Torquati e ai consiglieri PD presenti, la convocazione di un Consiglio municipale straordinario, che abbia la finalità di far emergere, accontentiamoci al momento della conoscenza, le ragioni di tanta inefficacia e inefficienza. Lo ripropongo a VCB, questa ottima sede delle istanze cittadine.
Proposta ingenua? Ritengo di no; sono semplicemente un cittadino, un militante di partito, un fondatore di comitati sempre meno disposto a vedere l’istituzione cittadina che ci rappresenta tutti ridotta in questo modo.
Invito i cittadini ad andare e partecipare alle sedute di Consiglio e di Commissione per rendersi conto dello stato delle cose. E’ anche questa una forma di educazione civica.
Speriamo che nel Consiglio ci sia la volontà e il coraggio di affrontare il tema della inefficacia della produzione normativa. Attendiamo.
Gentile Marco,
posso anche essere d’accordo con Lei che il PD abbia presentato molte interrogazioni su temi lasciati in sospeso quando era al governo del Municipio ( fa parte del gioco), ma non si tratta di “tombola”. Essere un consigliere di maggioranza (ma vale ovviamente anche per un consigliere di opposizione ), significa certamente far parte di una squadra ed avere un comportamento coerente, ma non significa far parte di un gregge. Usando il suo stesso metro di giudizio dovremmo dedurre, ad esempio, che i consiglieri di opposizione dovrebbero votare sempre contro gli atti della maggioranza o della giunta per il solo fatto di essere all’opposizione e, viceversa, quelli di maggioranza votare sempre contro le proposte dell’opposizione. Peraltro le faccio notare che l’interrogazione non è sempre e necessariamente un fucile puntato ” contro” qualcuno; in molti casi è una prerogativa dei consiglieri per acquisire elementi conoscitivi ulteriori su singoli argomenti, rispetto a richieste che possono venire proprio dal territorio e quindi dai cittadini, al tempo stesso può essere utile anche per la giunta/presidente che possono così esporre le azioni intraprese su un determinato argomento. Insomma, l’INTERROGAZIONE E’ ANCHE UNO STRUMENTO DI “TRASPARENZA POLITICO/AMMINISTRATIVA ” e credo che la trasparenza non sia un fatto secondario per il Movimento 5 Stelle .