
Non è polemica ma la domanda sorge in maniera spontanea: adesso non c’è più preoccupazione per il derby della capitale? State tranquilli, ad annotare l’orario fissato per la stracittadina di coppa Italia, non c’è più pericolo di “puncicate” da coltello, scontri e quant’altro, si giocherà con fischio d’inizio alle 20 e 45.
Un segno di civiltà? Qualcosa di buono è accaduto? Non siamo più “brutti, sporchi e cattivi?”. Niente di tutto questo, la partita viene teletrasmessa dalla tv di Stato, che ne detiene i diritti, e l’orario imposto da mamma Rai è nella fascia serale, con buona pace di tutte le disposizioni elargite prima degli ultimi Roma-Lazio (e Lazio-Roma, obbligo di par condicio) disputate negli ultimi anni.
L’andata si disputa mercoledi 1 marzo in casa dei biancocelesti, il ritorno nell’Olimpico che sarà dimora dei giallorossi il 4 aprile. Dunque, fischio d’inizio un quarto d’ora prima delle 21 e con buona pace della Questura, che vagheggiava un match pomeridiano. Se nessuno interviene, il dado è tratto e non si torna indietro.
L’augurio e la speranza è che le tifoserie prendano al volo l’opportunità per dimostrare che, scavalcando gli interessi televisivi, qualcosa è cambiato. In bene.
Massimiliano Morelli
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