Home POLITICA Terremoto, Russo (M5S): “Scuole del XV Municipio, facciamo chiarezza”

Terremoto, Russo (M5S): “Scuole del XV Municipio, facciamo chiarezza”

comunicato stampa
ArsBiomedica

Dall’assessore alla Scuola del Municipio XV, Pasquale Russo, riceviamo e pubblichiamo.

“Mi stupisce quanto si apprende da Repubblica che, a quanto pare, non ha appurato la veridicità della notizia di seguito riportata: “Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l’assessore alla scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio. In altri plessi, invece, i ragazzi sono stati comunque fatti uscire dalle aule e portati all’aperto, ad esempio nei cortili o nei giardini delle scuole. In altre ancora i professori hanno fatto riparare gli alunni sotto i banchi. Evacuati anche Sisto V, Cavour, Guido de Ruggiero, Lucio Lombardo Radice, Brembio, Borghi, plesso largo Castelseprio.”

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“L’articolo riporta l’Agenzia “Dire.it” che come si evince dalle immagini allegate ha rettificato come da mia smentita. Rimaniamo comunque perplessi della mancata pubblicazione da parte di “Dire.it” della smentita come da mia richiesta”.

“Ho rettificato all’Agenzia che anche nel Municipio XV, a seguito delle scosse delle ore 11.14 e delle 11.26, i dirigenti delle scuole hanno disposto autonomamente l’evacuazione dalle strutture scolastiche. D’altronde, si apprende che alcuni Alunni dell’istituto Pascal in via delle Galline Bianche hanno inviato una lettera al proprio Dirigente Scolastico per denunciare la mancata evacuazione dei plessi, Dirigente che ha appunto risposto di aver agito in buonsenso. Inoltre Luca G. un cittadino del nostro Municipio, Padre di 2 bambini di 6 e 4 anni che sono rispettivamente nei plessi scolastici di San Godenzo e Vibio Mariano, sulla Cassia, mi pone le seguenti domande:
qual è il motivo per cui è stato deciso di evacuare gli istituti? Ossia: se gli edifici non sono sicuri i bambini non dovrebbero più andarci finché non vengono messi in sicurezza.
Se invece sono sicuri allora perché i bambini sono stati portati fuori al freddo e soprattutto tenuti lì finché i genitori non fossero riusciti ad organizzarsi per andarli a prendere?

“Gentile Luca, quanto disposto dai dirigenti, di evacuare gli edifici scolastici a scopo precauzionale, è stata dettata dalle normalissime regole del buon senso, oltre che previsto dal Protocollo in caso di terremoto.”

Quale era e soprattutto quale è il rischio a cui erano esposti i minori?” Come si evince dal comunicato della Sindaca Raggi, “Al momento quello che possiamo dire è che d’intesa con la prefettura che ha sentito la centrale operativa dei vigili del fuoco, -non ci sono motivi di allarme in città-” dato che è stata convocata “immediatamente una riunione della Centrale Operativa Comunale, una riunione d’emergenza nella quale hanno partecipato la Polizia Locale, la Protezione Civile, Ama, Atac, Acea.”

“Quindi: “non abbiamo emesso alcuna ordinanza di chiusura delle scuole” intanto è stata disposta dall’Assessore Capitolino Baldassarre una tempestiva verifica in asili nido e scuole.”

“Qui la comunicazione ai Dirigenti Scolastici:
Gentili D.S.a seguito delle scosse sismiche di questa mattina la Sindaca di Roma Capitale ha disposto una verifica delle condizioni dei Nidi di Roma Capitale; Sezioni Ponte di Roma Capitale; Scuole dell’Infanzia di Roma Capitale; Edifici scolastici di proprietà capitolina ospitanti scuole statali (sezioni primavera, scuola materna, Scuola primaria e secondaria di primo grado), con l’avvertenza di riservare particolare attenzione agli istituti lesionati dal terremoto dell’ottobre scorso. Non è stata ordinata al momento la chiusura dei plessi, pertanto i controlli saranno effettuati durante lo svolgimento delle attività educative e didattiche regolari. La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco non ha segnalato gravi criticità e dopo la prima scossa, avvertita alle ore 10.25, sia la Protezione Civile capitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli Istituti scolastici. Nidi e scuole di pertinenza di Roma Capitale, comunque, in particolare dopo le scosse delle ore 11.14 e delle 11.26, hanno attivato quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza, predisponendo procedure di evacuazione controllata precauzionale e avvisando le famiglie dei bambini/ragazzi di quanto si stava verificando, senza peraltro interrompere il servizio e garantendo sempre la vigilanza dei minori. La Sindaca ha inviato nel pomeriggio ai Presidenti dei Municipi, ai Direttori delle Strutture Municipali, ai Direttori delle Strutture di Staff, ai Direttori delle Strutture di Linea e ai Direttori delle Strutture di Supporto agli Organi e all’Amministrazione una nota in cui, disponendo la “verifica dello stato dei luoghi all’interno e all’esterno degli edifici educativi e scolastici di pertinenza di Roma Capitale” (da concludersi non oltre il 20 gennaio p.v.), ha invitato a voler organizzare, attraverso l’impiego di apposita check-list, tempestiva attività di monitoraggio. Si rende noto, pertanto, che, stante la situazione attuale, nei prossimi giorni 19 e 20 gennaio presso le vostre scuole saranno effettuati sopralluoghi di personale tecnico comunale che eseguiranno i predetti controlli cercando di interferire il meno possibile con le attività educative e didattiche in corso; contestualmente si chiede la consueta collaborazione vostra e del personale in servizio allo scopo di agevolare le verifiche. Potranno essere d’aiuto eventuali segnalazioni dei vostri Responsabili SPP e/o RLS.”

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