
Grazie ad una convenzione firmata dalla Soprintendente all’Area Metropolitana di Roma, Viterbo ed Etruria Meridionale Alfonsina Russo e dal direttore del Parco di Veio Maurizio Gallo, dal prossimo dicembre il personale del Parco supplirà alla carenza di personale della Soprintendenza per garantire l’apertura al pubblico delle famose tombe etrusche dei Leoni ruggenti e delle Anatre, oltre al Santuario di Portonaccio, nell’antica città di Veio.
Ogni prima domenica del mese, con ingresso gratuito, l’Area Archeologica di Veio, sarà dunque interamente fruibile per il pubblico: secondo l’accordo con il Ministero per i Beni Culturali il Parco si occuperà dell’apertura, della chiusura e della vigilanza dei siti archeologici. Il Parco, sempre in accordo con la Soprintendenza e in sinergia con le diverse associazioni del territorio, organizzerà visite guidate, anche in giornate diverse dalla prima domenica del mese.
L’obiettivo comune del Ministero per i Beni Culturali e dell’Ente Parco, nel cui territorio ricade il complesso archeologico dell’Antica Città di Veio, è quello di favorire la valorizzazione, la fruizione e la promozione di un sito che è considerato di rilevanza internazionale e importantissimo polo di attrazione turistico-culturale.
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