Otto milioni e mezzo, tanto ha sborsato il contribuente per la realizzazione del Ponte della Musica con l’annesso sottostante Teatro della Musica, un plateatico sulla sponda del Tevere eufemisticamente chiamato teatro sul quale però non s’è mai tenuta alcuna rappresentazione.
Quello che doveva essere “l’asse dell’Arte e della Musica”, dall’Auditorium fino al ponte Trovaioli passando per il MAXXI, è risultato essere un “flop”: un ponte deserto e un teatro inutilizzato e nel tempo vandalizzato.
Contro questa situazione, pochi giorni fa il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in merito allo stato di abbandono e di degrado in cui versano le due strutture. Omissione di atti d’ufficio, omesso controllo e vigilanza, mancata manutenzione e danno ambientale i reati ipotizzati.
“Il Ponte della Musica è stato inaugurato ormai da diversi anni, mentre i lavori dell’area sottostante il lato est (prospiciente Piazza Gentile da Fabriano), non risulterebbero essere mai stati completati – scrive il Codacons nell’esposto – In questo periodo di totale incuria da parte dell’amministrazione, le strutture parzialmente costruite sono state vandalizzate da persone che vi accedono facilmente durante la notte, trasformando uno spazio che doveva diventare un pezzo di pregio della riqualificazione del Flaminio nell’ennesimo angolo di degrado e immondizia della capitale, oltre che nell’ennesima opera “incompiuta” a spese pubbliche”.
Il Codacons punta il dito soprattutto sulla questione sicurezza e denuncia “fili di ferro che scorrono lungo la scalinata, mancanza di barriere di sicurezza, gradini rovinati, il tutto con grave e serio rischio per l’incolumità pubblica dal momento che una caduta potrebbe avere serie ripercussioni quali lesioni”.
“Un luogo di quiete e di bellezza a cavallo del fiume si sta rapidamente trasformando in una scheggia di degrado conficcata tra un Foro Italico abbandonato a se stesso e un quartiere, il Flaminio, dove si stanno mettendo in cantiere nuovi pezzi di città, mentre già si stanno deteriorando quelli che non sono ancora neanche finiti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per questo abbiamo chiesto alla Procura di aprire una indagine per omissione di atti d’ufficio oltre ai reati di omesso controllo e vigilanza, mancata manutenzione e danno ambientale, e per la violazione del fondamentale principio di rango costituzionale di tutela del patrimonio storico e artistico e del paesaggio della nazione, oltre che per pericolo per la sicurezza e l’incolumità’ pubblica”.
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a me pare che tutta Roma sia abbandonata al degrado….periferie e centro.
Gli spazi sottostanti il ponte li dessero in concessione gratuita per brevissimi periodi per installazioni artistiche e di innovazione e tecnologia, qualsiasi altra cosa, basta che si rivitalizzi.