Sembrano tanti 12.342 mq, ma se li raffrontiamo al milione e 892mila metri quadri di verde del Comune di Roma accessibile al pubblico e presente nel territorio del XV Municipio (dati del Comune) essi sono solo lo 0,6%, un pugnetto di terra.
Il progetto adotta un’area verde lanciato a inizio 2016 non sembra quindi aver dato notevoli frutti.
Stando infatti a quanto rende noto il Campidoglio sul sito web istituzionale, al 12 luglio 2016 sono solo quattro le aree adottate da associazioni e comitati nel XV, per un totale appunto di 12.342 metri quadri. Ecco quali.
In via Brembio, a Labaro, l’omonimo parco di 3.184 metri quadri è stato adottato dall’associazione Rosa d’Eventi con il compito di effettuarne la manutenzione ordinaria e la vigilanza fino al 7 marzo 2017.
Il secondo parco è quello di San Godenzo, ubicato nell’omonima via sulla Cassia, adottato dall’associazione Wanda Schiroso onlus con il compito di effettuarne la manutenzione ordinaria e la vigilanza fino al 25 febbraio 2017. Si estende per poco più di 2mila metri quadri.
Ad effettuare la manutenzione ordinaria, la vigilanza e l’apertura e chiusura cancelli dei 5.500 metri quadri del parco di via Falcioni, a La Storta, è l’associazione I Casali del Pino – Amici del Parco che lo farà, salvo proroghe, fino al 14 dicembre 2016.
Infine, è in fase di adozione il piccolo parco di Largo Belloni (1658 mq), a Vigna Clara, da parte del Comitato Parco Belloni e Residenti che avrà compito di effettuare la manutenzione ordinaria e la vigilanza. E’ quanto prevede la determinazione dirigenziale 415 del 10 giugno 2016.
Ne manca uno. Dall’elenco pubblicato dal Comune manca però il parco Luciano Ricca, a La Giustiniana, adottato dal Comitato di Quartiere “La Giustiniana & Dintorni” con sottoscrizione dell’accordo avvenuta lo scorso 5 luglio.
I suoi 2400 metri quadri portano il totale delle adozioni a 14.742, sempre un pugnetto di terra è.
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segnalo purtroppo che il parco di via San godendo versa in pessime condizioni nonostante un gruppo di cittadini si sia messo a disposizione della fondazione che lo ha adottato per collaborare alla manutenzione. ovvio chiedersi che senso abbiano tali adozioni…
Da sopralluoghi effettuati personalmente sia l’area di via Brembio a Labaro che quella di San Godenzo versano in uno stato di degrado peggiore di quello pre-adozione.
Credo debba esserci, per le future assegnazioni, un controllo sull’effettiva manutenzione svolta.
c’è una spiegazione “tecnica” per la quale il parco Luciano Ricca non risulta tra i parchi assegnati, perchè rientra in un programma adottivo promosso dall’AMA e che quindi riguarda la pulizia delle aree pubbliche (piazze, giardini, piccoli parchi) mentre gli altri 4 sono relativi al programma di adozione predisposto dal Dipartimento Tutela Abientale e riguarda specificamente l’adozione e manutenzione delle aree verdi.
L’Amministrazione Capitolina ha individuato nell’adozione di aree verdi comunali un valido strumento finalizzato alla cura del verde attraverso la partecipazione dei cittadini alla manutenzione degli spazi in questione.
L’obiettivo dell’adozione è al contempo un utilizzo più soddisfacente delle aree da parte degli utenti e uno stimolo alla coesione sociale. Attraverso la gestione condivisa e diretta della cosa pubblica e la prevenzione di eventi criminosi e vandalistici legati al deperimento degli spazi, viene innalzata la soglia di decoro urbano e dei livelli di sicurezza reale e percepita da parte della cittadinanza.
Possono fare richiesta di adozione organismi, enti, associazioni o persone fisiche che manifestino un interesse alla manutenzione dell’area per finalità dichiaratamente ed effettivamente no profit.
Le Linee Guida sono pubblicate con delibera n.207 del 9 luglio 2014.
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Delib207.pdf
è possibile scaricare il modulo per la richiesta sul sito ufficiale di Roma Capitale
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Richiestaadozioneareaverde.pdf
La domanda potrà essere presentata direttamente in Municipio che provvederà, previo sopralluogo con i tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale – Adozioni aree verdi comunali ad avviare la procedura.