Alle amministrative del 2013, nel XV Municipio aveva raccolto un discreto quasi 6% senza però riuscire ad eleggere alcun consigliere. Rimasta ai margini di via Flaminia 872, la lista, tramite alcuni esponenti locali, aveva continuato a partecipare al dibattito politico. Ma ecco che con Stefano Erbaggi, già NCD, la Lista Marchini rientra a pieno titolo nella sala Consiglio del XV.
C’è aria di assestamento in via Flaminia, almeno fra i banchi del centro-destra e comunque tutto a discapito dell’NCD.
Dopo l’abbandono di Gianni Giacomini che assieme Giuliano Pandolfi, già gruppo misto, ha dato vita al gruppo consiliare “Territorio e Gente”, ecco che anche Stefano Erbaggi abbandona il partito di Alfano per abbracciare il movimento di Alfio Marchini con relativa costituzione, in seno al Consiglio Municipale, del gruppo “Lista Marchini”. Gruppo nel quale, insieme ad Erbaggi, troviamo anche Isabella Foglietta, ex NCD anche lei.
Manovre squisitamente pre-elettorali o passaggi dettati da puro convincimento? Ne parliamo con Stefano Erbaggi.
Erbaggi, la domanda è d’obbligo: cosa l’ha spinta a lasciare l’NCD e cosa ad abbracciare Marchini?
L’NCD è nato dopo lo scioglimento del PDL per dare continuità ad un Governo di emergenza nazionale. Venute meno quelle necessità e vista la deriva attuale del partito di Alfano, sempre più schierato con il PD, ho ritenuto concluso un percorso politico dal quale auspicavo più coraggio, considerando che sono e rimango un uomo di destra.
Penso, inoltre, che a Roma i partiti abbiano fallito e, per rilanciare la Città, sia necessaria una svolta civica fatta da tante persone che lavorino di squadra. Questo e l’indubbia passione che Marchini vuole mettere al servizio di Roma mi hanno convinto che sia il progetto giusto per la nostra Città.
Perché costituire un nuovo gruppo in Municipio proprio ora, con un Consiglio in bilico a solo sei mesi dalle elezioni?
Non ho fatto questa scelta a scopo elettorale, tengo a precisarlo. Ho i miei voti e il mio elettorato e ne sono fiero. Le ricordo che sono stato il primo degli eletti alle precedenti elezioni e, se sono riuscito a raggiungere questo traguardo, è solo perché ho un rapporto concreto con i cittadini e perché, a differenza di altri, non faccio promesse che so di non poter mantenere.
Non condivido nella maniera più assoluta le scelte che l’NCD nazionale sta facendo in questo momento, motivo per cui non ho più alcuna ragione di rimanere in quel partito.
Lei ha sempre rivendicato il suo essere “uomo di destra”: nella compagine di Marchini ci si può definire ancora tali? In altre parole, da AN ad Alfio è un’involuzione o un’evoluzione?
Io sono e rimango un uomo di destra. Come ho detto, Roma ora ha bisogno di donne e uomini che lavorino per la Città. Marchini sui temi etici condivide la mia visione di pensiero e soprattutto la volontà di concretizzare le buone idee, fattore che, troppo spesso, le passate Amministrazioni hanno tralasciato.
Gira voce che a giugno lascerà la politica locale per candidarsi in Campidoglio…
Le voci girano in fretta… Sì, è vero, è mia intenzione provare a dare il mio contributo candidandomi come Consigliere comunale, convinto che l’esperienza fatta in questi dieci anni in municipio sia un tesoro fondamentale da portare sempre con me.
Un pronostico per il XV: a giugno 2016, quali partiti andranno al ballottaggio e quali dei due vincerà?
Nel XV ritengo che l’esperienza targata PD-SEL sia stata fallimentare sotto molteplici aspetti… Sono convinto che ci sarà un ballottaggio, che credo vedrà il PD contro un candidato civico… E quest’ultimo vincerà!
Claudio Cafasso
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Nulla di personale, sia chiaro, ma è curioso vedere come “<i>i partiti a Roma hanno fallito</i>” e quindi si procede ad un ricambio… nuove aggregazioni, nuove liste, nuovi partiti… con le stesse persone.
Nulla di personale @SorChisciotte ma non vedo nula di male in quello che leggo. Trovo male invece in quanti, del PD, stanno facendo campagna elettorale da mesi sfruttando risorse garantite da un Governo decaduto per ragioni che sono sotto gli occhi di tutti: sperpero, indagini per mafia, rimpasti di governo… E ancora hanno il coraggio di parlare queste persone. Ammettere che partiti politici hanno fallitto (cosa che è sotto gli occhi di tutti) e proporre un’iniziativa civica non mi sembra nulla di male, anzi.
paro paro sorchisciotte