Proiezioni, incontri, mostre, retrospettive, serie tv, convegni e red carpet, il volto bellissimo di Virna Lisi e il festival che torna ad essere una festa: dal 16 al 24 ottobre l’Auditorium Parco della Musica ospiterà la Festa del Cinema di Roma, giunta quest’anno alla sua decima edizione: diamo insieme un’occhiata al programma.
Aboliti il concorso, le giurie e le cerimonie, la kermesse cinematografica capitolina abbandona la formula del festival per tornare ad essere una festa come nella sua prima edizione del 2006 e come annunciato dal nuovo direttore artistico Antonio Monda.
Nella selezione ufficiale compaiono 37 titoli, fra film, documentari e serie tv.
Sarà “Truth”, opera prima dello sceneggiatore americano James Vanderbilt, ad aprire le proiezioni. La pellicola, che vede protagonisti la magnifica Cate Blanchett e l’intramontabile Robert Redford, è un thriller che, esaminando i complessi e controversi rapporti fra giornalismo e politica, racconta le vicende del dibattuto caso legato al presunto trattamento di favore riservato a George W. Bush, che alla fine degli anni sessanta finì nella Guardia Aerea del Texas e non in Vietnam.
A proposito di film americani, ma di tutt’altro genere e respiro, c’è grande attesa all’Auditorium anche per “The Walk – 3D”, la nuova creatura di Robert Zemeckis che porta sul grande schermo la vera storia di Philippe Petit, il funambolo e artista francese che nel 1974 stupì New York camminando su una fune d’acciaio tesa fra le due torri del World Trade Center. Affiancato da Ben Kingsley e James Badge Dale, sarà Joseph Gordon-Levitt a vestire i panni del protagonista.
Mentre sul fronte del cinema italiano segnaliamo “Alaska”, il melodramma estremo di Claudio Cupellini con Elio Elio Germano, e “Dobbiamo Parlare”, la commedia firmata da Sergio Rubini con Fabrizio Bentivoglio e Isabella Ragonese, invece sul versante delle serie tv è da non perdere la visione dei primi due episodi della seconda stagione di “Fargo”, che riprende assai bene le atmosfere del capolavoro dei fratelli Coen.
Assai fitto il calendario degli incontri ravvicinati con il pubblico. Mentre l’eccentrico e talentuoso regista Wes Anderson (“I Tenenbaum”, “Moonrise Kingdom”) e la scrittrice premio Pulitzer Donna Tartt (“Il Cardellino”) parleranno del loro grande amore verso i film di Fellini, Visconti e Germi, Dario Argento dialogherà amabilmente con il regista e sceneggiatore William Friedkin (“Il braccio violento della legge”, “L’Esorcista”).
Coppia nella vita, coppia nella settima arte: Joel Coen e Frances McDormand, sposati da tre decadi, racconteranno il loro sodalizio cinematografico che li ha visti lavorare insieme in sei film, fra i quali spiccano, oltre a “Fargo” naturalmente, “Blood Simple” e “L’uomo che non c’era”. Mentre Paola Cortellesi e Carlo Verdone promettono di far divertire il pubblico con la loro brillantezza e comicità, invece il premio Oscar Paolo Sorrentino presenterà in prima mondiale un corto di quindici minuti che è incluso in un suggestivo progetto collettivo.
A proposito del regista napoletano, nella giornata di chiusura verranno proiettati la versione estesa de “La Grande Bellezza”, che include ben quaranta minuti di scene inedite, e un documentario di Gianluca Iodice che ne ripercorre le location.
Più di tutti, senza dubbio, sarà Renzo Piano a giocare in casa. L’architetto e senatore a vita parlerà dell’importanza che il linguaggio e l’immaginario cinematografico rivestono nel campo dell’architettura, mentre Paolo Villaggio festeggerà col pubblico i 40 anni di Fantozzi e il maestro Riccardo Muti descriverà il rapporto fra musica e cinema. Grande attesa anche per Jude Law.
Fra gli undici omaggi previsti spiccano i nomi di Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Pier Paolo Pasolini (a quarant’anni dalla tragica morte), Francesco Rosi, Ingrid Bergman, Sergio Corbucci e Antonio Pietrangeli, mentre sono in cartellone un interessante documentario su Stanley Kubrick realizzato da Alex Infascelli e le conversazioni scintillanti fra Truffaut e Hitchcock.
Com’è consuetudine, infine, la Festa del Cinema si svolgerà, oltre che all’Auditorium, anche in altri luoghi della città: sarà, per esempio, il MAXXI ad ospitare la retrospettiva completa dedicata al regista, sceneggiatore e produttore cileno Pablo Larrain, lo straordinario autore di “Tony Manero” e “No – I Giorni dell’Arcobaleno”.
I biglietti saranno in vendita a partire dalle 9 di martedì 6 ottobre.
Giovanni Berti
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