Home ATTUALITÀ Via Pareto a senso unico alternato. Ma fino a quando?

Via Pareto a senso unico alternato. Ma fino a quando?

Galvanica Bruni

viapareto240.jpgDa circa una settimana il tratto finale di via Pareto, in direzione di Corso Francia, è a senso unico alternato; a regolare il traffico due semafori che consentono il passaggio delle auto. Il senso unico è stato originato dal transennamento da parte dei Vigili del Fuoco di un tratto della via dove, in corrispondenza di un alto muro di contenimento, si è verificata una perdita di liquami.

I liquami fuoriescono dal muro e si riversano sulla corsia di destra; quasi sicuramente si tratta del danneggiamento del condotto fognario che serve alcuni condomini.

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A tale proposito abbiamo sentito Elisa Paris, Assessore ai Lavori Pubblici del XV Municipio che ci ha riferito che il danno riguarda una proprietà privata e che pertanto la riparazione compete ai condomini i quali già si sono riuniti in assemblea per decidere come procedere.
Il Municipio resta comunque in attesa della nomina, da parte dei condomini, di un “tecnico” con cui eventualmente “colloquiare”.

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L’istituzione del senso unico alternato, che in alcuni giorni e orari provoca notevole disagio, ha generato molta preoccupazione nei residenti traumatizzati dalla lunga chiusura, nel 2014, del tratto della Cassia Antica; Via Pareto è un importante raccordo tra Corso Francia e le aree comprese tra Vigna Clara e Cortina d’Ampezzo. Tutti si augurano che si faccia in fretta perchè fare centinaia di metri di fila con l’auto ogni mattina e ogni sera non fa piacere a nessuno.

Francesco Gargaglia

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8 COMMENTI

  1. Non sarebbe più logico che intervenisse il comune di autorità dopo una equa messa in mora ( che avrebbe dovuto essere già stata fatta) e poi addebitare la spesa a chi di competenza.
    Non possono dei privati interrompere una strada di pubblica utilità.

  2. Ma cosa vuole aspettarsi da questi amministratori Giulia ?
    C’e’ un lampione caduto da mesi in via val gardena, è stato recintato con la solita rete arancione (ormai simbolo del degrado di Roma) e lasciato li’ malgrado i solleciti.
    Ormai non è più Roma ma shattown…

  3. Liquami ? Quindi una fogna a cielo aperto, che resta tale , lungo una strada di gran traffico , già pericolosissima per i pedoni , per la mancanza totale di marciapiedi . Bel colpo ! Il Municipio ha dato comunicazione su soluzioni e date di ripristino della ” igiene pubblica ” ? Un nuovo caso di grande efficienza decisionale ed amministrativa per una fognetta privata che si è rotta ? Finirà in traffico caotico durato mesi come per la franetta dei ” 20 metri cassia-giochi delfici ” , poi delimitata da un orrendo muro alto oltre ogni possibile immaginazione ?

  4. Che noia leggere questi contestatori della tastiera ! Mi fanno quasi quasi rimpiangerne un altro che non si sente più. La franetta, il muro orrendo, il muro alto, sono tutti ingegneri, architetti, urbanisti, tutti super esperti della critica ! Daje, avanti così, dopo due anni state ancora a rosicà.

  5. Cesare, le proteste dei cittadini saranno anche noiose (per lei) ma sono legittime e inevitabili quando i problemi non vengono risolti in tempo o, ancora peggio, sono sottovalutati.
    Non capisco cosa c’entri “rosicare”… di cosa ? del traffico ? dei disservizi ? del degrado ? della insicurezza dei quartieri ?
    Io personalmente “rosico” ed ho sempre “rosicato” quando le cose non vanno come dovrebbero, quando non trovo posto all’asilo per mia figlia, quando aspetto per ore l’autobus, quando sto le ore in fila in macchina, quando le strade e i giardini pubblici sono sporchi, quando i cassonetti strabordano, quando le strade sono solo buche…..
    Se lei, al contrario, è pienamente soddisfatto della sua qualità della vita e dei servizi e la infastidiscono le proteste, ha un metodo semplicissimo : non le legga e non commenti…..

  6. Ma come lei e il sior Mario vi potete lamentare e io non mi posso lamentare che voi vi lamentate ? Se io non devo leggere i vostri commenti chi vi obbliga a leggere e commentare i miei ? ,Glielo dico di cosa state a rosicà, di avere perso le elezioni due anni fa cari amici di destra. E mi dica, quando c’era il vostro Alemanno le cose andavano come dovevano, i posti all’asilo abbondavano, gli autobus passavano ogni 5 minuti, le strade erano libere senza traffico e senza buche pulitissime con i fiorellini sui marciapiedi e i cassonetti profumavano di violetta e ci si poteva mangiare dentro ??? E lei che dice di avere SEMPRE rosicato davanti a sti fatti mi vuole dire quanti commenti di protesta ha scritto ai tempi di Alemanno ? Ci dica pure la data così ce li riandiamo a rileggere !

  7. Sior Cesare …. tra dieci anni , da bravo intellettuale , invece delle tristi realtà attuali , lei starà ancora a frignare su Alemanno . Bene …. contento così ….. Auguri ! Comunque . se lo vada a veder bene quel muro a tre piani , ne chieda anche il costo ai suoi amici amministratori ; metta i suoi gentili piedini sul liquame che ancora oggi, dopo giorni e giorni , ” transita ” su via Pareto , e , visto che ci si trova , ne respiri a pieni polmoni . Sicuramente i suoi commenti ne trarranno beneficio .

  8. Cesare è come il protagonista del romanzo di McCarthy “La strada”: un “sopravvissuto”! E’ rimasto solo a difendere l’indifendibile; tutti gli altri, con il tempo, sono spariti e ora se ne stanno in silenzio e non scrivono più. Pensavano che una volta al governo del paese e della città tutto sarebbe cambiato e invece hanno dovuto fare i conti con la dura realtà. Schifo era prima, schifo è ora.
    Resta i fatto che quella di Via Pareto è una faccenda che riguarda i privati e allora…..parole gettate al vento.

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