L’antenna di Valle Muricana, che tanto sta impegnando le cronache locali, è il sedicesimo caso di richieste d’installazione pervenute negli ultimi quindici mesi nel quindicesimo municipio. Non è un gioco di parole, è la nuda verità di un territorio bramato dalle società di telefonia.
Il XVI caso o il caso del XV?
Dove sono le prime 15
A inizio 2014 Telecom e Wind presentano due progetti per l’installazione di nuove “stazioni radio base”, a Tomba di Nerone, in via Leonessa, e nel parcheggio di Saxa Rubra, in viale Maurizio Barendson.
Arriva la primavera e Vodafone, Wind e Ericsson H3G si fanno sotto con le loro richieste di installazione di antenne. La Vodafone in Piazzale della Farnesina 1, la Wind in via di Santa Cornelia, la Ericsson in via Carlo Emery 47, sulla Flaminia.
A settembre arrivano altre cinque richieste: L’H3G ne vorrebbe mettere due all’Olgiata, una in via Fosso del Piordo e l’altra in via Olgiata; due anche per la Telecom, all’Olgiata e in via della Giustiniana 772. Più modesta la Vodafone che si accontenta di una sola antenna in via Corchiano 8. E siamo a dieci.
A ottobre Telecom dice che ne vorrebbe installare una in via Cassia 1670, nel cuore del popoloso quartiere La Storta, a novembre salta fuori la famosa antenna di via Galli, a La Giustiniana. Finito? Non ancora, novembre la Vodafone Omnitel vuole recuperare la distanza sulle concorrenti e chiede l’autorizzazione ad nuova antenna in via di Grottarossa 56 e poco dopo ne chiede un’altra per via Flaminia, al centro Euclide.
Inizia il 2015 e ad affacciarsi in Campidoglio a chiedere una nuova autorizzazione è ancora la Vodafone Omnitel che vorrebbe ora tirar su un’ulteriore antenna a Vigna Clara, in via della Motonautica, una stradina senza uscita con accesso da via Nemea, sulla quale si affacciano solo palazzi in mezzo ai quali dovrebbe sorgere dunque questa nuova “Stazione Radio Base”.
E la sedicesima, che poi sarebbe una delle prime
La sedicesima è quella di Valle Muricana, in via Viadanica angolo via Pedrengo, che si differenzia dalle altre perchè si è improvvisamente palesata sul territorio ad insaputa dei residenti. La richiesta d’installazione della Vodafone, giunta in Comune e in Municipio a metà febbraio 2014, non ha mai fatto capolino sul sito web del Municipio togliendo l’opportunità di opporsi nei 90 giorni successivi a chi avesse voluto farlo.
“Mi assumo la responsabilità dell’accaduto” ha dichiarato Daniele Torquati, presidente del XV Municipio, ma ovviamente questo non basta ai cittadini di Valle Muricana che si sentono defraudati di un loro sacrosanto diritto e che per questo stanno manifestando con un presidio fisso davanti al terreno privato, dove sta sorgendo l’antenna da 35 metri, e si stanno organizzando per bloccarne l’installazione con i pochi strumenti legali a loro disposizione, visto che ai sensi della cosiddetta “legge Gasparri” tutto parrebbe essere in regola.
S’era pure parlato di un osservatorio
Il bello è che lo scorso 16 ottobre Il Consiglio del XV Municipio ha approvato all’unanimità una proposta presentata dal M5S con la quale si dovrebbe procedere alla stesura di un piano regolatore per la localizzazione e l’installazione di antenne telefoniche. Insomma, sulla base della stessa sarebbe dovuto nascere una sorta di osservatorio municipale sull’inquinamento elettromagnetico con l’obiettivo di rendere parte attiva il Municipio nella gestione del processo di pianificazione e di sospendere l’iter per l’installazione di antenne nei luoghi ad alta densità abitativa”.
Così venne allora presentata l’idea e così è rimasta. Sulla carta.
Ma non solo. Sempre il 16 ottobre il Consiglio aveva dato il suo ok alla delibera del Campidoglio, recentemente e definitivamente approvata dall’aula Giulio Cesare, sul Regolamento per la localizzazione, l’installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile.
“Da oltre 15 anni – si disse dai banchi della maggioranza municipale – la nostra città stenta ad arginare il fenomeno antenna selvaggia, mai sufficientemente regolamentato dalle amministrazioni capitoline e regionali. Questo documento rappresenta un nuovo inizio e una prima risposta concreta, da parte delle istituzioni, a tutela della salute dei cittadini.”
Di sensibilità, nell’aula consiliare di via Flaminia, pare dunque essercene abbastanza. Perchè mai dunque il fenomeno delle sedici antenne in quindici mesi non viene affrontato globalmente anzichè caso per caso?
Un consiglio straordinario
E’ di queste ore la richiesta di un consiglio straordinario sulla vicenda Valle Muricana. E’ stata presentata da tutte le opposizioni, dunque un numero di firme sufficiente a far si che la richiesta sia accolta entro i prossimi dieci giorni. Cosa mai potrà dire un Consiglio che non sia stato detto fin’ora sul caso specifico? Con tutto il rispetto per gli abitanti di Valle Muricana, per la loro battaglia e per la determinazione con la quale la stanno conducendo pare un appuntamento dai risvolti scontati.
Meglio sarebbe stato se tutti i consiglieri, opposizione maggioranza, si fossero detti all’unisono “ma cosa diavolo sta succedendo sul nostro territorio?” e avessero chiesto con 24 firme un consiglio straordinario sull’arrembaggio in corso, capirne le ragioni, frenare gli appetiti e quindi far decollare l’osservatorio e far partire un censimento.
Insomma, imbrigliare il fenomeno e governare il territorio, non il singolo caso.
Claudio Cafasso
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Evidentemente il Consiglio Municipale del XV ha le idee chiare! Fare qualcosa di “sinistro”, visto che le precedenti amministrazioni “latitavano” . Complimenti! Saremo tutti più ricchi, come dice Renzi….. o almeno, alcuni si arricchiranno!
Faccio presente al presidente Torquati cha a via della motonautica sullo stesso edificio quella della Vodafone sarebbe la 3 antenna, già ne sono presenti 2 ma l’ufficio tecnico a cui vengono chieste le autorizzazioni cosa ci sta a fare? Perché i cittadini devono ricorrere quando sarebbe così semplice non concedere le autorizzazioni da parte del municipio? Torquati dove sei? Sei riuscito a fare peggio di Giacomini! Dove tutte le tue finte promesse?
..da abitante di valle muricana affermo che gli esiti come leggo nell articolo non sono affatto scontati..e che nel pieno rispetto della legalita non ce ne staremo con le mani in mano..
Questa vicenda delle antenne deve aprire i nostri occhi…ed a molti semplici cittadini li ha aperti …saremo sempre li “sul pezzo” a contare i passi, i sospiri dell amministrazione municipale…di qualunque colore politico sia