Commissariare o no il Comune di Roma? E’ il tema all’ordine del giorno. Mentre il Prefetto Pecoraro sta studiando la corposa ordinanza del procuratore Pignatone, ben 1228 pagine, sull’argomento si sono espressi il ministro Alfano, il presidente del Senato e il presidente dell’Autorità Anticorruzione.
Intervistato da il Messaggero, Angelino Alfano così si è espresso: “Roma è una città sana, la Capitale d’Italia: prima di procedere a un eventuale scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, avverte il ministro dell’Interno Angelino Alfano, è bene procedere con i piedi di piombo e studiare l’ordinanza del Procurtore Pignatone. Solo dopo saremo in grado di prendere una decisione ponderata con la massima attenzione possibile. Ricordo peraltro che stiamo parlando della Capitale d’Italia e che stiamo parlando di una città sana nella quale va punito chi ruba, non la città”.
“Ci sono tutti i presupposti per l’aggregazione mafiosa” ha dichiarato il presidente del Senato Pietro Grasso a margine di un incontro con gli studenti.
“L’area grigia di cui abbiamo sempre parlato come punto di collegamento tra mondo legale e mondo illegale oggi si è resa autonoma assumendo interamente il metodo mafioso. Gli interessi di tutti sono alla base dell’organizzazione. Il Comune di Roma è assolutamente al di fuori di queste tematiche, soltanto alcuni sono coinvolti. Per sciogliere un Comune ci vuole ben altro” ha concluso.
“Noi verificheremo gli appalti sulle basi dei documenti che riceveremo dal Comune. Chiederò le carte a Pignatone per verificare ipotesi di commissariamento”. Così si esprime in un’intervista a La Repubblica, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anticorruzione, al quale il sindaco Marino ha chiesto che un pool di esperti dell’Autorità passi in rassegna tutti gli appalti che sono al momento in essere e su cui nutre delle preoccupazioni.
Sempre a La Repubblica Cantone ricorda che “spetta al Prefetto decidere, ci siamo visti anche ieri ma abbiamo parlato di altro e ho grande fiducia nel suo equilibrio. E’ una questione delicata ma per commissariare un Comune bisogna verificare una serie di aspetti: per esempio che l’infiltrazione mafiosa non solo sia effettiva ma anche attuale”.
Poi, intervistato nel corso della trasmissione radiofonica Radio Anch’io, ha ribadito che potrebbero essere commissariati i soli appalti sospetti. “Interverremo – ha detto – dove ci sono le condizioni, con il commissariamento degli appalti. Una modalità che abbiamo già utilizzato in applicazione al Mose di Venezia.” (red.)
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Dalle ore 19 alle ore 22 di oggi è stata fissata la seduta dell’Assemblea Capitolina per l’elezione del nuovo Presidente in sostituzione del dimissionario Mirko Coratti, dei due nuovi Vice Presidenti e dei due nuovi Consiglieri Segretari della stessa Assemblea Capitolina. Per la carica della Presidenza la maggioranza sembra essere concordemente orientata verso il nome di Valeria Baglio (PD), ex Presidente dell’ex XI Municipio ed attualmente Presidente della Commissione Scuola.