Home ATTUALITÀ Alla scuola Petrassi in ottanta prendono “Orto in Condotta”

Alla scuola Petrassi in ottanta prendono “Orto in Condotta”

ArsMedica

orto240.jpgSi è svolta questa mattina, nell’Aula Magna della scuola media Goffredo Petrassi in Via della Maratona, a Vigna Clara, la presentazione del progetto “Orto in condotta”, in occasione della VII edizione della Festa nazionale di “Orto in condotta” di Slow Food. Un’iniziativa che durerà 7 mesi e che, grazie a un Protocollo d’intesa tra Scuola, XV Municipio e Slow Food Roma, coinvolgerà insegnanti e alunni.

Erano presenti il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati, il Vice presidente di Slow Food Francesca Rocchi, l’Assessore alla Scuola Alessandro Cozza, il Presidente della Commissione Ambiente del XV Municipio Marcello Ribera e il fiduciario di Slow Food Roma Barbara Bonomi.

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Il programma coinvolgerà gli insegnanti e gli alunni, ottanta per la precisione, di quattro classi della scuola Petrassi, la prima ad aderire con slancio ed entusiasmo a questo progetto.

In poche parole ogni classe realizzerà un orto, in uno spazio stabilito insieme al Preside, che in questo caso sarà all’entrata secondaria della scuola, ma la cosa divertente è che i ragazzi saranno coinvolti anche nella sua progettazione, nella costruzione di una lombricaia, nella conoscenza dei semi e dei principi dell’orticoltura, tutto secondo il metodo biodinamico.

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E tutto questo potrà realizzarsi grazie all’aiuto dei tre promotori: il Comune, che si impegnerà a fornire il terreno, le sementi e gli attrezzi utili per coltivare l’orto; la Scuola, che ricercherà uno o più “nonni ortolani” il cui compito sarà prendersi cura dell’orto in modo costante e continuativo durante l’anno e Slow Food che, invece, si occuperà dei corsi di aggiornamento degli insegnanti, degli incontri informativi con i genitori, delle visite guidate in aziende agricole e artigiane, fattorie ed ecomusei, oltre che della progettazione didattica.

Un’iniziativa lodevole che mira a sensibilizzare gli adolescenti al rispetto della natura, avvicinandoli alla terra e a i suoi frutti, educandoli alla varietà, alla stagionalità e ai metodi di coltivazione. Un processo di rieducazione che ha lo scopo di educare e insegnare a cambiare le loro abitudini alimentari quotidiane, spesso sregolate e dannose, e adottare uno stile alimentare più sano, più equilibrato e più rispettoso dell’ambiente.

Ormai è noto a tutti che un’alimentazione scorretta può essere causa di numerosi disagi fisici e psicologici, soprattutto per i ragazzi, spesso incantati da martellanti spot pubblicitari che li indirizzano verso alimenti poco sani. Rinunciare ogni tanto ai sapori cui sono affezionati non può che essere positivo.

L’orto diventa così strumento e punto di incontro per le attività di educazione alimentare trasformando i piccoli consumatori in coproduttori, futuri cittadini consapevoli delle proprie scelte di acquisto.

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“Orto in condotta”, che nasce in Italia nel 2004 ispirandosi a un progetto americano e che conta nella nostra regione 451 orti, e si divide nelle seguenti attività : quattro laboratori rivolti alle insegnanti dell’Istituto Petrassi e alle insegnanti delle scuole del XV Municipio che decideranno di aderire; cinque laboratori esperienziali divisi nelle quattro classi e rivolti agli alunni.

E, a conclusione di ogni anno scolastico, un gran finale con la festa “Cuochi senza fuochi” dove i bambini, grazie all’aiuto di cuochi e di volontari della Condotta di Roma, cucineranno pietanze con ciò che hanno prodotto nel loro orto. Una grande festa che sarà riservata a tutti, compresi genitori, nonni, amici e volontari.

“L’uomo è ciò che mangia” scriveva nel 1862 il filosofo tedesco Feuerbach. Una frase più che mai appropriata per “Orto in condotta”.

Ilaria Galateria

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1 commento

  1. Cucineranno anche i topi della Zandonai? Il presidente Torquati invece di fare dello show su iniziative che potrebbro anche essere interessanti, prima garantisca la salute dei Bambini! Quando riaprirà la Scuola Zandonai ad oggi nessun comunicato è vergognoso lo stato di abbandono in cui versa il XV municipio.

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