Il XV Municipio rende noto che, per lo svolgimento in orario extrascolastico di attività culturali e sociali senza fine di lucro, possono essere richiesti in concessione provvisoria i locali di tutti i plessi degli istituti comprensivi che si trovano sul suo territorio. Potranno presentare domanda solo le associazioni sportive o culturali ed entro il 30 aprile 2014.
Ne danno informazione Alessandro Cozza, assessore alla scuola, e Emilia Tricoli, presidente della commissione scuola, spiegando che in ogni caso “la scadenza del prossimo 30 aprile non è tassativa, il Municipio è aperto a qualsiasi altro accoglimento durante il corso dell’anno.”
Gli interessati dovranno presentare una domanda in carta semplice al Municipio Roma XV, Ufficio Sport e Cultura, di Via Flaminia 872 e al Dirigente Scolastico della scuola presso cui si intende svolgere la propria attività.
Il Municipio verificherà la natura giuridica delle associazioni mentre il consiglio d’istituto di ogni singolo istituto comprensivo delibererà se il progetto dell’associazione è conforme al piano dell’offerta formativa della scuola.
I locali saranno concessi in maniera totalmente gratuita: sarà possibile realizzare corsi sia per bambini che per adulti e si potranno utilizzare gli spazi anche durante il periodo estivo.
“Con questa iniziativa – commentano Cozza e Tricoli – vogliamo sottolineare come il Comune e il Municipio mettano i propri immobili al servizio del cittadino permettendo a quest’ultimo di fruire in forma gratuita degli spazi comunali. Vogliamo facilitare i genitori che lavorano offrendo attività extrascolastiche per i propri figli e tutto questo sarà possibile a costi molto bassi poiché le associazioni che gestiranno i corsi non avranno spese di affitto dei locali”.
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Tutto molto bello e utile ma c’è un’altra cosa a cui urge trovare una soluzione: sono uscite in questi giorni le graduatorie provvisorie della Scuola dell’Infanzia e per quanto riguarda ‘Il Bruchetto’ di via Silla risultano 44 ammessi e 144 domande presentate. Quindi una lista di attesa di 100 bambini, esattamente quanti ne potrebbe accogliere la scuola di via Ghreradini se mai avvenisse il miracolo di vederla aperta per il prossimo anno scolastico.
Cordialmente.
…tutto molto bello…peccato che le associazioni che utilizzano le aule ne fanno, nella quasi totalità, un utilizzo “lucroso”, che magari pesa indirettamente sulle famiglie o sulla scuola stessa, non potrebbe essere altrimenti per scuole d’inglese o di musica…
Consiglio a Cozza-Tricoli di approfondire la questione prima di promuoverla pubblicamente.