A inizio dicembre sulla Zandonai, pochi giorni fa sulla primaria dell’ICS La Giustiniana e prossimamente sulle medie dello stesso istituto. E’ l’inchiesta de La Stampa dal titolo “le scuole a pezzi” che in questo periodo ha concentrato la sua attenzione sulle scuole del XV Municipio con dei video non proprio lusinghieri per chi ha la responsabilità politico-amministrativa dell’edilizia scolastica nel municipio. A La Stampa risponde oggi l’assessore alla scuola Alessandro Cozza che in una nota così puntualizza.
“Ci fa piacere che il quotidiano La Stampa abbia deciso di seguire da vicino le condizioni delle scuole del Municipio XV perché, cosi, abbiamo un ulteriore modo di dimostrare quanto questa Giunta stia facendo per le nostre scuole”.
“Riguardo alla scuola Zandonai di Vigna Clara, interessata dal servizio della settimana scorsa, vorrei ricordare che abbiamo già presentato due progetti alla Regione Lazio partecipando a due diversi bandi, di cui il primo è risultato non finanziato e del secondo siamo in attesa del risultato della commissione giudicante. La scuola necessita di un intervento profondo, quantificato intorno ai seicentomila euro, che, ad oggi, il Municipio non si può permettere.”
“Per quanto riguarda il plesso di Via Silla dell’istituto comprensivo della Giustiniana, interessata dal servizio di qualche giorno fa, ci tengo a precisare – continua Cozza – che il Municipio è intervenuto, dopo anni di mancata manutenzione, per effettuare un lavoro di manutenzione ad hoc sulle pompe di sollevamento delle acque reflue che consentono lo smaltimento delle dodici colonne di scarico dei bagni che compongono l’impianto della scuola.
Ad oggi una sola di queste dodici colonne, che corrisponde a soli tre bagni, è ancora chiusa, mentre tutte le altre sono funzionanti. È già in previsione un intervento di manutenzione straordinario per l’impianto che, però, verrà fatto questa estate perchè comporta la chiusura dei bagni.”
“Va anche precisato, però, che in tutti gli interventi di pulizia degli impianti dei bagni che si stanno otturando in queste settimane, è stato riscontrato che all’interno delle tubature viene buttato qualsiasi cosa senza nessuna attenzione. Pertanto – conclude Cozza – colgo l’occasione per chiedere a tutto il personale scolastico una maggiore attenzione verso tutto quello che viene buttato all’interno dei bagni e chiedo, infine,che d’ora in avanti le informazioni diffuse a mezzo stampa siano verificate e dunque rispecchino lo stato dei fatti.”
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Caro Assessore le faccio presente che in data odierna il sottoscritto ha dovuto chiudere per l’ennesima volta 20 tazze perchè le famose pompe non funzionano visto che non e stata fatta nessuna manutenzione anzi il lorop mal funzionamento ha fatto saltare più volte la luce mentre i bambini facevano la loro recita natalizia e grazie all’intervento del personale della scuola che tra parentesi era anche fuori serviziosono potuti andare avanti e le sarei grato di non incolpare persone che per far funzionare al meglio l’istituto vanno oltre le loro competenze la saluto augurandole buone festività Mario Plini
Precisazioni inutili. Dire che il municipio non si può permettere ristrutturazioni necessarie per la salvaguardia della salute dei bambini e del diritto allo studio é imbarazzante. Chiudete quelle scuole se non siete in grado di dare servizi tanto lo faremo noi genitori.
Se i “genitori” invece di fare politica scendessero in piazza e tutte le mattine si facessero un giro in municipio puodarsi che qualcosa si potrebbe risolvere auguri