“In partenza per Bruxelles” aveva scritto due giorni fa sul suo profilo facebook senza dare spiegazioni. Un viaggio di piacere? Shopping prenatalizio? Niente di tutto questo, il motivo era un altro. E lo si è scoperto nel pomeriggio di ieri, quando dai lanci di agenzia si è saputo che Stefano Erbaggi, consigliere NCD del XV Municipio, ha preso parte, davanti al Parlamento Europeo, a una manifestazione contro le scelte del Sindaco di Roma in materia di nomadi e immigrazione.
Originale la forma della protesta. Daniele Sabatini, consigliere PdL della Regione Lazio, Jessica De Napoli e Cristiano Bonelli, consiglieri PdL del III Municipio e appunto Stefano Erbaggi, con al seguito una trentina di giovani, hanno simulato una baraccopoli di fronte alla sede del Parlamento Europeo. Tra sacchi di immondizia, tende, bottiglie e cartacce hanno messo in scena una rappresentazione inedita per la compassata Bruxelles.
“La situazione a Roma è fuori controllo e non più sostenibile” hanno dichiarato i quattro esponenti politici sostenendo che “il Piano Nomadi è stato completamente abbandonato e la politica dell’accoglienza del Sindaco e della sua Amministrazione, caratterizzata da un buonismo di facciata, finisce per non gestire affatto le questioni legate agli immigrati irregolari nella Capitale. Siamo qui, dunque, per denunciare, anche a livello europeo, i problemi che vive la Capitale per l’inerzia e le scelte sbagliate del suo primo cittadino”.
Poi, alla presenza di Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento Europeo, hanno lanciato un monito: “Il Sindaco di Roma dovrebbe aprire gli occhi e non fare come gli struzzi lanciando annunci da campione dell’accoglienza e poi facendo finta di non vedere che la città sta tornando a riempirsi di tendopoli e di baraccopoli dopo anni in cui il fenomeno è stato tenuto sotto controllo. È bene che tutta l’Europa sappia come si sta riducendo la Capitale d’Italia!” hanno scandito smontando poi la finta baraccapoli.
Via Flaminia Bruxelles A/R in 48 ore per un exploit che però non ha avuto larga eco nella Capitale. Maliziosamente ci vien da pensare che Stefano Erbaggi l’abbia fatto più che altro per provare la tratta.
Hai visto mai che, standogli oggettivamente stretta l’aula di via Flaminia, il prossimo biglietto tenti di staccarlo in primavera, di sola andata e per cinque anni? (red.)
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aggiungerei che ieri (mercoledì) insieme con l’On. Roberta Angelilli abbiamo tenuto una conferenza stampa per il lancio di 5 petizioni legate ad altrettante “sfide all’Europa” – i temi sono immigrazione clandestina, modifica patto stabilità modifica bce, disoccupazione giovanile, sprechi dell’UE.
ps. la tratta la conoscevo già molto bene…..
Magari se non prende abbastanza voti rimane da noi al xv dai!
@matteo io non mi candido sicuramente alle europee….
Se dall’ultimo rapporto Censis risulta che l’Italia spera nelle donne e negli immigrati, dobbiamo chiederci che fine abbiano fatto gli uomini, quelli veri…
Chi paga questi viaggi che ogni anno i consiglieri municipali fanno a Bruxelles? ….e io pago!!!
Penso che almeno se lo pagano da soli!
Magari Gue, magari!!!!!
nel mio caso specifico ha pagato direttamente l’on. Roberta Angelilli, vicepresidente del parlamento europeo, senza usare i fondi che di solito sono usati per portare a Bruxelles gli amministratori locali (in visita ufficiale).
Ad esempio a spese del parlamento europeo c’erano gli amministratori del comune di S. Marinella e altri comuni minori.