Home ATTUALITÀ Sposarsi su Ponte Milvio, perché no?

Sposarsi su Ponte Milvio, perché no?

Galvanica Bruni

sposi-ponte-milvio.jpgPonte Milvio, febbraio 2012: la Torretta Valadier viene chiusa per lavori. Giugno 2013: i lavori vengono realizzati. Ottobre 2013: La Torretta è ancora chiusa al pubblico. Con licenza scrivendo, questa storia potrebbe sembrare la riedizione della favola di Alì Babà. Apriti sesamo, almeno al piano terra.

La Torretta Valadier, di competenza del XV Municipio dal lontano 1996, è stata per una dozzina d’anni dedicata ad area espositiva concessa gratuitamente a quegli artisti che ne facevano richiesta. L’obiettivo dell’amministrazione municipale era semplice: favorire ogni espressione artistica e nel contempo fornire ai cittadini un sito dove, ogni settimana, poter fruire di un’esposizione diversa.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Alle tre sale, di cui due al primo piano ed una al secondo, il 25 febbraio 2012 se ne era aggiunta una terza, quella del piano terra e con ingresso indipendente. Si trattava del Micro, museo in miniatura dedicato ai bambini che però ha avuto vita breve.

Ricordiamo che…

La storia ha inizio a Febbraio 2012 quando la storica Torretta viene chiusa per un restyling interno. Costo per i contribuenti, circa 50mila euro. Ma a inizio marzo, finiti i lavori, il portoncino non viene riaperto per ordine della Sopraintendenza Comunale secondo la quale non esistono condizioni sufficienti a garantirne l’uso degli spazi in sicurezza.

Scatta così un braccio di ferro fra quest’ultima e il Municipio di cui abbiamo dato conto a luglio 2012 (leggi qui).

Secondo la Sovraintendenza le criticità riscontrate riguardavano, per quanto attiene agli spazi espositivi interni, la scala di accesso/deflusso mentre, per le parti esterne, i parapetti dei terrazzi con altezza inferiore alle norme di sicurezza, l’impianto dei parafulmini, gli intonaci ammalorati e le pianelle dei cornicioni a rischio di caduta.

Ma per gli uffici competenti del Municipio, escluse le parti esterne degradate dalle intemperie, il problema non sussiste, gli spazi, in tema di sicurezza, sono fruibili.

“Sono 16 anni che questo edificio storico di Roma viene attentamente monitorato effettuando l’ordinaria e straordinaria manutenzione di concerto con la Sovraintendenza. Ai tempi del terremoto dell’Aquila l’U.O.T del Municipio effettuò anche delle prove statiche sulla stabilità del manufatto senza nulla riscontrare”, ebbe a dichiararci l’allora assessore alla cultura, Marco Perina.

Passano i mesi, finisce il 2012, inizia la primavera del 2013 e la Torretta è sempre chiusa.Bisogna attendere maggio perché a cura della Sovrintendenza prendano il via i lavori esterni.

“I lavori sono partiti a maggio – spiega a La Repubblica l’allora sovrintendente Umberto Broccoli – e entro la fine di giugno l’opera di restauro sarà completata”. E infatti, mentre Broccoli sottolinea “È un segnale importante che mette fine a ogni polemica sul degrado a Ponte Milvio”gli operai rimuovono i cornicioni pericolanti e ripristinano intonaci e stuccature.

E con la fine di giugno arriva la fine dei lavori: la Torretta Valadier è più bella e più splendente che pria. E allora, a ottobre iniziato, cosa osta a riaprirla al pubblico?

Del fatto ne ha discusso il Consiglio del XV Municipio nella seduta di martedì 1 ottobre.

Il dibattito con finale a sorpresa

Non s’è capito bene perché ma tutti, fra maggioranza e opposizione, pur volendo la stessa cosa, e cioè riaprire la Torretta, se le son date, ma solo a parole, di santa ragione. Il PdL difendeva la sua proposta di riaprirla subito, senza se e senza ma, la maggioranza faceva invece quadrato attorno al principio che non può essere riaperta in assenza di un piano e un calendario di mostre ed eventi al quale sta lavorando la commissione cultura.

E nel pieno del dibattito, dai toni a volte surreali, arriva la doccia fredda da parte di Alessandro Cozza, assessore alla cultura, con una notizia che smorza gli ardori di ambo le parti.

E’ vero, il restyling interno è avvenuto nel 2012. E’ vero, gli esterni sono stati completamente rifatti nell’estate 2013. Ma (c’è sempre un ma) manca ancora qualcosa: la messa in sicurezza della scala interna i cui lavori spettano al Municipio.
Con un piccolo particolare: il nostro ente di prossimità non ha un euro da destinare alla spesa. Morale? La Torretta resta chiusa ad libitum.

Per il momento, e chissà fino a quando, niente esposizioni, niente eventi, addio ai languidi tramonti sul Tevere godibili dalla terrazza del secondo piano.
E fine del dibattito.

Il sasso nello stagno

A gettarlo è Gianni Giacomini, ex presidente del Municipio, ricordando che nel suo programma elettorale, così come in quello dell’attuale mini-sindaco Daniele Torquati, c’era un punto preciso declinato in modo bipartisan: fare della Torretta anche (e non solo) un sito per matrimoni civili.

Come quello della Sala Rossa in Campidoglio, come quello di Villa Lais al Tuscolano, o come quello di Santa Maria in Tempulo a Caracalla. Altri non ve ne sono nella capitale.

L’idea è affascinante. Ma il problema della messa in sicurezza delle scale della Torretta?

Apriti sesamo

E qui arriva Alì Babà. Ricordate quella saletta al piano terra con ingresso indipendente, il famoso Micro durato sì e no un mese? Lì non ci sono scale da mettere in sicurezza, lì non c’è nulla da fare di più di quanto sia stato già fatto. Basta che il presidente Torquati – con licenza parlando – indossi i panni di Alì Babà e dica “apriti sesamo”.

Apriamola dunque questa saletta ai matrimoni, è meglio di niente. Facciamo rivivere la Torretta Valadier nel vero segno dell’amore, quello con i piedi per terra e non a tre metri sopra il cielo. Due fedi invece di un banale lucchetto. Due firme su un registro al posto di due graffiti sul marmo. Due cuori e una Torretta.

Diamo ai giovani del territorio un’emozione indimenticabile: sposarsi su Ponte Milvio. Perché no?

Claudio Cafasso

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

5 COMMENTI

  1. Ho partecipato al Consiglio di ieri con una relazione precisa sull’excursus apertura/chiusura/riapertura della Torretta Valadier.
    Me ne sono occupato da assessore alla Cultura, insieme agli uffici che hanno sempre svolto un lavoro straordinario, per circa 12 anni… e, sinceramente, rimango sorpreso ( e dispiaciuto) dal fatto che la maggioranza non abbia voluto votare un documento che, senza assolutamente nessun risvolto o retropensiero politico, ne chiedeva semplicemente la riapertura immediata.
    Il “finale a sorpresa” che VCB pubblica è totalmente infondato e insussistente: c’è infatti una relazione precisa sullo stato di sicurezza interna, (scale comprese), stilata dal Dirigente UOT, che ne certifica l’assoluta fruibilità, staticità e funzionalità.
    E’, purtroppo,il solito il giochetto al rimpallarsi responsabilità nascondendosi dietro a banali e,soprattutto immotivate, giustificazioni.
    Concludo: il Municipio è, ad oggi, sulla base di un’ordinanza del Sindaco, l’unico consegnatario e titolare della Torretta; i lavori interni sono finiti, i lavori esterni anche…. ci vorrebbe solo il “coraggio” e la risolutezza di fare una direttiva (o un’ordinanza) con cui se ne dispone la riapertura immediata.
    Marco Perina

  2. Cara redazione quello che dice Marco Perina è la pura verità….

    la domanda allora è: perchè non aprire subito? sono passati quasi 4 mesi e l’attuale amministrazione non è stata in grado di predisporre una calendarizzazione degli eventi… però dicono che lavorano…. mah….

  3. @ Erbaggi: da quando è stata chiusa a quando sono stati fatti i lavori sono passati 18 mesi. Ho cercato tanto su vignaclarablog e su internet ma non ho trovato nessun comunicato suo o di Perina contro il Comune o la sopraintendenza che non facevano i lavori tenendo la torretta chiusa al pubblico. Come mai ? Per non dare troppo disturbo al signor Alemanno ? Oggi vi scatenate e sono d’accordo sulla vostra richiesta, ma ….dove eravate da febbraio 2012 a giugno 2013 ?
    Gradirei gentilmente una risposta ma solo da uno di voi due. Grazie e saluti.
    PS: trovo simpaticissima l’idea di farci i matrimoni civili !

  4. @daniela lavoravamo per trovare e far fare i lavori sui cornicioni esterni e su ringhiere e tettoie richieste dalla sovrintendenza per la pubblica sicurezza in quanto c’erano stati dei distacchi di alcuni piccoli pezzi di cornicioni.

    Da giugno tutti quei lavori sono finiti, ergo per quanto ci riguarda da luglio la torretta poteva e doveva essere riaperta.

    Tutto qui.

  5. @ Daniela: confermo, sono stati fatti (dal Municipio), lavori di ristrutturazione interna e rinnovo completo degli spazi espositivi, finiti i quali la Sovrintendenza ha iniziato i lavori esterni.. A fine giugno sono terminati. Ci aspettavamo che, passata l’estate, ricominciasse la programmazione delle mostre…. non è stato così.
    Non c’è stata mai alcuna soggezione né timore reverenziale nei confronti di nessuno, lo testimoniano le innumerevoli note di sollecito lavori inviate sia al (ex) Sindaco Alemanno che al (ex) Sovrintendente Broccoli…
    p.s. l’idea dei matrimoni è sicuramente suggestiva (ipotesi già peraltro valutata in passato) ma, purtroppo, molto difficoltosa per gli aspetti logistici di: capienza (c’è infatti un limite massimo di accesso di 15 persone…sposi compresi…); fruizione; obblighi di concessione, personale ecc.
    Un saluto, Marco Perina

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome