A scorgerlo frettolosamente da fuori, il giardino di Via delle Galline Bianche 44 può sembrare una serra o una radura incantata, ma per cogliere davvero la magia di Damaderbe bisogna abbandonarsi all’invito. Il salottino accogliente dell’associazione culturale, in compagnia di felini accomodanti e una caffetteria biologica da leccarsi i baffi, saprà rapirvi proprio come in una favola: dai colori pastello, i rimedi di erboristeria fino alla musica soffusa e agli invitanti odori fruttati, Damaderbe offre da anni numerosi corsi ed iniziative come “punti di aggregazione e confronto con la gente del quartiere”
“Siamo sorti da un’idea di condivisione – racconta Isabella, una delle responsabili – proprio per rendere partecipi alle tantissime proposte i nostri iscritti. Il nostro intento ha origine dalle cose più semplici, come una buona parola davanti ad una tazza di thé o l’occasione di rilassarsi odorando un fiore nel nostro giardino”.
La proposività di Damaderbe sta attraversando in questi giorni un vera e propria “fase creativa” che culminerà dal mese di febbraio con la creazione del primo orto officinale di Labaro, nella collinetta sovrastante il mercato rionale di Parco Marta Russo.
Già da qualche giorno, gli abitanti del quartiere hanno dimostrato un grande sostegno all’iniziativa aiutando con picchetti e misurazioni. “Siamo felici di condividere un progetto così bello e innovativo!”, esclama una passante.
La realizzazione dello spazio verde prende spunto dalle antiche indicazioni di Columella e Palladio, importanti architetti nella storia italiana: a partire da una quercia centrale, simbolo dell’equilibrio del mondo, si dirameranno alberi da frutta, piante officinali a disposizione degli abitanti e un muro di siepi che fungerà da anfiteatro per la lettura di poesie, rappresentazioni teatrali e tantissime altre idee, come quelle spesso offerte dal noto sito Bioradar.net, che aspettano di essere realizzate.
A suggellare questo incontro con la natura, all’interno dell’orto vi saranno casette con mangime per uccelli e per ospitare i nomadi pipistrelli.
“La strutturazione del giardino risponde perfettamente ad un equilibrio spirituale, ogni albero ha un suo significato e simbologia che ci proponiamo di raccogliere con la realizzazione di questo spazio comune” ci riferiscono le organizzatrici.
Infatti l’impegno di Damaderbe, ci tengono a ribadire più volte Carla e Isabella, è quello di condurre ad un raccoglimento interiore e alla confidenza spontanea all’interno dell’associazione, “riscoprendo un nuovo significato delle cose, che nella vita assumono una qualità ritrovata e rinnovata”.
Oltre a questo progetto 100% green, il calendario dell’associazione prevede anche un mercatino bio di sabato, un concorso di lungometraggi per la festa della donna, corsi di erbe tintorie e molto altro (per informazioni, è disponibile la pagina facebook o il sito www.damaderbe.com).
Per chi fosse interessato ad offrire il proprio contributo all’orto condiviso, accompagnato da una grande dose di passione e creatività, l’appuntamento è per domani, sabato 2 febbraio, alle 15.30 presso l’associazione, ovviamente dopo aver abbandonato tensioni e ritmi frenetici della settimana lavorativa appena conclusa.
Barbara Polidori
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