La commissione di inchiesta sul servizio sanitario nazionale presieduta dal Senatore Ignazio Marino ha convocato per mercoledì 21 novembre il Direttore Generale della Asl Roma E, Maria Sabia, e il commissario di governo alla sanità del Lazio, Enrico Bondi. A darne notizia il Senatore Lionello Cosentino, membro della commissione parlamentare e Marco Tolli, dirigente del PD di Roma con delega alle periferie e Consigliere al XX Municipio.
L’annuncio è stato dato nel corso di un’affollata assemblea nel circolo PD di Prima Porta Labaro, tenutasi giovedì 15 novembre, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Alessio D’Amato, già consigliere della Regione lazio e protagonista nei primi anni ’90 della battaglia che portò all’apertura del poliambulatorio di Via Offanengo, Gina Chirizzi, coordinatrice del circolo PD, e rappresentanti delle organizzazione sindacali.
“Il Direttore Generale Sabia dovrà rispondere soprattutto su cosa ha impedito negli ultimi due anni e mezzo alla ASL Roma E, sotto la sua gestione, di aprire la nuova sede di Via Clauzetto portando di conseguenza Via offanengo all’emergenza. Inoltre dovrà chiarire come intende garantire la continuità di servizi, dopo aver dichiarato sui tempi di sistemazione dei locali di Via Offanengo e come giustifica alcune scelte di gestione economica relativamente alle ingenti spese per canoni e sorveglianza per locali, come nel caso di s. Godenzo, vuoti da un anno” hanno affermato i due esponenti del PD.
“Le istituzioni, compreso il Parlamento – hanno spiegato – sono contrarie alla chiusura dei poliambulatori che rappresentano invece la forma migliore di erogazione dei servizi sanitari. Contenere i costi significa combattere sprechi, corruzione e clientele. Sbagliato procedere con la soppressione di servizi primari soprattutto in quartieri popolari e popolosi. Scelte differenti hanno l’unico effetto di agevolare le strutture private in convenzione e di creare una ingiusta distanza tra sanità e cittadini.”
“Contrariamente a quanto dichiarato dal Presidente del XX Municipio Gianni Giacomini, il poliambulatorio è chiuso e, come dichiarato dal direttore generale Sabia, lo sarà ancora per molto. E’ necessario quindi procedere per accelerare le procedure di apertura di Via Clauzetto – hanno concluso – al fine di garantire nel minor tempo possibile all’utenza e ai lavoratori l’utilizzo di strutture dignitose. Allo stesso tempo, bonificare e sistemare i locali di Via Offanengo per dare continuità ai servizi sanitari.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA