Home ATTUALITÀ XX Municipio, secondo giorno di chiusura per allagamento

XX Municipio, secondo giorno di chiusura per allagamento

Galvanica Bruni

Lo si apprende dal sito del XX Municipio: “A causa del procrastinarsi dell’emergenza, la sede del Municipio Roma XX sita in Via Flaminia 872, rimarrà chiusa anche il giorno 16 Novembre 2012.”  Ricordiamo infatti che già ieri la sede è stata chiusa al pubblico a causa delle infiltrazioni di acqua che hanno provocato l’allagamento di alcuni locali, compresa la cabina elettrica principale, facendo venire meno le condizioni di sicurezza minima sia per i lavoratori che per il pubblico.

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3 COMMENTI

  1. MALA TEMPORA CURRUNT SED PEIORA PARANTUR!
    Quando a causa del MALTEMPO il sinistrato deve soccorrere i soccorritori, (o comunque coloro che dovrebbero vigilare, ridurre i rischi, registrare e coordinare gli aiuti), la cosa si fa seria e l’inadeguatezza si palesa.
    Se può essere considerato un incidente l’improprio collocamento della centralina elettrica all’interno di un Municipio edificato sul Tevere! di certo non può essere considerato incidente la gestione delle ripe e delle sponde del Tevere a monte di Ponte Milvio. Il Municipio deve agire ed essere proattivo nei confronti di tutti gli enti che con lui sono deputati alla sicurezza del fiume. Se questo non ha intenzione di fare deve almeno supportare i Comitati e le Associazioni che s’impegnano in azioni, denuncie e richieste d’interventi. Non deve limitarsi a fregiarsi di Ponte Milvio come “biglietto da visita”. Pensi ad esempio a recuperare le segnalazioni che il Comitato Abitare Ponte Milvio ha fatto sugli accatastamenti di materiale di risulta sul greto del Tevere a 50 metri dal Ponte, sugli sgorbi estetici e quant’altro rende la nostra area sempre più brutta e insicura.
    Cristina

  2. La questione è molto seria e siamo consapevoli che non si possa liquidare con la provocazione/battuta proposta il 15 novembre a commento dell’articolo relativo all’onda di piena:
    “……proponiamo una bella idea alla Giunta del nostro Municipio: passata l’emergenza, Sig. Presidente Giacomini, presenti un bel conto a quanti, nel Municipio da lei governato, hanno contribuito al disastro (naturale beninteso) con le loro costruzioni in aree golenali. Costoro, al massimo, potranno invocare la corresponsabilità di chi ha rilasciato le autorizzazioni….”.

    Come giustamente scrive Cristina, si tratta di affrontare con determinazione il governo del territorio, avvalendosi anche di forme di partecipazione democratica.
    Cruciale diviene innescare un processo di confronto sui temi che riguardano il bene comune che non può continuare ad essere gestito in modo dissennato a vantaggio di pochi, costruttori e commercianti per citare due categorie a caso.

    L’Unione Europea ha indicato, con sue deliberazioni e raccomandazioni, una strategia di inclusione, condivisione e partecipazione, parlando in termini di “social communities”.
    Gli Stati membri sono OBBLIGATI a recepire quanto stabilito in sede di UE, con propri provvedimenti all’interno dei quali siano definite anche le azioni immediatamente operative.
    Qualcosa, in questa direzione, è stata fatta anche a livello di Comune di Roma.
    Per tutte, basta citare la famosa Delibera n. 57 del 2006.
    A cascata rispetto al ragionamento qui presentato, i Municipi sono tenuti a dare corso a quanto previsto nella citata delibera.
    Nell’interrogazione, che il Comitato Abitare Ponte Milvio ha presentato al Presidente della Giunta del XX Municipio il 12 novembre, viene sollecitato sostanzialmente l’avvio di un “processo partecipativo” ed espressamente la costituzione della cosiddetta Casa del Municipio, luogo fisico dove si possano incontrare cittadini e amministratori per garantire una crescita ed una trasformazione sostenibile e democraticamente controllata del territorio.

    Siamo sufficientemente stanchi della gestione “del tu per tu”, “del ci penso io”, “del dimmi che ti serve” e siamo determinati alla promozione di sistemi civili e trasparenti nell’amministrazione della cosa pubblica.

    Paolo Salonia, portavoce del Comitato Ponte Milvio

  3. …. Gentile Salonia, cosa le ha risposto “…Cetto la qualunque..” oggimente, qualunquemente,…..praticamente….????

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