Detto e fatto. Il prefetto Goffredo Sottile ha deciso: la discarica si farà in località Pian Dell’Olmo, via Tiberina, XX Municipio. La notizia giunge al termine della riunione alla quale hanno partecipato il ministro Corrado Clini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini che, uscendo, non hanno rilasciato dichiarazioni.
Mentre scriviamo Il vicesindaco, Italo Arcuri, e decine di abitanti di Riano si sono incatenati mentre in centinaia hanno bloccato via Tiberina che, alle 19, è stata chiusa al traffico all’altezza dell’innesto con via Flaminia. Un presidio sul posto è già attivo. A Riano è in corso una manifestazione per le vie della cittadina. Cittadini scatenati anche su facebook, c’è chi sta tempestando di post irriverenti la pagina di Renata Polverini, il tam-tam si propaga, si moltiplicano gli appuntamenti e le iniziative. La protesta continuerà, visto il continuo arrivo di nuovi manifestanti.
E’ un territorio in rivolta, una rivolta annunciata. E siamo solo agli inizi.
“Non mi devo vergognare di nulla – ha dichiarato il Prefetto Sottile nell’annunciare nella sala stampa del Ministero dell’Ambiente la sua scelta – perchè tra i siti che mi sono stati proposti Pian Dell’Olmo ha le caratteristiche. Faremo tutti i doverosi accertamenti. Io sono commissario dal 25 maggio e non avevo da quella data il tempo per farli. Sono stati fatti degli accertamenti molti severi, quelli che prescrivono le nostre normative nazionali e comunitarie. Questa discarica è provvisoria, ha una capacita’ limitata rispetto gli altri siti e l’impegno sarà attraverso il potenziamento Tmb. Va detto a chiare lettere che una discarica se ben gestita non arreca nocumento. Deve essere ben gestita e controllata”.
E a queste parole nella sala stampa, nella quale erano presenti anche rappresentanti dei comitati, il segretario dei Verdi Lazio, Nando Bonessio e il senatore dell’Idv Stefano Pedica si è scatenata una bagarre tale che il Prefetto ha deciso di interrompere la conferenza.
“E’ una scelta senza senso” esclama il sindaco di Riano, Marinella Ricceri, annunciando che “l’amministrazione darà battaglia. Non è più il tempo del buon senso, non è più il tempo di essere civili come istituzioni visto che quelli sopra di noi non lo sono stati”
Solidarietà bipartisan. “Il passaggio dall’ipotesi Corcolle a quella Pian dell’Olmo e’ dalla padella alla brace. Appare evidente che questo sito non e’ idoneo ad ospitare un progetto simile per la prossimità del cimitero Prima Porta, per la viabilità della zona che costituisce uno snodo nevralgico tra la via Flaminia, la via Tiberina e il Raccordo Anulare e per i rischi idrogeologici come ha spiegato perfettamente il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini” dichiara Gianni Sammarco, deputato e coordinatore del PdL di Roma.
“Il cerino è finito a Riano. La decisione annunciata dal commissario prefettizio è vergognosa” scrive su facebook, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, che la definisce “un regalo a Cerroni”, attuale proprietario del sito di Malagrotta e da qualche mese di quello di Pian Dell’Olmo.
Ed infatti, per il consigliere regionale dell’IDv Bucci è “cronaca di una morte annunciata. Tutti questi mesi di lotte, di vero e proprio spreco di risorse economiche e tempo che hanno portato il Lazio sull’orlo dell’emergenza, sono stati solo uno scandaloso raggiro per distogliere l’attenzione da una scelta già fatta: i rifiuti nel Lazio sono di Cerroni e ciò non cambierà mai”.
“Si e’ scelto Pian dell’Olmo, senza nessuna indicazione che possa far ritenere questa scelta provvisoria” ha detto il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. “Si e’ dato uno schiaffo a tutti i vincoli idrogeologici. Si e’ deciso di scegliere senza ascoltare i cittadini, senza far precedere questa decisione da nessun altra azione che potesse in qualche modo giustificarla”.
Unica nota distonica nel coro quella del PD. Umberto Marroni, capogruppo PD di Roma Capitale, dichiara infatti: “Finalmente dopo mesi di indecisione da parte del Alemanno e della Presidente Polverini il Governo ha individuato il sito di Pian dell’Olmo, area che da settimane indicavamo come possibile soluzione temporanea. Una discarica temporanea dove non dovrebbe, secondo noi, essere conferito il tal quale, ora è, infatti, necessario recuperare il tempo perso, a causa della confusione del centrodestra, puntando sulla raccolta differenziata e sull’impiantistica evitando così di condannare Roma ad una logica di discarica permanente e mettendo in atto una seria politica che trasformi il rifiuto in risorsa”.
E non siamo che a poche ore dalla decisione. Giornate difficili con lampi e tuoni sono attese a Pian Dell’Olmo.
Edoardo Cafasso
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Senza voler entrare in valutazioni sul dove appare quantomeno curioso che a metà 2012 si parli di sito “temporaneo” in sostituzione di Malagrotta che, se non ricordo male, doveva chiudere alla fine del 2007!
E il sito definitivo sarà Quadro Alto ?
Ribadisco a nome del PD del XX municipio la nostra contrarietà alla scelta di Pian dell’Olmo come discarica temporanea. Il sito è inadeguato come dimostrato dalla Autorità di Bacino del Tevere : è zona a a rischio esondazione; falde acquifere superficiali facilmente inquinabili; zone abitate troppo vicine.
Non si porteranno rifiuti trattati ma indifferenzati. Ci uniamo alle proteste espresse dal XX Municipio, dai comuni di Riano e dai comuni limitrofi e speriamo che le ulteriori verifiche tecniche promesse portino a scelte di maggior adeguatezza.
Vincenzo Pira
Coordinatore del PD del XX Municipio
Beh, dopo aver perso la metropolitana, abbiamo anche vinto la discarica nel XX Municipio. Un gran bel colpo per chi governa questa sfortunata area di Roma
Vorrei maggiore chiarezza da chi vuole avere ambizione di governo locale e nazionale: da che parte sta il PD ?
Lei Pira manifesta la contrarietà del suo partito ma limitatamente al Municipio XX, il suo capogruppo Marroni al consiglio comunale dichiara, come si legge in questo articolo ““Finalmente dopo mesi di indecisione da parte del Alemanno e della Presidente Polverini il Governo ha individuato il sito di Pian dell’Olmo, area che da settimane indicavamo “.
PD spaccato, PD dalle due anime o PD cerchiobottista (detto senza offesa) ?
@Roberto
la sua critica, se ci pensa, è applicabile a qualsiasi partito tradizionale, strutturato a più livelli . Soprattutto su argomenti scottanti e che pagano poco a livello locale dove cozzano direttamente con gli interessi diretti degli elettori , ma che magari invece risultano vincenti ad un livello più ampio.
E’ una dicotomia in cui è difficile destreggiarsi e quindi non mi stupirei troppo della normale dialettica anche in apparente contradizione, che si dovesse verificare tra rappresentanti dello stesso partito a livello diverso (locale, nazionale).
@ Roberto : lo stesso discorso lo fa per il PDL e il centro destra ? Alemanno e Polverini per Pian dell’Olmo. Gianni Giacomini, Cicchitto , ecc. contrari. PDL spacatto o cerchiobottista (senza offesa, sempre) …
signor Vincenzo, non capisco se lei è Vincenzo Pira perchè non ha messo il suo cognome ma se è lei mi dispiace che mi si risponda in modo stizzito ma non rispondendo in ogni caso alla mia domanda. A me del PDL non interessa nulla, io guardo con attenzione al PD dal quale su questa vicenda mi sarei aspetto un comportamento unico. E allora mi chiedo e le richiedo, ringraziando comunque Pabelt per il suo intervento, come mai su un tema così scottante due livelli così vicini (municipio e comune, non municipio e segreteria nazionale!) sono così lontani ? E questo non vi crea imbarazzo ? Io, lo ripeto, sono rimasto disorientato. Grazie
@ Roberto, quando si arriva a scelte di emergenza (non avendo investito in prevenzione adeguatamente) si devono fare forzature e richieste di deroghe alle normative vigenti.
Quando istituzioni pubbliche danno pareri contrastanti sulla scelta del posto in cui fare la discarica (l’autorità di Bacino del Tevere e il ministero dell’ambiente hanno detto che Pian dell’Olmo è inadeguata il prefetto Sottile ha detto di si) i cittadini restano confusi. Il problema sta, a mio parere, nel mantenere ciò che si promette e fare analisi corrette sulle possibilità reali di farlo. Si garantisce ai governi di prossimità e ai cittadini del territorio che a Pian dell’Olmo arriverà materiale trattato e non inquinante ? Chi si assume tale responsabilità ? Ovvero se per mesi ancora Roma ha bisogno di una discarica simile a Malagrotta dove portare il tal quale (monnezza non selezionata) Pian dell’Olmo è un sito adeguato ? Di questo si discute e si hanno opinioni e valutazioni diverse. Alle autorità competenti, comunque l’onere della decisione e del monitoraggio degli effetti.
ma avete mai letto di una forza politica che cavalca come un successo la localizzazione di uan discarica? E’ sempre difficile dire “va bene così” perchè anche vicino alla discarica qualcuno va a votare…
Senza troppe polemiche e policizzazioni….ma vi risulta così difficile pensare che un partito a livello territoriale possa essere contrario a ciò che si dichiara centralmente??? A me risulta essere una posizione, la nostra, di grande responsabilità. Come Partito Democratico già da mesi abbiamo aderito al movimento XX Municipio “NO Discariche” .Faremo una lotta sul territorio di fatto già in corso da mesi, al fianco dei cittadini del XX Municipio del Sindaco Ricceri di Riano e con tutte le forze politiche che riterranno sia una giusta causa.
Luigina Chirizzi
@roberto
non creda, tra municipio e comune a Roma, ma penso ovunque, c’è differenza… mi chiedo: si porrebbe forse le stesse domande sulla posizione contrastanti di un partito X del municipio riguardo ad esempio la viabilità di una strada al Torrino? Eppure magari anche in quel caso potrebbe esserci motivazioni diverse percui è possibile concordare con la motivazione addotta dell’assessore comunale di quel partito X senza sapere che, magari al municipio, un consigliere dello stesso partito X non vi concordi affatto (entrambi a livello locali quindi) o viceversa. Si tratta di normale dialettica. Se si pensasse sempre tutti la stessa cosa sarebbe pericoloso per la democrazia.
Non dico certamente che la discarica sia una bella cosa ma francamente non vedo all’immediato grosse alternative.
Potete poi aderire ai movimento NO Discariche , NO termovalorizzatori , No Inceneritori e NO continuando.
Facile dire NO molto più complicato presentare alternative.
La differenziata è sicuramente una soluzione ma non LA soluzione per il presente.
Ci lamentiamo ( e giustamente ) per la mondezza lasciata in strada , per le bottiglie sparse sui marciapiedi , sui materassi e calcinacci scaricati nelle aeree di sosta e , e pensiamo che la differenziata possa sostituire all’immediato una discarica ?
Ma non vi capita di vedere carta , vetro e plastica gettati insieme all’umido nei cassonetti ? Pur potendo accanto a questi , differenziare ? La gente è mediamente incivile , non gliene frega una minchia , poi protesta.
Purtroppo , siamo seri , non si può , non è una strada percorribile per l’oggi.
A meno di voler fare proclami seguiti poi dalla figura del fesso , come è capitato al sindaco di Napoli che alla fine a’munnezza la scarica nel casertano e la differenziata se è aumentata lo è di qualche decimale.
Alemanno sicuramente ha sonnecchiato su questo ( assieme alla Poverini e Zingaretti ) ma altrettanto sicuramente hanno dormito i vari Rutelli , Veltroni &C.
E’ una cosa che non si improvvisa. Tocca metterci una pezza subito e lavorare per cercare di togliere la pezza nel minor tempo possibile.
Mi risulta inoltre ( non conosco la zona , potrei sbagliare ) che intorno a quella zona non ci sia nulla. L’unica richiesta possibile è che sia veramente temporanea e che venga “costruita” bene , senza possibilità di inquinamento o miasmi.
Poi continuate con i NO ma date anche alternative percorribili.
Concordo con il sig. Aragorn, adesso si sta pagando i decenni di mancate decisioni in merito di TUTTI gli amministratori comunali,provinciale e regionali e con la sindrome “No nel mio cortile..”, non si arriva da nessuna parte. Qualsiasi decisione si prenda ci sarà sempre chi, forse anche giustamente, protesterà e non sarà d’accordo.
questa dell’inciviltà è per alcuni una fissazione! …. Va bene… siamo un paese di sporcaccioni menefreghisti, ma se qualcuno, e non dico di non esserlo, non lo è, ha o no il permesso di dissentire? E poi, cos’è questo dare addosso a tutti per annichilire ogni discussione… a me sembra una comoda scorciatoia per il nulla, forse il vero obiettivo di qualcuno.
@aragorn
In pochi mesi la differenziata a Napoli si è diffuso più di quanto lei affermi (veda le statistiche ufficiali sul sito del comune al riguardo), ed in effetti non sarà un caso che questa sia la prima primavera da alcuni anni a questa parte che non si senta più, finalmente, parlare di emergenza a Napoli. Non mi fraintenda i problemi li hanno ancora, ma sono rientrati nella “quasi” norma, che dal loro punto di vista la loro situazione precedente, è comunque già un bel passo avanti. Lì ad ogni modo c’è una volontà politica di fare qualcosa (e non solo di proclamarlo) e qualcosa si sta facendo e il problema almeno sembra iniziare a risolversi. Qui invece si persegue il modo sbagliato di gestire il problema ed ora rischiamo noi di finire in emergenza, grazie proprio ad una visione limitata dei nostri politici e dei tecnici prestati alla politica.
Sono contento che il PD non sia una caserma e che ciò che dice il capogruppo del PD a Roma non sia la stessa cosa che dice Vincenzo Pira Segretario del PD nel municipio XX o il sottoscritto. Personalmente sono per una decisione assolutamente più estremista ma, a mio parere di maggiore buon senso: mantenere aperta Malagrotta e contemporaneamente accellerare la conversione verso la differenziata, il riuso ed l’abbattimento degli imballaggi imballaggi nella capitale. Le affermazioni di Marroni o le richieste di Bruxelles non mi interessano se la conseguenza è riempire un’altra buca, ovunque essa sia e far nascere un’altra Malagrotta. Tantovale tenerci l’originale. Il tutto inoltre è aggravato da due aspetti uno di ordine ambientale el’altro di ordine morale: 1) il sito di Riano è esageratamente vicino al centro abitato e sopra una falda acquifera 2) non è onesto rovesciare l’immodizia di Roma a casa di altri
Claudio Marinali
presidente PD Roma XX
@ Pabelt : mi scusi se mi intrometto nel suo discorso con il sig. Aragorn, ma ero curioso di vedere queste statistiche, e sicuramente per colpa mia e per la mia imperizia non ho trovato. Invece ho letto un articolo del Fatto Quotidiano, che afferma che gli obiettivi di De Magistris di portare la differenziata al 70% in un anno sono lontanissimi, dato che invece di avanzare la percentuale, è diminuita : dal 20% dell’amministrazione Iervolino è scesa al 16%, questo dato è di qualche mese fa, può darsi che nel frattempo ci sia stato il miracolo… d’altronde è la terra di S. Gennaro.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/23/napoli-differenziata-al-16-percentuale-in-calo-da-due-anni/147370/
Sulla “temporaneità” del nuovo sito… non dice niente nessuno? temporaneo in attesa di cosa? E “quanto” dura questo… “temporaneo” ?
Guarda Pabelt , vado a Napoli mediamente una volta ogni 10gg , non è cambiato nulla. A livello a’munnezza schifo era e schifo è rimasta.
In compenso è peggiorato e di parecchio il casertano, lì la scaricano.
io credo che prima di parlare bisogna essere certi dei fatti altrimenti ammettere che sono opinioni e non fatti.
Insisto nel dire che purtroppo non esiste alternativa all’immediato , concordo con SorChisciotte nell’attenzione alla “temporaneità”.
Marinali poi è quasi commovente.
“Andrai, ritornerai, non morirai in guerra” , come la sibilla cumana il PD, questioni di virgole , pronti a dire “io l’avevo detto” o meglio predetto.
Ragione tu hai ma torto io non ho , diceva il pastore sardo.
Se aveva ragione Marinali , Zingaretti non aveva torto e vale pure il viceversa.
Il “Tantovale tenerci l’originale” non vale , siamo sotto penale europea ( che palle ‘st’europa ) ,bisogna chiuderla , inutile dire fesserie.
“Esageratamente vicina” , quale è la distanza accettabile ?
Ad ogni buon conto , ascolto solo chiacchiere e nessuna proposta alternativa e seria.
Ripeto mi fa schifo la discarica ma non ci sono alternative , oggi.
Mi fa più schifo chi non “differenzia” , chi fa defecare i cani per strada o chi lascia i materassi nelle aree di sosta.
Per un Aragorn , una Pabelt, un SorChisciotte , un Prof , un Nico e magari pure un Marinali che differenziano , ce ne sono altri 110 che se ne fottono.
Il primo problema è questo.
Dobbiamo guardarci in faccia ed essere LEALI .
Avendo frequentato questo Blog che ritengo molto importante per poter contribuire a crescere INSIEME arricchendolo co IDEE, PROPOSTE, SOLUZIONI; PROGETTI .
Quando incontriamo una persona , una delle cose piu belle e poterla guardare in faccia , tendergli la mano , riconoscerla e salutarla , essere in contrasto sugli argomenti che vengono trattati , ma CONDIVIDERE e RISOLVERE I PROBLEMI .
Una delle cose piu’ belle e’ poter esporre le proprie IDEE senza Nascondersi dietro a un nome DI COMODO questo potrebbe essere il primo segno di Pulizia e di Equilibrio .
Non che questo mi turbi ma sembra quasi come non voler rischiare del Proprio , non potersi Abbassare di LIVELLO , mantenendo l’integrita’ di giocare/sbaglare ancora.
Purtroppo a differenza di alcuni io faccio degli errori come le persone SEMPLICI ,
non sono chiuso dietro un colore e non mi nutro di FALSE IDEOLOGIE,
IO HO A CUORE LA VERITA’ DI OGNI COSA IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E SOPRATTUTTO IL FUTURO DI QUESTA TERRA GENEROSA CHE SI CHIAMA ITALIA.
Non avendo offeso nessuno VI chiedo un PRIMO segno di apertura Trasparenza Pulizia.
L’area della cava di Quadro Alto è ricompresa tra gli alvei del Fosso di Ponte Sodo ad ovest e del Fosso di Pian dell’Olmo a sud, che confluiscono entrambi nel Fosso di Fontanalarga, affluente di destra del Tevere: la stessa falda è sottoposta a tutela ai sensi delle “Misure diSalvaguardia degli acquiferi vulcanici dei Colli Albani e dei Monti Sabatini” di cui alla Delibera n. 3 del 21/11/2003 dell’Autorità dei Bacini Regionali del Lazio, prorogate con Deliberazione n.1 del 26/10/06 e dalle “Misure di Salvaguardia dei sistemi idrogeologici dell’area del Bacino del Tratto Metropolitano da Castel Giubileo alla foce” di cui alla Delibera n. 105 del 03/03/2004 dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, prorogate con Decreto del 06/08/2007.
L’area è destinata dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (in sigla PTPR) adottato nel 2007 a “Paesaggio naturale di continuità”.
La tavola A dell’art. 23 delle Norme del PTPR, relativo al “Paesaggio naturale di continuità”, pone fra i “fattori di rischio ed elementi di vulnerabilità del paesaggio” le discariche ed i depositi a cielo aperto: il paragrafo 4.8.2 della successiva tavola B riguarda la nuova realizzazione di discariche, che NON E’ CONSENTITA.
Ma non essendo l’area soggetta a vincolo paesaggistico, ad eccezione della fascia di rispetto del Fosso di Pian dell’Olmo, che ai sensi dell’art. 35 delle Norme va mantenuta integra ed inedificata, vale per essa quanto dispone il 1° comma dell’art. 6 delle Norme, vale a dire che “il PTPR costituisce un contributo conoscitivo ed ha efficacia esclusivamente propositiva e di indirizzo per l’attività di pianificazione e programmazione della Regione”.
Il successivo 2° comma dispone che in queste parti di territorio “gli strumenti di pianificazione e programmazione” della Regione “possono recepire le proposte e gli indirizzi del PTPR”.
La scelta di localizzare la nuova discarica a Pian dell’Olmo dimostra non solo quanto poco interessi alle nostre pubbliche istituzioni (con in testa proprio la Regione Lazio, seguita a ruota dai Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e le Attività Culturali) di “recepire” la loro stessa pianificazione paesistica, ma che ad essere “recepiti” sembrano essere ben altri interessi soprattutto privati, specie se si considera che il terreno di Pian dell’Olmo è di proprietà del patron di Malagrotta, Manlio Cerroni.
Per “giustificare” (peraltro malamente) questa scelta, la falda è stata definita “di scarsa potenzialità”, benché tutelata dalla Autorità di Bacino, e lo stesso Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che lo scorso 28 marzo aveva citato Pian dell’Olmo tra i siti con ”vincoli inderogabili” ieri ha dichiarato che la discarica “si può fare”, anche se “non è al top delle aree più compatibili e delle preferenze del governo” precisando che “potrà’ essere autorizzata soltanto sulla base di un progetto che assicuri il superamento delle criticità’ idrogeologiche”.
Si mette in evidenza che la pianificazione paesistico-ambientale è stata adottata ormai da 5 anni almeno anni e che il PTPR in particolare ha indicato dal 2007 quali possono essere i siti adatti alla localizzazione di nuove discariche, disponendo che la loro nuova realizzazione non è “consentita” negli ambiti destinati a “paesaggio naturale di continuità”, non è invece “compatibile” negli ambiti destinati a “paesaggio naturale”, “paesaggio naturale agrario”, “paesaggio agrario di rilevante valore”, mentre negli ambiti destinati a “paesaggio agrario di valore” ed a “paesaggio agrario di continuità” ai sensi del paragrafo 4.8.2 delle Tavole B degli artt. 26 e 27 delle Norme è “consentita la nuova localizzazione secondo le procedure delle norme vigenti in materia, anche come recupero di attività di cava dismessa“.
Come si può ben vedere la localizzazione della nuova discarica non è stata scelta nemmeno fra i tipi di paesaggio per i quali le norme del PTPR la ritengono almeno “non compatibile”, ma si è orientata proprio nell’unico tipo di paesaggio per il quale non è addirittura consentita, nel più totale disprezzo della pianificazione che si è data la Regione Lazio fin dal 2007.
Se solo ci fosse stata la volontà politica di pianificare a monte (e non invece all’ultimo momento) anche il settore dei rifiuti in modo armonico e comunque integrato con tutti gli altri strumenti dei pianificazione e programmazione, in questi ultimi 5 anni c’era tutto il tempo per “studiare” il luogo più opportuno in cui realizzare la nuova discarica fra gli ambiti destinati “a paesaggio agrario di valore” ed a “paesaggio agrario di continuità” dove il PTPR consente nuove discariche, scegliendo il sito definitivo alla fine di un procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che coinvolgesse le popolazioni interessate ai fini anche del loro consenso.
Il non averlo voluto fare, passando ora come carri armati al di sopra delle stesse “regole” della pianificazione che la Regione Lazio si è data, non è più licenziabile soltanto con l’incapacità della “politica” (con la “p” minuscola) di sapere amministrare come si dovrebbe.
vi immaginate oltre a tutto il resto il caos dei camion che vanno in discarica su corso francia e via flaminia come se non bastasse il congestionamento quotidiano. e le polveri sottili…..
ma qui evidentemente non si va troppo per il “sottile”…
se nel nostro territorio e a roma fosse in vigore la raccolta differenziata fatta come si deve credo che il problema dei rifiuti sarebbe stato recepito in maniera diversa anche dalla stessa cittadinanza perchè si sarebbe vista la volontà di cambiare, di cercare di migliorare…invece come sempre si conferma la logica del “tiramo a campà” e “magna magna” che ci sta affondando come regione e come paese! Sono romana dalla nascita, nata sull’isola tiberina e ho nel cuore il colosseo…sono scappata da roma e faccio km e km di pendolarismo e traffico con mio marito per dare alle mie figlie un aria + sana e + pulita….SPERO CHE LA PUZZA DELLA DISCARICA ARRIVI AL NASO DI CHI PENSA DI DORMIRE TRANQUILLO E CHE QUANDO VANNO A MANGIARE AI PARIOLI ARRIVINO ZAFFATE !
SPERO DI ANDARMENE PRESTO DA QUESTO PAESE.
I cittadini del XX Municipio continuano ad essere penalizzati: i danni di una discarica “provvisoria” non sono PROVVISORI e poi alle promesse (in questo caso di una discarica temporanea) nessuno crede più.