Dalla prima elementare alla prima media, prevalentemente figli di immigrati. Questi sono i bambini che l’associazione Dacia, creata spontaneamente da Tatiana Ciobanu e Alessandra Dell’Alba, ospita oramai da molti anni nella zona di Largo Sperlonga e che venerdì 1 giugno si è riunita, come ogni anno, in una festa di quartiere chiamando a raccolta grandi e piccoli nel nome della solidarietà.
Patatine, pasticcini, torte e bevande fornite dai volontari, palloncini colorati e tanta musica hanno rallegrato i festeggiamenti dei piccoli abitanti di Largo Sperlonga, bambini africani, romeni, asiatici e italiani che tutti insieme si sono cimentati nel karaoke e nella recitazione, interpretando un brano tratto dal poema d’amore “Iperione” di Eminescu, tra i più importanti poeti romeni,per poi dedicarsi al concorso artistico sul tema della favola stessa armati di fogli e pennarelli, tra gli sguardi divertiti di genitori e adulti che hanno fatto da sfondo a questa cornice di spensierato divertimento dove i protagonisti erano loro, i più piccoli.
Con il calar del sole l’attesissima caccia al tesoro ha concluso in allegria questo pomeriggio di festa.
Peccato per il forfait dello showman Fiorello che avrebbe dovuto essere presente alla festa ma che, per improvvisi impegni, ha dovuto rinunciare all’ultimo minuto.
Sono molti i bambini di varie nazionalità che vivono in questo quartiere tra Via Cassia e Via Due Ponti, in Largo Sperlonga, quartiere diventato da molti anni una vera e propria favela. Bambini come tanti ma bisognosi più di altri dell’attenzione e del coinvolgimento degli adulti per non essere abbandonati a loro stessi.
Nel 2009 grazie all’amministratore della zona Domenico Paolo si è cercato di riunirli in uno spazio doposcuola che li coinvolgesse in attività ricreative il martedì e venerdì. Spazio presto chiuso perché non a norma di legge.
I bambini sono stati così trasferiti in un nuovo luogo d’incontro in Via Ischia di Castro dove tutti i venerdì alle 16,30 i volontari attendono i piccoli ospiti ma dove però le condizioni per creare attività di coinvolgimento non sono ottimali.
“Siamo un’associazione interamente finanziata da noi stessi, che vive della solidarietà e dell’aiuto di volontari. Ma non basta. Servono maggiori risorse e qui nel quartiere nessuno sembra prendere a cuore il futuro di questi bambini.” Così Alessandra Dell’Alba spiega la difficoltà di portare avanti un progetto che ha come unico scopo quello di favorire l’integrazione e l’educazione alla cittadinanza.
“È un’iniziativa lodevole verso cui il Municipio manterrà sicuramente attenzione che deve però cercare di darsi una struttura, magari sotto forma di onlus, per poter iniziare a ricevere dei finanziamenti. L’ideale sarebbe che i bambini possano spostarsi con dei pulmini e avere una sede più adatta alle loro esigenze nel territorio del municipio, ma senza un’istituzionalizzazione questo non è possibile.” Questa la proposta dell’assessore alla Cultura del XX Municipio, Marco Perina, che ha fatto sentire la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni con la sua presenza alla festa.
Chiunque, con il proprio contributo, può far si che l’associazione Dacia continui nel suo percorso di integrazione e solidarietà scrivendo a tatianaciobanu1@yahoo.it
Flavia Tofone
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Tutti i partiti oggi sono al centro di una grande disaffezione e portati quotidianamente come esempi negativi. E’ per questo motivo che, visti i sacrifici che da ormai due anni facciamo per ospitare la splendida iniziativa di Tatiana e Alessandra, avrei gradito leggere che l’UNICA vera prova di solidarietà che la politica del Municipio RomaXX ha dato nei confronti del doposcuola l’ha offerta il Partito Democratico dando piena disponibilità dei propri locali del circolo PD S. Godenzo Cassia di via Ischia di Castro 34.
Spero per l’associazione Dacia che il fatto di svolgere il doposcuola per i ragazzi delle elementari il venerdi e delle medie il martedi presso i locali di un circolo del PD non rappresenti un impedimento per il governo del Municipio e per l’assessore Perina per offrire finalmente un sostegno concreto, oltre alle numerose manifestazioni di solidarietà e attestazioni di stima.
Claudio Marinali
segr. Circ. PD S. Godenzo Cassia
pres. PD Roma XX
…Direi che la sede di un partito non è il luogo migliore per un doposcuola… Grazie per la buona intenzione scevra di ogni interesse(vero?),
Diciamo che è una buona provocazione affinchè le acque stagnanti dell xx si muovano un po’..
Compito dei partiti, fissato dalla Costituzione, è quello di promuovere la partecipazione democratica e concorrere a promuovere la politica nazionale. Che un partito condivida il proprio spazio per un servizio sociale e per migliorare la qualità della vita dei cittadini più poveri e socialmente esclusi ritengo sia un segnale positivo. Senza discriminare nessuno e senza chiedere a nessuno per chi ha votato. Alcune medaglie si appendono non per meriti di carriera ma per la qualità della propria anima. Per diventare migliori e rispondere adeguatamente all’esigenza di restare umani e non diventare belve di tutti contro tutti.