Home ATTUALITÀ Comitato via Gradoli: Il Campidoglio risponde alla nostra diffida?

Comitato via Gradoli: Il Campidoglio risponde alla nostra diffida?

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Il 28 marzo il presidente del Comitato per via Gradoli, Carlo Maria Mosco, ed il consigliere capitolino Giorgio Ciardi, delegato del Sindaco alla Sicurezza, hanno incrociato telefonicamente le loro lame nel corso della trasmissione “Ditelo a RomaUno” in onda sul canale televisivo RomaUnoTV. Moderati, come sempre egregiamente, dal conduttore Andrea Bozzi, oggetto del loro contendere è stata la recente diffida inviata dal Comitato al Sindaco Alemanno.

Ricordiamo che la diffida concede al Campidoglio trenta giorni di tempo per emettere le ordinanze di sgombero dei loculi e delle cantine adibite ad abitazione ancora presenti in via Gradoli. Dopo di che – come già annunciato dal Comitato, il Sindaco verrà denunciato per “omissione o rifiuto di atti d’ufficio”, reato previsto dall’articolo 328 del codice penale (leggi qui).

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Ma torniamo allo svolgimento del match telefonico. Il resoconto ci giunge dal Comitato per via Gradoli che, in un comunicato, così lo riassume alla stampa.

“Mosco ha ricordato che, salvo aver sollecitato il sequestro penale attuato dalla magistratura per la violazione dell’unica ordinanza amministrativa di sgombero adottata sino a oggi, emessa nel 2007 da Veltroni, l’attuale giunta non ha dato alcun seguito alle istanze provenienti dal Comitato. Conseguentemente, i residenti sono stati costretti a diffidare il Sindaco e altri tre dirigenti amministrativi affinché emettano entro aprile i provvedimenti necessari per lo sgombero delle cantine e dei magazzini utilizzati come abitazioni e per la demolizione degli impianti tecnologici che ne consentono tale uso. In mancanza, sarà sporta denuncia presso la procura della repubblica di Roma.

Ciardi ha fatto presente l’impossibilità per il Sindaco di emettere ordinanze di sgombero dei locali in quanto l’ASL RM/E non ritiene di poterli dichiarare insalubri. Il delegato ha altresì affermato che non sussiste comunque alcun pregiudizio per la sicurezza pubblica in quanto tali unità immobiliari sono attualmente locate a extracomunitari in possesso di titolo di soggiorno. Ha inoltre precisato che il Sindaco ha sollecitato l’ufficio competente per il condono edilizio affinché revochi l’agibilità in vista dell’adozione di ulteriori provvedimenti la cui emanazione è stata definita imminente.

Mosco, ricordato innanzitutto che analoghe parole furono spese il 14 ottobre 2010 quando il delegato promise che entro il dicembre successivo sarebbero state emanate le ulteriori ordinanze di sgombero, ha richiesto tempi certi.

Ciardi, sollecitato anche dal conduttore il quale ha ipotizzato l’adozione entro la primavera, contraddicendosi ha dichiarato di non poter affermare alcunché in proposito non essendo a capo dell’ufficio condoni.

Mosco, precisato che non sono gli extracomunitari a creare problemi, ma l’uso illegale e illegittimo dei locali interrati di proprietà di speculatori italiani, ha infine concluso sul tema della sicurezza ricordando che essa è gravemente messa in pericolo dalla presenza di un centinaio di bombole GPL site al di sotto del livello stradale.”

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3 COMMENTI

  1. Ho molto apprezzato l’interessamento dell’emittente RomaUnoTv per le istanze
    e le iniziative del Comitato.
    Detto questo, desidero precisare che il delegato alla sicurezza Giorgio Ciardi non
    rappresenta l’interlocutore primario per le problematiche di via Gradoli, avendo queste al momento scarsa attinenza con la sicurezza e l’ordine pubblico.
    Infatti i destinatari della diffida sono il Sindaco, i Direttori dei Dipartimenti competenti in materia urbanistica e igienico-sanitaria e il Direttore della ASL
    RM/E. ed è da questi che attendiamo risposte e provvedimenti.

  2. Tranquillo Lucio, adesso comincerà il gioco del rimpallo…il Sindaco dirà che deve aspettare la ASL, la ASL dirà che deve aspettare il Presidente della circoscrizione, il Presidente della circoscrizione che deve aspettare l’ordinanza del sindaco e così via, continua il teatrino…se penso ai tanti disoccupati che vorrebbero lavorare e tutti questi politici e politicanti che prendono un sacco di soldi senza dare risposta alle esigenze dei cittadini (quando interessano i voti come sanno essere gentili e premurosi però!) viene voglia di cambiare paese, sono disgustato!

  3. Vero, il famoso gioco del rimpallo! E’ proprio una pagliacciata questa politica. Comunque bravo a Mosco e a tutto il comitato!

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