Da Vincenzo Pira, coordinatore PD del XX Municipio, riceviamo e pubblichiamo. “Il Consiglio del XX Municipio a larga maggioranza, ha approvato un ordine del giorno presentato da Andrea Antonini, consigliere del Gruppo Misto e esponente di spicco di CasaPound e di Fascisti del Terzo Millennio, con il quale è stato proposto di intitolare la Sala Consiliare del Municipio (proposta poi bocciata) e poi, in alternativa, la strada di Fondovalle (tra Grottarossa e Due Ponti) ai Martiri delle Foibe”.
“Credo che la decisione spetti all’Ufficio Toponomastica del comune e quindi ritengo farvi presente alcune mie considerazioni per un confronto aperto ai cittadini del municipio. Ritengo la scelta di intitolare la strada ai martiri delle Foibe, per chi l’ha presentata e per il contesto nazionale e cittadino in cui si inserisce del tutto inadeguata e strumentale. Casa Pound sta promuovendo una campagna nazionale per riuscire ad avere una egemonia culturale, e conseguentemente poi politica e amministrativa, nelle scuole, università e enti locali.
Si inserisce nella campagna revisionista che vuole equiparare i partigiani e le vittime del nazifascismo ai caduti per la Repubblica di Salò. Nella campagna di chi in nome di una malintesa pacificazione nazionale vuole togliere dalla nostra Costituzione la radice antifascista e l’ispirazione solidale ed egualitaria dell’Articolo 3.”
“Si tratta di un confronto sui valori fondanti del nostro fare politica e non possiamo esser disattenti o fare mediazioni al ribasso. Affidiamo alla riflessione della Storia avvenimenti complessi che hanno tragicamente marcato un’epoca. Ma non possiamo subire manipolazioni o strumentalizzazioni che hanno una ricaduta sull’educazione delle giovani generazioni trapelando che Resistenza e Repubblichini pari sono. Tutte vittime di una guerra civile. E’ un falso storico e una aberrazione politica.”
“Nel sito di “Casa Pound” c’è il loro programma : ‘Lo Stato che vogliamo è uno Stato etico, organico, inclusivo, guida e riferimento spirituale della comunità nazionale, uno Stato che torni a essere un fatto spirituale e morale… Noi vogliamo un’Italia libera, forte, fuori tutela, assolutamente padrona di tutte le sue energie e tesa verso il suo avvenire. Un’Italia sociale e nazionale, secondo la visione risorgimentale, mazziniana, corridoniana, futurista, dannunziana, gentiliana, pavoliniana e mussoliniana”.
“Per l’attualità e per il nostro piccolo Municipio, Andrea Antonini, festeggia dicendo che il XX Municipio sarà esempio di come si festeggia in modo autentico il Giorno nazionale del ricordo. Il rispetto per tutte le vittime non ci porta a concordare con i suoi ricordi e riferimenti. I nostri ricordi sono soprattutto i milioni di vittime dei campi di sterminio, i combattenti per la libertà e per la solidarietà e giustizia sociale.”
“I nostri riferimenti culturali sono Gobetti, Gramsci, i fratelli Rosselli, Don Minzoni, Bruno Buozzi, i padri che hanno scritto la Costituzione della Repubblica. Non D’Annunzio, Gentile, Pavolini e Mussolini.”
“Per cui credo che non vada sottovalutata la scelta inadeguata di intitolare una importante strada del Municipio a una tragedia che merita tutto il rispetto ma che è utilizzata strumentalmente per fini politici dell’attualità da una minoranza di destra che non deve essere avallata. I nostri valori sono altri e le scelte simboliche che si fanno devono esser fatte con criteri di rispetto di tutte le sensibilità e portare, nelle motivazioni e nelle giustificazioni, a unire e non contrapporre o cercare rivincite dopo che la storia le ha sconfitte e cancellate.”
“Per cui, personalmente, sono contrario a tale intitolazione per la strumentalità e per la campagna nazionale che CasaPound e altri gruppi di destra stanno facendo in modo strumentale e propagandistico. Chiedo all’ANPI, alle associazioni democratiche e ai partiti cittadini – conclude Vincenzo Pira – di opporsi a proposta e non confondere le nostre posizioni con chi ha finalità del tutto contrarie ai nostri obiettivi e valori.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scusi, Pira ma…in un’Aula Consiliare le proposte andrebbero valutate per se stesse, senza lasciarsi influenzare da eventuali (pre)giudizi negativi su chi le avanza.
Mi pare un comportamento molto miope il Suo, e decisamente poco “democratico”, a dispetto del nome del partito di cui è coordinatore.
Non credo che ai morti ammazzati delle foibe (uomini, donne e bambini assassinati dai partigiani titini) gliene freghi un corno se il XX Municipio gli intitola o meno uno schifo di strada…..il problema è un altro e sempre lo stesso: l’odio che rode gli animi dei “trinariciuti” (ora come allora) per cui ci sono morti buoni e morti cattivi, vittime di serie A e vittime di serie B e guai a raccontare la verità come ha fatto Pansa che subito si parla di “revisionismo”.
Chi se ne frega della strada di fondovalle! Il Presidente della Camera Fini e il Sindaco di Roma Alemanno pensino piuttosto a portare i ragazzi delle scuole romane a visitare le foibe come hanno fatto per i campi di sterminio (magari ci può andare anche il Sig. Pira così nei suoi “ricordi” ci mette pure gli innocenti trucidati dai comunisti di Tito).
Credo che le cose più sensate in merito alla situazione politica romana le abbia dette la Meloni: “per le prossime comunali il PDL non vince nemmeno se candida Gesù Cristo… “. Con questi politici (a partire da quelli del XX) non e’ difficile credergli
Fa sorridere, se non fosse per i morti che ci sono dietro, che ancora oggi si vada a parlare di comunismo e di fascismo e di assassini e dittatori che nel loro nome hanno trucidato milioni di persone.
Stalin, Hitler, Mussolini, Lenin, Franco, Mao, Pinochet,
Tutti uguali.
Tutti assassini.
Tutti colpevoli. E lo sono anche quelli che in loro nome cercano di esaltare periodi oscuri della storia del mondo.
Mi permetto di suggerire la soluzione piu’ semplice di questa patetica diatriba che si trascina da decenni.
Via dei martiri delle foibe.
Vittime innocenti della guerra di liberazione della jugoslavia dall’occupazione nazifascista.
Cosi’ almeno mettiamo in chiaro chi era l’aggressore, e da che parte stava l’italia in quella tragedia, cosi’ anche la sinistra e’ servita.
Voglio vedere chi avrebbe da ridire adesso.
Egr. sig. Pira,
mi spiace contarddirLa ma la proposta di intitolare la strada di Fondovalle ai martiri delle Foibe è frutto di un emendamento presentato dal sottoscritto e dal Cons. Massimini, che non appartengono ai “Fascisti del Terzo Millennio”.
Il Partito che Lei rappresenta si è astenuto dalla votazione non perché non volesse intitolare una strada del XX Municipio ai martiri delle Foibe, ma semplicemnete perché non voleva che fosse quella strada…..un giorno mi aspetto che qualcuno mi spieghi il motivo, che personalmente mi sfugge.
Prima di slanciarsi in argomentazioni ………………….. (boh, non so come definirle), si consulti con i Consiglieri che rappresentano il Suo partito in Aula.
Cordialmente
Cons. Antonio Scipione
Questo comunicato stampa è davvero una caduta di stile, per non dire altro.
Caro Pira, ho sempre apprezzato la Sua libertà di pensiero e sagacia, ma stavolta ha commesso davvero un errore imperdonabile.
In realtà l’errore è sotto due profili.
Dal punto di vista formale, Lei dice una cosa giusta quando afferma che è l’Ufficio Toponomastica a decidere le intitolazioni, ma il Municipio ha ovviamente una certa autorità nell’indicare la toponomastica delle proprie strade agli uffici capitolini.
L’aula, in questa consiliatura, aveva già deciso di segnalare, seppur senza indicare vie, “le vittime delle Marocchinate”, ma prima ancora l’importante personalità di Aleksandr Isaevič Solženicyn.
La scelta della strada di Fondovalle è stata, a mio modesto parere, opportuna sia per la conformità della strada stessa (all’interno di una gola – valle), che per gli aspetti sociali dell’area (densa di immigrazione, ma purtroppo anche di degrado) bisognosa di riferimenti volti alla tutela delle identità dei popoli e al rispetto ed integrazione.
Questi sono i “nostri”, come li definisce Lei, valori, che sono ormai un patrimonio condiviso e non più discutibile, e Lei, con queste parole, smentisce anche il Suo partito, il PD, che ha votato responsabilmente il documento. (seppur senza indicare la Via di Fondovalle).
L’altro errore, il più grave, è quello di avere effettuato valutazioni sul proponente di un documento, prima ancora che sul contenuto del documento stesso, retaggio questo (come comportamento) di un passato ideologico ottuso e fondato sul pregiudizio.
Se vuole fare una cosa seria, invece chieda all’ANPI di ritirare quegli infami opuscoli col simbolo del Comune di Milano che offendono la memoria di innocenti.
G.Mori
Cons. Municipio XX
Eccellente Pietro!
Nel giorno del Ricordo delle Vittime delle Foibe a Parma c’è stata una manifestazione organizzata da coministi, ex-partigiani e anarchici per contestare la “verità” sulle foibe.
Ebbene sembra che quelle 10.000 persone si siano ammazzate da sole! Dopo essersi legate le mani dietro la schiena si sono buttate giù nelle foibe.!!
Forse erano disperate perchè non potevano rimanere in quel paese che si andava liberando per trasformarsi nel nascente paradiso comunista di Tito.
Eccellente davvero, Pietro!
@ Scipione , legga questa velina :
Roma, 20 febbraio – ”A stragrande maggioranza il consiglio del Municipio Roma XX ha approvato un ordine del giorno con il quale ha deciso di intitolare un’importante arteria del quartiere, la cosiddetta strada di Fondovalle, ai martiri delle Foibe”. A darne notizia è il promotore dell’ordine del giorno, il consigliere municipale del Gruppo Misto in XX Municipio e vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini.
”Da oggi – sottolinea Antonini – il Municipio Roma XX sarà esempio di come si festeggia in modo autentico il Giorno nazionale del ricordo. Un sentito ringraziamento – aggiunge il consigliere – va a tutti i consiglieri che, con rispetto e senso autentico della storia, dopo tre ore di discussione, hanno approvato questo ordine del giorno. Inizia oggi dunque un iter amministrativo, quello necessario per cambiare nome alla strada, che speriamo possa culminare al più presto in una inaugurazione”.
info: 3478057510
http://www.casapounditalia.org – http://www.radiobandieranera.org
Con tutto il rispetto per TUTTI i morti.
Chiedo a TUTTI i consiglieri di indirizzare le loro “preziose” energie a risolvere CONCRETAMENTE la questione della viabilità in questa zona!
Fate in modo che sia una strada VERA e non un NOME!!
Una strada da cui si possa andare e tornare!!! LAVORATE SUL SERIO!!!!!!
mi spiego meglio:
Fate in modo che sia una strada VERA e non SOLO un NOME!!
ossia lavorate per rendere la strada fruibile in entrambe le direzioni, che sia veramente di collegamento.
Ribadisco i rispetto per i defunti.
.
..Gli fa eco Giuseppe Calendino, anch’egli consigliere nel XX Municipio ma per il PdL. “Sono felice – esclama al termine della votazione – per la decisione assunta dal Consiglio.
Ringrazio Antonini per aver presentato il documento, il collega Daniele Massimini per aver avuto l’intuizione della strada e tutti coloro che hanno contribuito a questo splendido risultato”.
@vincenzo
non mi è stato ancora spiegato perché il PD, quello in aula, non era contrario a ricordare i martiri delle Foibe però non voleva che gli fosse intitolata la strada di Fondovalle.
Casapound legittimamente rivendica la paternità dell’atto, e ci mancherebbe altro dal momento che l’OdG è stato presentato dal Cons. Antonini, mentre il PD, quello di sezione, dice che si tratta di una iniziativa “inadeguata e strumentale”.
A chi bisogna dar retta al PD d’aula o al PD di sezione.
Per quanto mi riguarda, e già l’ho detto in un altro articolo sul blog, sarei stato favorevole all’intitolazione della Sala Consiglio ai martiri delle Foibe a patto che ci fosse stato un largo consenso, perché la sala è di tutti, ma mancando questo ho presentato l’emendamento in questione insieme al collega Massimini…..
Antonio Scipione
Pira , mi auguro che facendo onore al suo cognome ognitanto si illumini.
Non vedo cosa ci sia di tanto scandaloso nel dedicare una strada di periferia a ricordo di vittime innocenti.
Oppure non vuole ricordare Pira ?
O peggio ancora non vuole che altri ricordino ?
Ma chissenefrega dell’ANPI al quale lei si appella , cos’è un’organo decisionale ?
Tra l’altro non si parla solo di vittime innocenti causate dalla lotta all’invasione nazi-fascista ma anche e soprattutto di vittime innocenti di pulizia etnica con relativa e sistematica espropriazione di beni e denari , oltreche della vita.
Mi sembra puerile anche la “didascalia aggiuntiva” del buon Pietro.
A cosa serve ? A pararsi il posteriore nel caso che qualche “baffone” di turno chieda spiegazioni in sezione ?
Nè sono d’accordo con la terminologia del “festeggiare” , non c’è nulla da festeggiare , solo ricordare e meditare in assoluto silenzio.
Per le Foibe , per i Lager , per le fosse di Katyn , per i gulag, per stermini in Africa , gli stadi cileni , le prigioni cubane.
Madonna quanti sono e non sono neanche tutti , solo una minima parte degli orrori !
Poco da festeggiare per chiunque.
Titolate la strada senza clamori e senza tante minchiate a contorno.
Mi sembra il minimo.
@ Scipione – il PD sia in aula sia nei Circoli non è contrario a ricordare e al rispetto di tutte le vittime i qualsiasi tipo di oppressione. Il rispetto di tutti i morti non può però avallare operazioni politiche di parte che, seppure legittime, non devono per forza essere condivise. La toponomastica è stata negli ultimi anni usata in questo modo. E
@ Scipione – il PD sia in aula sia nei Circoli non è contrario a ricordare e al rispetto di tutte le vittime i qualsiasi tipo di oppressione. Il rispetto di tutti i morti non può però avallare operazioni politiche di parte che, seppure legittime, non devono per forza essere condivise. La toponomastica è stata negli ultimi anni usata in questo modo. E quando sono avallate da parti politiche che difendono posizioni in contrasto con i valori fondanti della nostra Costituzione ci preoccupano ulteriormente e prendiamo pubblica posizione perchè questo è il ruolo di una forza politica democratica che sente la responsabilità di indicare valori di libertà e verità alle giovani generazioni.
Pira, a Roma c’è: via Martri della Liberazione, via martiri della Resistenza, via delle Fosse Ardeatine, Via Caduti Guerra di Liberazione, Via Martiri di Marzabotto, Via Martiri della Deportazione, Piazza Caduti per la Resistenza, via Vittime del Razzismo……
…Però “Via Martiri delle Foibe” non le piace……
Abbia il coraggio di dire apertamente quello che pensa, cioè che ci sono dei martiri di serie A e di serie B…. e probabilmente i padri della Costituzione a cui fa riferimento….Gobetti, Gramsci, i fratelli Rosselli, Don Minzoni, Bruno Buozzi, si rivolteranno nella tomba.
Si deve solo vergognare!!!! Senza alcuna stima, Marco Perina
A me sembra che il commento di Pira abbia un fondo di verità.
Tutti vogliamo ricordare le vittime delle dittature. Quando però questo viene fatto in maniera strumentale e con fini doppi, allora (citando un grande Presidente) è giusto dire: “IO NON CI STO”.
Non si può stare all’uso strumentale dei morti.
Volete sapere quale è la migliore risposta che potete dare, se davvero questa consa non è utilizzata in maniera strumentale, intitolate la strada a tutte le vittime di tutte le dittature.
Fate istituzione, non piegate le istuzione ai vostri secondi fini!
Vabbe’. Dopo aver apprezzato le utili divagazioni sugli anarchici emiliani del sig. Strix e le battutine sagaci sui baffoni di sezione del sempre lucido e sereno aragorn, e’ chiaro che non c’e’ nessuna memoria condivisa, e’ solo una mossa strumentale. A questi scoccia pure ammettere che i fascisti fiancheggiavano i nazisti in una guerra d’invasione. Saluti.
A me personalmente non scoccia affatto: lo sanno anche i ragazzini delle elementari che i fascisti erano alleati dei nazisti durante la 2° guerra mondiale. Se mai mi scoccia un po’ sapere che un senatore che si è fregato 13 milioni di Euro (soldi del contrinuente) possa sedere ancora sui banchi del Senato.
Si, questo un poco mi scoccia.
Ricordo a tutti gli amministratori degli ultimi anni che la memoria che tanto decantate l’avete già stuprata tre volte in questo quartiere.
1. Parco Vincenzo “Nino” Papacci intitolato formalmente con delibera Municipale nel 1982 poi diventato Parco della Pace.
2. Circolo sportivo Fiorino Fiorini in via Morro Reatino poi intitolato ad altra persona.
3.( anche se non trattasi di nome, ma di memoria si, anche perché nessuno si ricorda di ripristinarlo) Traliccio e tabellone per il gioco della pallacanestro sulla pista da gioco all’interno del Parco Papacci, per la precisione sul lato verso via Veientana (qualcuno in un bar diceva che dava fastidio per il montaggio del palcoscenico della festa del quartiere, bo, sarà vero?) Sentiamo pure cosa avete da dire su questi tre colpi di spugna alla memoria di questa zona.
Secondo me, chi è di parte è l’autore dell’articolo. L’episodio delle foibe è più drammatico di tanti altri e come tale va ricordato.
Per quanto riguarda il doppio senso, finché ci sono i lavori a via Due Ponti,
NO GRAZIE!
Pietro , non mi scoccia nulla.
Non erano fiancheggiatori , erano alleati , un filo diverso.
E fu purtroppo , l’unico vero e terribile errore di quello che è stato uno dei più grandi Personaggi dell’ultimo secolo.
Dovrebbe esistere una Memoria Condivisa ma evidentemente appartiene ad altri paradisiaci mondi , non al nostro.
Compatisco e compiango tutti , ma compatisco e compiango e difendo di più i Miei.
Non può essere considerato strumentale un ricordo solo perchè volutamente cancellato ed ignorato per decenni ed allora cosa si deve attendere ?
In che anno di grazia sarà possibile considerarlo non strumentale o dovrà proporlo Bersani , D’Alema o il post comunista Napolitano affinchè sia riconosciuta una identità aldisopra delle parti?. Purchè fatta e proposta da una parte “aldisopra” di ogni sospetto.
Lorenzo , un “grande Presidente” ? Di chi parli ?
Sono io che NON CI STO !
Un ladro come tutti i precedenti ( e forse anche successivi ) ministri degli ‘interni che prendevano 100milionidilire mese dal Sisde , ma che te lo sei scordato ?
Indagine affossata , seppellita nel fango , gettata in una buca , un una foiba.
Amen.
Pira , ha esaurito le sciocchezze da dire o ne sta cogitando altre ?
@ Perina e Aragon : è una tecnica di comunicazione, non focalizzare i contenuti e farne questione di offesa personale, Non ci sto, ribadisco la nostra posizione e chiudo su questo i miei interventi in questo spazio.
Mi fa piacere che il Sig. Vincenzo Pira possa stabilire cosa è un falso storico e cosa non lo è…vorrei sapere quante pubblicazioni ha sugli argomenti che cita..ma l’umiltà evidentemente non è di casa nel PD.
Io vorrei chiederle se “i combattenti per la libertà e per la solidarietà e giustizia sociale” sono quelli che morivano a porzus per mano del IX Corpus dell’esercito di liberazione jugoslavo, che dal 1943 aveva inglobato le brigate garibaldi del nord-est oppure se sono questi ultimi? Vorrei chiederglielo ma sinceramente con chi si ponte come un esperto quando non ha i titoli per farlo neanche ci parlo.
Quando vuole possiamo organizzare insieme un incontro pubblico su qualsiasi argomento storico lei voglia…a patto che a parlare non sia Lei, ma gente competente e titolata a farlo..sarà poi il pubblico a decidere quale interpretazione della storia più lo convince.
Saluti,
Luca Della Giovampaola
Bravo Pira , evidentemente aveva esaurito la scorta..
Senza offesa.
@ Giovampaola, visto l’intervento del coordinatore del PDL del Municipio e con scorte che non si esauriscono mai, volevo evitare di abbassare il tono del confronto a tifoserie di opposte fazioni. Non mi permetto di giudicare la competenza storica di nessuno e rispetto le diverse interpretazioni dei fatti che gli storici possono dare e su questo il confronto e il dibattito è sempre aperto. Non ho parlato di falso storico e chi mi conosce, meglio del sig. Luca, sa quanto mi stiano a cuore tutte le vittime di soprusi e di ingiustizie a prescindere dalle loro idee politiche.
Ma ribadisco che è poco utile la personalizzazione delle questioni. Stiamo discutendo di temi politici e di valori di riferimento diversi tra le parti in causa. E lei sig. Giovampaola è libero di organizzare ciò che crede meglio. Ma non deve essere lei a scegliere i dirigenti dei partiti diversi dal suo. E non è molto democratico di togliermi persino il diritto di parola. Anche perchè non è nelle sue possibilità.
….Caro Pira, prima “fomenta” con stupidaggini e poi, quando si apre il dibattito, (che sia condivisibile o meno)… chiude i suoi interventi….
Un fulgido esempio di confronto democratico e di scambio di idee, in perfetto “stile” di “D’Annunzio, Gentile, Pavolini e Mussolini” e NON dei suoi i riferimenti culturali “Gobetti, Gramsci, i fratelli Rosselli, Don Minzoni, Bruno Buozzi, …i padri che hanno scritto la Costituzione della Repubblica”.
Signor Pira, ha detto che voleva chiudere… Dimentichi quella lettera poco amorevole e lasci che ognuno si scelga i riferimenti culturali che vuole. Quanto ai poveri morti dimenticati delle foibe lasciamoli in pace e quella strada la si intitoli a chi vi pare: a Belen Rodriguez o a Celentano, a Lusi o Penati, a Berlusconi o a Fini….
Vorrei sapere dal signor Della Giovampaola quali titoli possiede per parlare con tanta presunzione di conoscenza. E’ professore universitario di storia ? Ha scritto libri ? E’ un anziano che ha vissuto in presa diretta quella tremenda stagione ? Dica i suoi titoli prima di zittire quelli che secondo lui non ce li hanno. Grazie.
@Vincenzo Pira, Innanzitutto la ringrazio di avermi promosso a Coordinatore del PDL del XX Municipio, ma purtroppo sono solo segretario di un circolo del PDL, ma grazie per l’augurio!
Io tengo a chiarire un attimo prima che mi si fraintenda: io non le ho assolutamente tolto il “diritto di parola”…quando dico “Quando vuole possiamo organizzare insieme un incontro pubblico su qualsiasi argomento storico lei voglia…a patto che a parlare non sia Lei, ma gente competente e titolata a farlo.” non mi riferisco ad un discorso politico, ma storico…quindi le dico lei porti gli storici ed i ricercatori che conosce io porto i miei e si confronteranno LORO tra persone competenti. Noi possiamo dare dei valori politici di riferimento o dei riferimenti, ma la storia lasciamola fare agli storici e lasciamo che siano loro a raccontarla al prossimo.
Inoltre lei non ha risposto alla mia domanda…ma non importa.
@ la signora o il signor NICKY: lunge da me pormi come saccente….lunge da me appropriarmi di titoli o parlare di argomenti di cui non conosco niente. Anzi, è proprio la saccenza del sig. Pira che mi ha spinto ad intervenire…questo dare per scontato determinate cose senza conoscere.
Quindi io NON appartengo a nessuna delle categorie che lei ha elencato (storico, prof, esule ecc.) e, come ho già detto, non ho zittito proprio nessuno nè ho intenzione di farlo. Ad onor di cronaca, visto che me lo ha chiesto i miei titoli sono una laurea in scienze dove ho sostenuto 3 esami che hanno toccato l’argomento, un seminario sui genocidi dimenticati; un gruppo di lavoro sulla storia delle migrazioni dei popoli slavi; ho partecipato a diverse iniziative che ha organizzato la comuntà esule di Roma; una conferenza di cui sono stato promotore quando ero vice presidente dell’Associazione Culturale Roma Nord, una conferenza al caravillani dove ho fatto da relatore per quel che riguardava le migrazioni degli slavi durante tutta la storia. Le risparmio le conferenze ed i dibattiti cui ho assistito come spettatore.
Grazie per l’attenzione.
Riferendomi ai battitori liberi in amministrazione pubblica, chiedo lumi sulle precedenti questioni che ho posto.
Hanno risposta??
Non è memoria infangata dal riprendiamoci tutto?
Dunque?
Quindi? Quindi?
p.s. le ricordo:
1. Parco Vincenzo “Nino” Papacci intitolato formalmente con delibera Municipale nel 1982 poi diventato Parco della Pace.
2. Circolo sportivo Fiorino Fiorini in via Morro Reatino poi intitolato ad altra persona.
3.( anche se non trattasi di nome, ma di memoria si, anche perché nessuno si ricorda di ripristinarlo) Traliccio e tabellone per il gioco della pallacanestro sulla pista da gioco all’interno del Parco Papacci, per la precisione sul lato verso via Veientana (qualcuno in un bar diceva che dava fastidio per il montaggio del palcoscenico della festa del quartiere, bo, sarà vero?)
Foibe , toponomastica e ipocrisie .
” la tragedia merita tutto il rispetto , ma non deve essere avallata perché utilizzata strumentalmente ” . Scrivere questo e farne riferimento , oltremodo, ad un errato criterio di insegnamento per i giovani , è : ….. l’aggettivazione la lascio ai Lettori . Quando poi ad affermare concetti ( ! ) del genere è pure una figura di Coordinatore Municipale , beh , ti cadono le braccia !!!!
Sig. Pira , si faccia una bella passeggiata , al mattino , con l’aria fresca di questi giorni , lungo la Via dei Martiri delle Foibe e ……..rifletta bene sulle sue argomentazioni .
Come al solito il governo di questo municipio, non perde occasione per …”buttare tutto in casciara”… con destrezza e in alcuni tratti anche con cenni culturali e storici…bravi. Questo avviene dopo che un rappresentante del PD del XX municipio, giustamente ed in termini politici, commenta, con nota di dissenzo questa decisione…patratracc….tutta la squadra al completo si diletta con manuale cencelli ad elencare la toponomatica al completo delle vie di Roma o giustificare tale decisione descrivendo la collocazione della strada di Fondovalle, per la sua struttura, per la sua posizione, bla bla bla, chi più ne ha più ne metta!!!!!….Abbiamo capito siete preparati, avete studiato, ma resta il fatto che questa decisone a molti di noi del PD, non è piaciuta, una così evidente strumentalizzazione della storia, crea imparazzo. Poi permettececi di discutere, eventualmente, dell’operato dei nostri consiglieri nelle nostre sedi politiche.
Una domanda semplice semplice : perchè non è stata intitolata l’aula consigliare … perdonatemi…sarà che il Presidente ci ha visto lungo…..??????Buona giornata a tutti
Luigina Chirizzi
Mi rendo conto che è meglio essere “precisi” e “sintetici” quando si esprimono concetti in questo luogo. Altrimenti ogni scusa è buona per divagare e non dare una risposta seria.
Fate quello che dovete fare, tutti insieme in consiglio municipale, modificate la proposta e trasformatela in :”via delle vittime di tutte le dittature”.
Tra 1 po’ se non riaprite la strada ci saranno:I Martiri del fondovalle…
Ricordo a tutti gli amministratori degli ultimi anni che la memoria che tanto decantate l’avete già stuprata tre volte in questo quartiere.
1. Parco Vincenzo “Nino” Papacci intitolato formalmente con delibera Municipale nel 1982 poi diventato Parco della Pace.
2. Circolo sportivo Fiorino Fiorini in via Morro Reatino poi intitolato ad altra persona.
3.( anche se non trattasi di nome, ma di memoria si, anche perché nessuno si ricorda di ripristinarlo) Traliccio e tabellone per il gioco della pallacanestro sulla pista da gioco all’interno del Parco Papacci, per la precisione sul lato verso via Veientana (qualcuno in un bar diceva che dava fastidio per il montaggio del palcoscenico della festa del quartiere, bo, sarà vero?) Sentiamo pure cosa avete da dire su questi tre colpi di spugna alla memoria di questa zona.
Il nome di una via all’interno di un parco, che si spera non diventi preda di palazzinari, dovrebbe annunciare qualcosa che ricordi la natura e i primi difensori e fruitori di questi spazi di natura dovrebbero essere i bambini di oggi non i morti di ieri. Se la via fosse intitolata ai bambini, a tutti i bambini, perchè la adottino e ne siano i garanti, forse loro potrebbero impegnarsi per evitare che la fondovalle diventi una foiba per questo spazio naturale. Gli studi di urbanistica dicono che aperta una strada, anche se in un parco, nel giro di pochi anni l’urbanizzazione e la speculazione edilizia ne approfittano. Limite di velocità 30 km, divieto di costruire attorno anche solo pompe di benzina o chioschetti e ai lati una progettazione del verde con l’attiva partecipazione dei bambini delle scuole del territorio. Un nome per la vita e per il futuro, un nome che aiuti ad unire per un bene comune che è essenziale. Voi siete tutti vecchi e miopi, lasciate spazio ai bambini, ai ragazzi, a chi come loro sanno benissimo cosa serve davvero per la loro vita futura.
“Sempre mi tornano in mente le parole di mio padre; come uno sciocco non ne ho tenuto conto ed ho pagato. Se avessi un figlio gliele trasmetterei e le farei ben penetrare in testa! Che sciocchi che siamo da giovani! Crediamo di essere saggi e dimentichiamo che i vecchi sono stati promossi alla scuola più importante di tutte , la scuola della vita, e che ogni giorno noi dovremmo imparare da loro” (Janes)
Sono d’accordo con Erica, i parchi, le strade devono essere dedicati alle cose belle, alla natura, ai fiori, ai bambini, non a martiri sia di destra che di sinistra, penso che loro non vorrebbero.
Mafaldina , vai a Centocelle se ti piacciono le strade dedicate a fiori e piante.
I bambini ? Che significa ?
Mariuccia , Tonino , Alex , Ludo , Flafla ?
Lascia che le strade, le piazze ricordino qualcosa , anche qualcosa che ci sia da monito per non scordare e non ripetere.