Riccardo Corsetto, portavoce romano del Movimento per l’Italia, torna sulla situazione della zona di via Due Ponti per denunciare in una nota “un traffico continuo di bombole a gas utilizzate in impianti non a norma nelle palazzine residenziali di Via Pirzio Biroli e largo Sperlonga, già note per la morte del trans Brenda coinvolta nel caos Marrazzo, su cui per altro ho raccolto una testimonianza grave che riferirò alla Procura affinché possa essere approfondita”.
E dopo questo eclatante annuncio Corsetto ricorda che, proprio per denunciare il degrado di questa zona, ha avviato “una raccolta firme il 24 dicembre, la vigilia di Natale, che continuerà ogni sabato di gennaio tra via Due Ponti e via Vito Sinisi.”
“I residenti sono esausti e vivono nell’ansia che le decine e decine di bombole di gas utilizzate in impianti non a norma da extracomunitari e transessuali per riscaldarsi e cucinare, possano scoppiare dando luogo ad una tragedia. Dove sono i controlli dell’Asl RmE? – conclude Corsetto – e che fine hanno fatto le promesse della politica che dopo il caso Marrazzo aveva promesso la bonifica?”
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Stessa situazione in via mastrigli, nel residence che questo municipio aveva promesso di smantellare e bonificare.
Via vai continuo di bombole del gas in un contesto totalmente fuori norma.
Giacomini, Sartori, Alemanno vi fischiano le orecchie ?
Al Sindaco fischieranno a breve e sarà un fischio assordante.
Parola del Comitato di via Gradoli.
Spero e auspico che anche i residenti delle zone suddette si uniscano al coro !
Forse qualche fischio bisognerebbe indirizzarlo ai residenti.
Chiusi nelle loro casette, ignavi, paradigmatici di color “che mai non fur vivi” com’ebbe a dir il grande poeta.
Che almeno firmino la petizione!
Simone! Evviva!
Dov’è finito il Comitato di Via Mastrigli?
Da tempo non più s’ode!
Purtroppo, Carlo, la montagna (almeno per noi) ha partorito il topolino.
Quattro anni di attività, denunce, incontri, interviste, volantinaggi
hanno portato….. alla bonifica di 50 mq di parcheggio (abusivo).
Il residence naturalmente è ancora qui, anzi visto l’intenso andirivieni è pure possibile che i loculi sotto terra sgomberati si stiano lentamente ripopolando.
Comune e municipio non hanno mantenuto le promesse lavandosi la coscienza con una “romanella”, di fatto lasciando tutto come era.
Abbassati i riflettori si sono tutti dileguati.
E’ una battaglia persa, ci vediamo alle prossime elezioni.
Caro Simone,
come ha riferito Lucio, abbiamo acceso le macchine e attendiamo che la pressione raggiunga il valore necessario (leggasi: devo completare il quadro giuridico).
Com’è noto le turbine a vapore impiegano del tempo per essere avviate, ma presto prenderemo il largo perché non lasceremo che Via Gradoli e il Comitato facciano la fine della flotta navale a Taranto nel 1941.
(leggasi: andremo a stanarlo scaricandogli una bella bordata).
Quando sarà il momento, sarà un vero piacere fornire il know-how agli alleati e concordare le linee di azione (leggasi: forniremo gli strumenti giuridici e se le bordate saranno due, o magari tre come credo e auspico, quel qualcuno si farà veramente male).
“Sursum corda”! Nel XX° nulla sarà più come prima!
Buon anno e salutami Alvise
@ Riccardo Corsetto : Voglio ricordare al sig. Riccardo Corsetto che poco dopo il trans Brenda, ne sono stati/e ammazzati/e altri/e due… Lo faccia presente quando andrà in Procura…