Home ATTUALITÀ La Storta – A.P.E. Onlus, ogni donna è una regina

La Storta – A.P.E. Onlus, ogni donna è una regina

Galvanica Bruni

Venerdì 9 settembre, a La Storta, nella sede dell’A.P.E. Onlus, le fondatrici dell’associazione hanno presentato l’attività del primo anno dello sportello, dedicato alle donne vittime di violenza, “Non Sei Più Sola”. L’A.P.E., Associazione Psico Educativa, è una onlus fondata nel 2006 da cinque psicologhe dell’educazione – Monica Petrelli, Patrizia Addario, Daniela Grassi, Cinzia Lemmo e Virginia Marella – con lo scopo di offrire un servizio di promozione e salvaguardia del benessere psicologico sotto ogni sfaccettatura, con particolare cura ai disagi personali o sociali legati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, due fra tutti i disturbi del comportamento o alimentari.

Anche la donna, non è scontata la composizione tutta al femminile del team di lavoro, è al centro delle attività di sostegno con assistenza nel pre o post parto, consulenze psicologiche e assistenziali e, ancor più nel concreto, con lo sportello “NON SEI PIU’ SOLA”.
Tale attività, nata nell’ottobre scorso, è completamente finanziata dal XX Municipio e per questo è totalmente gratuita.

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Allo sportello, negli orari di apertura sono presenti due psicologhe pronte ad accogliere, ascoltare, informare e orientare le donne vittime di violenze.
La consulenza si svolge su tre livelli: l’accoglienza telefonica, l’accoglienza in sede e la consulenza in sede che può essere sia psicologia sia legale con l’ausilio di un avvocato civilista e uno penalista.

L’accoglienza fornita alle vittime di abusi le aiuta a comunicare la violenza, di cui spesso non riescono a parlare e che altrettante volte stentano a riconoscere come tale. Il primissimo contatto è utile quindi per far prendere consapevolezza, per consigliare e assistere la vittima, e gli eventuali figli minori, in un’azione legale, e successivamente per creare un collegamento con le strutture antiviolenza o d’accoglienza.

All’evento di venerdì 9 settembre erano presenti il Comandante della Stazione dei Carabinieri di La Storta, Antonio Casaburi, il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, ed il capogruppo del Gruppo Misto, Giuliano Pandolfi che hanno ascoltato con interesse il resoconto del primo anno di attività dello sportello.

Resoconto che dice che da ottobre 2010 a luglio 2011 si sono recate allo sportello 30 donne, la maggior parte di esse ha contattato il centro telefonicamente e in 10 hanno portato avanti la consulenza.
Le vittime sono per la maggior parte di età non superiore ai 44 anni, residenti nel XX Municipio (6 donne vengono da altri Municipi), di nazionalità italiana e con figli a carico.
In fase di consulenza 5 donne su 10 sono di nazionalità italiana e 5 straniera.
Sempre per quanto concerne le consulenze attivate, il 54% delle donne ha richiesto una consulenza psicologica e il 46% una consulenza legale che si ripartisce perfettamente tra civilista e penale.

Già questi dati potrebbero fornire un’idea circa l’età, la condizione sociale e personale delle donne che subiscono violenza nel XX Municipio portando ad un esame più ampio della qualità e del benessere della vita nel territorio preso in considerazione, ma il dato che più colpisce è quello relativo alle tipologie di violenze subite.

10 donne su 15 hanno denunciato violenze psicologiche inferte dai compagni, 5 violenze fisiche, nessuna donna ha denunciato violenze sessuali. Più difficili da dimostrare, troppo complicate da ammettere a se stesse e da denunciare, le violenze sessuali vengono taciute o realmente non vengono commesse?
E quante donne sono in grado di riconoscere una violenza, psicologica o fisica?

Domande a cui le stesse associate hanno tenuto a dar risposta. La violenza psicologica è un maltrattamento intenzionale che porta alla distruzione della vittima; si attacca l’autostima, la sicurezza, la dignità della donna con frasi denigratorie: “Tu non sei capace di …”, sino ad arrivare a ricatti o minacce.
La violenza fisica è altrettanto subdola, non si connota solo con segni vivi, lividi o ferite sanguinanti, ma anche con atteggiamenti intimidatori, come parlare violentemente alla vittima con un coltello o un’arma in mano.

La violenza ha molte facce, alcune chiare, altre nascoste, le professioniste dell’A.P.E. Onlus si adoperano per lasciar sempre meno spazio all’ombra e all’omertà che circonda le vittime, anche a rischio della loro incolumità.

Sentito, infatti, è stato il ringraziamento ai Carabinieri della Stazione di La Storta che in alcuni casi sono stati chiamati ad intervenire in difesa del centro quando i conviventi delle loro stesse vittime protestavano all’ingresso dell’associazione.

Altrettanto vivo il ringraziamento al Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, che ha rinnovato il suo impegno affinché lo sportello possa essere nuovamente finanziato. Una speranza questa che potrebbe portare ad un ampliamento delle attività delle cinque fondatrici anche in altri quartieri di Roma nord.

Lo sportello gratuito donna “NON SEI PIU’ SOLA” è attivo ogni lunedì dalle 15.00 alle 17.00 nella sede A.P.E. Onlus in via Cassia 1791. Lo sportello telefonico risponde, agli stessi orari, al numero 06-64201640 o al numero verde 800-973306.

Francesca D’Angelo

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