In relazione al cedimento della pavimentazione stradale di Via Comparini, nel quartiere Labaro, dovuto alla rottura di una condotta idrica che ha causato l’apertura di una vera e propria voragine portando alla luce un reticolo di gallerie sotterranee, Marco Tolli, consigliere PD del XX Municipio dichiara che “Il tempo è scaduto. Ormai è passato più di un anno, inutile dire quali siano stati i disagi alla viabilità del quartiere e soprattutto l’apprensione dei residenti lasciati letteralmente soli dalle istituzioni locali e per giunta costretti, visto l’inadeguatezza delle risposte, alle vie legali nei confronti della pubblica amministrazione e di Acea ATO 2”.
“L’azione avviata dai cittadini di Labaro è stata fondamentale per recuperare un’idea di intervento che al Municipio XX e ad Acea è sempre mancata. Infatti – continua il Consigliere – i primi interventi messi in campo dall’amministrazione sono stati improvvisati e addirittura dannosi: il tentativo di chiudere la voragine con materiale betonabile (oltre 100 botti), al fine di raggiungere una quota tale da permettere la riparazione della condotta idrica, non ha prodotto alcun risultato a casua del disperdimento dello stesso attraverso il sottosuolo. Anche la gestione del cantiere, superficiale e inappropriata, ha di fatto rotto qualsiasi tentativo di dialogo con i residenti.”
“Avendo di fronte una amministrazione allo sbando e incapace di risolvere l’emergenza, i cittadini di Labaro hanno prodotto una perizia di parte e interessato la magistratura che, in data 15 Dicembre 2010, ha ordinato al Comune di Roma e Acea Ato 2 di eseguire urgentemente, in solido tra loro, tutti i lavori elencati nella relazione del consulente tecnico d’ufficio (CTU), condannando altresì l’amministrazione alle spese legali.”
“A distanza di quattro mesi dalla sentenza l’amministrazione non è ancora intervenuta. Appare evidente – incalza il Consigliere Tolli – che le disposizioni del Tribunale di Roma dimostrano tutta l’incapacità dell’amministrazione di centro destra ad affrontare le emergenze e a gestire il quotidiano”.
“Il tempo è scaduto e non è più tollerabile giocare sulla pelle dei cittadini – conclude Tolli – La giunta del Municipio XX e Roma Capitale devono recuperare uno spirito collaborativo che fino ad oggi è mancato, intervenire tempestivamente per ottemperare a tutte le disposizioni della CTU legate alla messa in sicurezza del sottosuolo, attraverso la realizzazione di comparti tramite paratie con palificate, il riempimento dei vuoti con materiali adeguati al contesto geologico sia nella parte pubblica che al di sotto degli edifici coinvolti.”
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