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Pedaggio sul GRA – Anas: andiamo avanti. Comune, Provincia e Regione: faremo ricorso

Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Ebbene si, il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare, da maggio 2011 sarà effettivo. Così titolammo il nostro ultimo servizio di novembre 2010 (leggi qui) e così ha ieri confermato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, che attraverso una nota sul sito della società ha puntualizzato che si stanno “mettendo a punto ipotesi di agevolazioni o esenzioni a favore di utilizzatori frequenti delle tratte che verranno definite dal DPCM allo scopo di contenere l’aggravio economico conseguente al pedaggio”. Ma un un netto rifiuto ha subito unito Campidoglio, Provincia di Roma e Regione Lazio per una volta d’accordo  indipendentemente dal colore politico di chi le governa.
Nel caso in cui il pedaggio sarà istituito, Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma  presenterà ricorso al Tar, usufruendo del sostegno del Sindaco Alemanno e della presidente Polverini.

La sintesi

La sintesi della concitata giornata di ieri è stata fatta dall’Agenzia IrisPress.it.
All’annuncio dell’Anas, immediate sono state le polemiche a partire dal  presidente Nicola Zingaretti che ha  subito annunciato un ricorso al Tar per bloccare “l’iniquo balzello”, forte di un precedente analogo ricorso già vinto.

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“Siamo pronti a sostenere il ricorso al Tar, annunciato oggi dalla Provincia di Roma” gli ha fatto eco il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. “Vogliamo però intervenire anche a tutela dei pendolari e di tutti coloro che utilizzano questa strada con frequenza, per motivi di lavoro o di studioe si procederà a redigere il testo definitivo del Dpcm che in atto è in elaborazione”.

Anche la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha garantito l’appoggio al ‘fronte del ricorso’.
“La Regione Lazio sosterrà il nuovo ricorso al Tar della Provincia di Roma come ha già fatto in occasione del primo ricorso sul pedaggio relativo al Gra” ha dichiarato. “Stiamo inoltre valutando se necessario e se non comporta un allungamento dei tempi di presentare anche un ricorso della Regione. La nostra contrarietà al pedaggio è nota, soprattutto non si può pensare di introdurre forme di pagamento che esentano solo una parte dei residenti del Lazio. Accanto ai cittadini di Roma abbiamo il dovere di tutelare i tanti pendolari del Lazio che varcano il Gra per motivi di studio o di lavoro e ai quali non si può chiedere questo ulteriore sacrificio” ha puntualizzato Polverini.

“Il Gra deve rimanere gratuito perché la sua tassazione peserebbe sul bilancio di tante famiglie già tartassate dalla crisi e da un Governo nazionale incapace di farvi fronte” ha osservato Carlo Lucherini, consigliere regionale del Pd. “L’unità delle istituzioni per contrastare l’introduzione del nuovo balzello sul Gra e sulla Roma-Fiumicino è indispensabile” ha invece rilevato Esterino Montino, capogruppo dei democratici alla Pisana.

Dal Governo un distinguo

Sul tema, tuttavia, è giunta una precisazione del ministro delle Infrastrutture, puntualmente registrata da IrisPress. “Sul pedaggiamento di alcune tratte autostradali gestite da Anas è in corso un approfondimento, tenendo conto anche delle istanze degli enti locali ed in particolare di coloro che utilizzano le autostrade con frequenza, per motivi di lavoro o per collegamenti nell’ambito urbano. Dopo questa fase si procederà a redigere il testo definitivo del Dpcm che in atto è in elaborazione” ha detto Altero Matteoli.

Insorgono le Associazioni Consumatori

Sul piede di guerra anche le associazione dei consumatori. “Siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa, anche di carattere legale, perché questo non avvenga” hanno fatto sapere Federconsumatori e Adusbef. “Qualora la sciagurata idea di predisporre pedaggi su G.R.A. dovesse divenire realtà, metteremo in campo azioni di protesta da parte dei cittadini, e inviteremo gli automobilisti a rifiutarsi categoricamente di pagare qualsiasi pedaggio, fornendo assistenza sul piano legale e dimostrando l’illegittimità di tale balzello” ha rincarato la dose il Codacons.

NdR: i precedenti articoli di VignaClaraBlog.it sull’argomento: clicca qui

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