“Tra pochi giorni arriverà il 2011 e così saranno passati tre anni da quando gli accessi alla Riserva sono stati chiusi dai proprietari dei terreni e non più riaperti nonostante le tante promesse e gli sbandierati annunci.” A ricordarlo è il battagliero comitato Robin Hood, nato spontaneamente tempo addietro per difendere l’enorme patrimonio ambientale della Riserva Naturale dell’Insugherata, che in una nota ricorda come siano già trascorsi “tre anni di riunioni con Roma Natura, audizioni con la Commissione Ambiente del XX Municipio, raccolta di firme, passeggiate e perfino una assemblea pubblica con l’Ente gestore dove le richieste dei cittadini sono state messe a verbale. Tre anni di chiacchiere e promesse ma gli accessi continuano a rimanere sbarrati!”
“In alcune e-mail inviate dal Direttore di Roma Natura al Comitato Robin Hood si faceva notare come la soluzione di riaprire Via dell’Acqua Traversa “andava benissimo” ed era “in dirittura di arrivo”. Per tutta risposta l’ingresso è stato recentemente chiuso con della rete metallica che qualche residente, evidentemente infuriato e stanco di essere preso in giro, ha provveduto ad abbattere in meno che non si dica” racconta Robin Hood documentando le sue affermazioni con queste fotografie.
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“Ma forse giova ricordare quali sono i contorni di questa surreale vicenda: nel 2008 – ricorda Robin Hood – vengono chiusi tutti gli accessi all’Insugherata che permettono dalla Via Cassia di entrare su sentieri di uso consuetudinario. A seguito delle numerose proteste dei cittadini, dopo un anno, viene stipulata tra Roma Natura e il Sig. Gambino, un convenzione per la riapertura di Via Panattoni: convenzione che non vedrà mai la luce!
Nel frattempo si susseguono gli incontri e le riunioni con sbandierati annunci di imminenti riaperture (mai avvenute): anzi, chiude anche l’unico ingresso ancora disponibile, quello di Tomba di Nerone.
Nel 2010, dopo l’ennesima richiesta accompagnata da alcune centinaia di firme, Roma Natura si dice disponibile a riaprire un accesso in zona Tomba di Nerone e uno in Via dell’Acqua Traversa.
Il giorno 15 Novembre i Comitati Cittadini incontrano l’Assessore all’Ambiente Fabio DeLillo che attraverso un suo collaboratore, il Dott. Amato, promette di interessarsi alla questione sollecitando un intervento del Municipio e dell’Ente gestore.
In data 6 Dicembre Robin Hood scrive al Dott. Amato e a Roma Natura chiedendo informazioni sulla mancata riapertura degli accessi e sul fatto che si sta chiudendo anche Via dell’Acqua Traversa, senza ricevere, ovviamente, risposta.”
“Qual è la morale di questa incredibile storia? – si chiede Robin Hood ben conoscendo già la risposta – “è che le richieste dei cittadini agli Amministratori Pubblici contano zero, contano solo le autocelebrazioni, perchè mentre nel pomeriggio di domenica 12 dicembre, con grande enfasi e centinaia di manifesti abusivi, si celebra, con i soldi del contribuente, l’inaugurazione di un restaurato monumento sulla Cassia (a poche decine di metri da una vergognosa discarica) la questione ‘accessi all’Insugherata’ continua a rimanere nel dimenticatoio” conclude amareggiato il rappresentante del comitato che comunque non perde l’occasione per segnalare un ulteriore problema.
“A margine di questa incredibile vicenda – segnala infatti Robin Hood – si fa presente che all’interno della Riserva, nella Valle dell’Insugherata, si è aperta una voragine nel terreno ampia circa 5 metri e profonda due, ripiena di acqua stagnante”
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“Forse la voragine è stata provocata dalle piogge o forse, essendo a ridosso di un grosso tombino, dalla rottura del collettore fognario: nel 2009 per mesi il terreno, in zona Tomba di Nerone, venne contaminato dai liquami fuoriusciti da una fogna danneggiata” ricorda Robin Hood concludendo.
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