In relazione all’ormai famosa vicenda “Monsignor Giacalone ed i cassonetti gialli” portata alla luce da VignaClaraBlog.it e poi esplosa sui quotidiani nazionali in questi ultimi giorni, Daniele Torquati, capogruppo PD del XX Municipio, si chiede quando la dirigenza del Municipio ottempererà all’unanime richiesta del Consiglio, pare infatti che, fino ad oggi, la revoca dell’autorizzazione non sia stata ncota firmata.
“Dal 29 Novembre, – ricorda Torquati in una nota odierna – giorno in cui il Consiglio del XX Municipio ha votato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal PD col quale si chiedeva di revocare la D.D. n.1053 del 29 Luglio 2010 e di attivare tutte le procedure necessarie alla rimozione dei contenitori non autorizzati, eppure presenti sul territorio del Municipio, abbiamo letto molti articoli relativi alla vicenda. Poche, però, sono state le azioni concretamente prodotte dal XX Municipio”.
“Lunedì 13 dicembre – annuncia dunque Torquati – in occasione della riunione del Consiglio Municipale, attraverso un’interrogazione in Aula, chiederò al Presidente Giacomini di conoscere quali atti siano stati effettivamente realizzati dal XX Municipio al fine di dare concreto seguito concreto all’impulso dato dal Consiglio attraverso il documento approvato; a che punto è l’iter della revoca della ormai famosa determina n.1053 e – soprattutto – chi si occuperà materialmente della rimozione dei cassonetti gialli.”
“Vogliamo – conclude – che questa vicenda, da cui è scaturita un’ingloriosa notorietà per il XX Municipio, diventato infatti oggetto di scherno da parte di tutta Roma, abbia finalmente una conclusione tempestiva e reale.”
NdR: Chi volesse ripercorrere tutte le tappe della vicenda potrà farlo leggendo i nostri precedenti articoli: clicca qui.
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Caro Daniele, forse la revoca tarda ad arrivare, perchè “Monsignor” Giacalone ha minacciato di fare ricorso al Tar e l’ esito potrebbe essere dalla sua parte. E allora? Restiamo in stallo? Anche io sono molto curiosa di sapere chi pagherà l’eventuale rimozione dei cassonetti. Non vorrei, alla fine, toccasse proprio al Municipio Roma XX, cioè a noi cittadini, perchè i soldi spesi male, come in questo ipotetico caso, vanno a svantaggio di tutta la collettività.
Anche io, come te, non vedo l’ora che si concluda questa penosa saga.
Hai detto bene Giuliana, situazione molto penosa!!!!
La cosa triste è che nonostante le pessime figure del Presidente Giacomini, il Direttore evidentemente in balia del Presidente che lo ha voluto alla Direzione di questo Municipio,sta rischiando ancora di più aspettando a revocare la D.D. o forse non sanno più che pesci prendere?
A Torquati @ Redazione: ma vi siete informati se l’AMA e il Dipartimento Ambiente del Comune abbiano preso (anche in tempi “non sospetti”) una posizione ufficiale sulla questione oppure abbiano fatto “finta di niente”….????
caro torquati lei ha detto proprio bene abbiamo fatto la figura degli zimbelli per causa del presidente che chissa per quale motivo ritarda a piu non posso un atto dovuto! non credo sia per la paura del tar! io credo invece sia per non dispiacere l’amico di merendine e loro sanno bene a che alludo! e state tranquilli che i danni li pagheremo noi del municipio perchè a loro de noi nun glie può fregà de meno! vedremo se riescono a schivare anche le accuse del tribunale inerenti tutte le omissioni di atti di ufficio prodotte in cinque mesi volutamente
caro decio ti assicuro io per avere seguito passo a passo tutta la storia che ama e il dipartimento anno fatto fuoco e fiamme contro questa determina prepotente(1053) è proprio giacomini che si mette di traverso per favorire il monsignore ! adesso te la hò detta tutta! resta da capire che cosa hà da guadagnare giacomini dal monsignore !io credo e lo hò scritto più di una volta che il povero giacomino abbia preso un abbaglio dal gatto e la volpe! e che ben farebbe a dare un chiaro segno di legalità prima che esca fuori qualche altra marachella del monsignore tintillante canoro