Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenendo ieri allo speciale di Rai Radio Uno sulle Olimpiadi di Roma 1960, ha risposto alla conduttrice del programma che gli chiedeva se, in vista della candidatura per i Giochi del 2020, allo Stadio Flaminio potesse toccare la stessa sorte del vecchio Velodromo. “Non diciamo sciocchezze per favore, non c’è nessuna ipotesi di demolizione per lo stadio Flaminio di Roma” ha risposto Alemanno che poi ha aggiunto “Il velodromo non abbiamo deciso noi di demolirlo ma non è certamente paragonabile, come qualità architettonica, al Flaminio. Noi stiamo compiendo dei lavori per adeguarlo e per riqualificarlo, e farlo diventare il tempio del rugby italiano, a disposizione del ‘Sei Nazioni’ e della Federazione”.
Novità in vista invece per il Villaggio Olimpico: “assieme a Renzo Piano stiamo studiando un progetto per la creazione di un parco tra l’Auditorium, l’area del Flaminio ed il Maxi, che sarà funzionale al recupero e alla riqualificazione del vecchio villaggio olimpico» ha concluso il sindaco.
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Speriamo che non si tratti di un parco … macchine.
Sarebbe bene capire meglio di che si tratta: se si facesse il Villaggio Olimpico zona pedonale il parco già esisterebbe.
Speriamo che la riqualificazione dello Stadio Flaminio per farlo divenire il tempio del Rugby italiano a disposizione del Sei nazioni e della Federazione preveda un parcheggio autonomo perché, altrimenti, in zona, aumenterebbe il caos provocato da vari complessi e manifestazioni che trasformerebbe ancor di più la zona in parcheggio.
Uhm… Speriamo bene. Quando mettono mano al Villaggio Olimpico noi residenti tremiamo.
Questo parco avrà un parcheggio? Perché immagino che un parco richiami gente e, se questa gente poi parcheggia come parcheggia ora, ci sarà ancor più monossido e parcheggio irregolare.