VignaClaraBlog.it aderisce alla giornata del silenzio indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa, il sindacato unitario dei giornalisti, per protestare contro il disegno di legge sulle intercettazioni. Per oggi la redazione garantirà solo eventuali notizie di strettissimo ed urgente interesse pubblico.
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Liberissimi di non pubblicare il mio commento (oops, di mettermi il bavaglio), ma l’adesione a questo sciopero da parte di un giornale online di quartiere mi sembra soltanto una forzatura e addirittura un non sense. Non so cosa ne pensano gli altri lettori, che invito ad esprimersi dopo di me, ma non pensate che sarebbe stato più apprezzato e di stile non buttarla in politica? Questo non vuol dire che sono a favore del dl intercettazioni, anzi, non prendo alcuna posizione in merito. Oltretutto pur essendo una testata giornalistica, non avete la controparte cartacea che sicuramente legittimerebbe ancor di più una simile iniziativa. Così la penso e sarei curioso di conoscere il parere di altri lettori nel caso vogliate tenere aperta questa discussione. Grazie
Bravi!
@Diego
Non vedo differenza tra un giornale cartaceo e un giornale on line, se non il fatto che qui i lettori possono commentare più facilmente e in tempo reale… e questo continua ad essere assicurato da VCB.
Quindi il punto è se un giornale debba fermarsi per un giorno, di fronte a una proposta che vuol fare scempio delle libertà fondamentali dei cittadini delle moderne democrazie (essere informati, ad esempio) o che impedisce ad un organo costituzionale (la magistratura) di indagare in modo efficace su ipotesi di reato. E’ assurdo concordare con una proposta di questo tipo in generale; lo è ancora di più se viene da un Governo e da un Parlamento infarciti di Premier, Ministri, Sottosegretari, Senatori e Deputati, pluri-inquisiti o condannati!!!
Mi perdoni, Diego, ma credo che anche non prendere alcuna posizione in merito sia molto grave. Una delle maggiori cause di questa situazione paradossale e pericolosa in cui si trova il nostro Paese è proprio questo insensato distacco, questa indifferenza, questo lasciarsi sempre scivolare le cose addosso senza indignarsi…. è un diffuso qualunquismo, sintetizzabile nella infelice e deprimente espressione “buttarla sempre in politica”.
Ho letto oggi sul Web un’annotazione relativa all’odierno sciopero dell’informazione scritta e televisiva. Il post rileva che domani i quotidiani e le televisioni tutte pubblicheranno le notizie che OGGI sono pubblicate sul WEB.
Davvero singolare l’AUTOBAVAGLIO per protesta al BAVAGLIO che deve ancora assumere forma legislativa.
Per coerenza e senso morale i quotidiani (tutti) che ricevono fondi dallo Stato (cosidetti fondi all’Editoria) e cioè da noi, dovrebbero restituirne la parte corrispondente seppur infinitesimale rispetto al totale.
E’ chiedere troppo o non sarebbe forse, almeno questo, un piccolissimo segnale di onestà materiale e morale?
Personalmente avrei gradito una forma di protesta, nel cui merito preferisco non entrare per non essere additato al pubblico ludibrio come un berluscones, che avesse avuto il coraggio e la forza morale di DISTRIBUIRE GRATUITAMENTE i quotidiani e che gli stessi di comune accordo avessero trattato il solo tema dell’informazione. Sarebbero stato un accordo che avrebbe favorito la libera dialettica in merito e per una volta un accordo sui generis rispetto agli accordi giornalieri sulla preminenza da dare a certe notizie piuttosto che altre.
Ma già qui sono nell’onirico e ritorno alla realtà per quale essa è, semplicemente grottesca e mi rituffo nel web.
A proposito di web: ma chi non ha la possibilità di navigare in rete per i più disparati motivi sentirà la mancanza di giornali e tiggì vari?
“Me sente, Sor Coso? Tutto a posto, pe’ quelle faccenne!
Come dice? Che devo da esse cauto, metteme er bavajo?
Ce stanno li magistrati in ascorto, che drizzeno l’antenne?
Ma a me, me interessa solo esse intercettato da Travajo!”
A parte il ritenere giusto o meno la partecipazione alla giornata del silenzio della stampa, questa iniziativa di VCB è positiva perchè è un segnale di attenzione che denota sensibilità, qualità fondamentale per i giornalisti, anche se di quartiere. Bravi.
“L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. L’indifferenza è il peso morto della storia.”
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
“anche se di quartiere”!!!!!!!!!! e bravo il Consigliere Daniele Torquati pensa di aver fatto un complimeneto ai GIORNALISTI di VCB?
Per quel che poco che ne so i GIORNALISTI sono tali e basta.
Gli amanuensi del suo ex Bottegone hanno seguito le stesse sorti dello stesso:
4 sedi, 5 segretari di partito, “alla ricerca dell’identità perduta”, nomadi della politica.
Che se ne debbano interessare i Servizi Sociali?
Giusto? Non giusto?
Ognuno è libero di fare come vuole e le scelte, anche se non condivise, vanno rispettate.
Ritengo che la legge cosiddetta Bavaglio sia un grande errore specialmente per quanto riguarda le notevoli restrizioni imposte alla magistratura.
Personalmente non ho nessun problema ad essere intercettato e che quello che dico al telefono sia pubblicato.
Non ho nulla da nascondere.
…mi sembra di capire che:
parlare poco delle cose produca “furbocrazia”.
parlare (solo) troppo delle cose “anestetocrazia”.
non indignarsi “dormocrazia”.
Per chi ha voglia, un momento di riflessione interessante potrebbe trarre spunto dalle storie personali degli artisti delle Avanguardie Storiche.
Destra o sinistra non cambia.
Tanto per ricordarsi cosa c’è agli antipodi del qualunquismo.
Per Diego
La domanda era: ma non pensate che sarebbe stato più apprezzato e di stile non buttarla in politica?
Penso che un Blog, a maggior ragione VCB, faccia lo stesso servizio di un giornale e siccome la protesta e’ contro un bavaglio che si appresterebbero a mettere all’informazione fanno bene i mezzi d’informazione a protestare nella maniera piu’ non violenta che esiste. lo SCIOPERO.
Mi dispiace leggere che “la si butta in politica” perche’ tale affermazione (vuota) sta a significare che non si capisce che questa come TUTTE le decisioni prese per la collettivita’ sono POLITICHE in quanto la politica sta in ogni cosa.
Riguardo tutte le altre risposte chiedo per piacere che se l’argomento sono FAGIOLI, si inizi la propria risposta parlando di FAGIOLI e si finisca parlando di FAGIOLI perche’ qualunque altra forma di risposta si chiama QUALUNQUISMO di cui purtroppo oggi siamo pieni.
Claudio Marinali
Protestare contro una sedicente legge bavaglio , mettendosi da soli il bavaglio mi sembra un controsenso.
La protesta , se ci deve essere e nessuno si azzardi mai ad impedirla làddove qualcuno voglia esercitarla , deve essere argomentata , spiegata , urlata se necessario.
Non mi sembra che VCB lo abbia fatto , si è solo adeguata ai più.
Se poi sia politico o meno , me ne frego , solo che non l’hanno spiegato.
Il giornalista che non scrive , che non parla , che non espone , non è niente,
Zero.
L’operaio che sciopera in catena , crea un danno , un disagio che si fa sentire.
Il silenzio del giornalista ( o sedicente tale ) non è assordante , a volte quasi liberatorio.
La legge va cambiata in alcuni , forse parecchi punti anche se di base è giusto correggere gli eccessi che si sono creati causa mancanza di legislazione adeguata.
“Opporsi alle leggi vuol dire saperle cambiare” , non mi sembra che il silenzio aiuti molto a questo.
Detto questo , il Riformista è in edicola web in data odierna.
Ultime news :
Pomigliano, Fiat resta: accordo con sindacati.Ora la Panda è italiana
Pechino blocca Google ( a proposito di veri bavagli )
Kamikaze in Pakistan: 65 morti, cento i feriti
La Libia sfida Israele: nave di aiuti umanitari è in partenza per Gaza
oops , dimenticavo la più importante :
Il polpo Paul: Spagna campione, Germania terza
A volte non sentire tante minchiate fa bene.
La mia non è affatto indifferenza in quanto intendevo dire che non avrei preso una posizione in questa sede. Che io abbia una posizione in merito è fuor di dubbio e, credo, rientri nella ragionevolezza e buon senso che mi sembra la Rete in generale stia in grandissima parte perdendo. Non voglio sminuire l’operato di nessuno, ma trovo che questo sia un giornale online di quartiere, che non può, per sua definizione, creare opinione di massa, cosa che invece ha i mezzi per fare un Repubblica. Io, vignaclarese che apprezza questo servizio di informazione sul mio quartiere, non mi riconosco in questa decisione perchè vignaclarablog non dovrebbe fare opinione. Ripeto, non è un Repubblica o un Manifesto. Ovviamente per giornale di quartiere non intendo offendere nessuno, ma è una sua caratteristica, anzi la sua mission.
la contraddizione insita nel tuo ragionare caro Diego è palese. Tu dici che VCB non può (ma che glielo nega ?) fare opinione perchè non ne ha i mezzi (ma chi lo dice ?) però nel frattempo tu esprimi la tua opinione. Dunque VCB ha fatto opinione, ha aiutato te a fartene una piuttosto che a renderla nota a tutti. Ecco la sua missione: consentire a me, a te e a centinaia di altri di parlarci anche senza conoscerci e nello stesso tempo formarci delle idee, confrontarle e magari modificarle dopo aver sentito quelle degli altri. Questo non è fare opinione ? Mi sembra veramente riduttivo chiamare tutto questo scenario “giornale di quartiere” che sa tanto di giornaletto da 4 pagine distribuito agli angoli delle strade, credo invece che dobbiamo essere riconoscenti a VCB per il suo grande lavoro.
GianMario
Questa mattina in edicola, nei supermercati, nei bar si potevano acquistare 5-6 giornali circa; non si è registrato il silenzio totale. Ha scritto bene il direttore di una testata che” Mettersi il bavaglio per contestare il bavaglio, non è un’idea furba” e aggiungo l’opinione di un altro direttore responsabile ” E’ inutile il silenzio, se non si sa ancora quali saranno le norme che dovremo andare a rispettare”. E’ come dire che uno si fascia la testa, perchè forse…cadrà! Comunque, in democrazia, ognuno fa quello che vuole. Per quanto riguarda l’online, l’unico giornale a carattere nazionale del pomeriggio, cioè quello “delle cinque” (inteso come ore 17), è uscito regolarmente e mi è arrivato sul computer completo di tutte le notizie del giorno. Vignaclarablog ha un direttore responsabile, che avrà deciso secondo coscienza e seguendo la propria deontologia professionale, in piena libertà e convinzione. Poichè le decisioni del direttore responsabile sono insindacabili, per un giorno i lettori potrebbero adeguarsi, invece di gridare allo scandalo e fare tante storie.
E’ giusto scioperare con contro questa legge folle
Scusate se non parlo di fagioli in prima battuta ma solo nel prosieguo.
Qualcuno è a conoscenza dell’emendamento Ceccanti (PD) proposto e immediatamente ritirato dopo lo “sdegno” dell’inquilino del Colle?
Solo il Fatto e Il Giornale ne hanno scritto (libertà di stampa senza “zone franche”), due quotidiani notoriamente sù fronti opposti.
Il giornalista Padellaro del Fatto ha detto che tenta di illudersi di trovarsi ancora in paese normale e che continuerà a pubblicare notizie anche se riguardano Istituzioni che noi “popolo tapino” riteniamo intoccabili. Questa si che è vera libertà d’informazione e mi duole essere ancora una volta d’accordo con Padellaro e Travaglio nonostante le mie opinioni politiche siano diametralmente opposte. Questi sono i miracoli della vera libertà d’informazione.
La mia opinione sui fagioli (libertà d’informazione): sono convinto che è necessario è utile per tutti che si stia tentando di trovare un giusto equilibrio tra i due articoli della Costituzione riguardo alla libertà d’informazione e il diritto alla privacy.
Abbiamo eletto i nostri rappresentanti in parlamento, è il parlamento che abbiamo espresso che fà le leggi a maggioranza purchè non siano incostituzionali; nel caso, l’inquilino del Colle ha facoltà di non firmarle ma se la firma non diventano le tavole di Mosè scolpite nella pietra perchè esiste anche la Corte Costituzionale il cui giudizio di costituzionalità o meno è definitivo.
In merito alla mancata pubblicazione sù VCB di un commento del Sig.Diego gli esprimo, per quel che vale, la mia solidarietà perche anche il sottoscritto si è visto cassare un commento sul problema dei nomadi.
Capisco che la completa e vera libertà d’informazione è un utopia ma ciò non toglie che oltre ai paventati BAVAGLI esistono anche i BAVAGLIOLINI INI INI….(ma non sono oggetti che si usano per non far sporcare i bambini mentre mangiano?) e un BAVAGLIOLINO dopo l’altro, a cui ci siamo assuefatti, arriveremo al GRANDE BAVAGLIO senza scannarci ora praticando il solito vizio italiota di polemiche sterili e non costruttive dettate dalle esigenze, queste si “politiche” ,del momento.
Invidio sinceramente l’utente che dice che non lo preoccupa affatto di parlare al telefono anche se intercettato; un umile e non richiesto consiglio: verifichi periodicamente la sua rubrica telefonica con la rubrica del registro indagati che è pubblica, non gli auguro di ritrovarsi indagato magari solo per omonimia, peraltro fatti già accaduti e che accadano ancora con allarmante frequenza.
Ed ora basta con i “fagioli”, naturalmente per me e per oggi, in attesa di leggere da qualche parte cosa la “politica tutta” in attesa delle immeritate vacanze estive troverà o si ingegnerà a papocchiare per tener desta l’attenzione di noi poveri italioti.Senza offesa per nessuna e per “dovuta precisazione” il “poveri italioti” è riferito solo al sottoscritto e a chi si ritrova in questa definizione.
D’accordo con GianMario, salvo che secondo me dovremmo abituarci a non ritenere riduttivo “il giornale di quartiere”, tanto più che conosciamo e apprezziamo VCB che di quartiere è, anzi secondo me è importante che crescendo non perda questa sua preziosa caratteristica.
Gentile sig. Cesare, in relazione alla sua affermzione ” In merito alla mancata pubblicazione sù VCB di un commento del Sig.Diego gli esprimo, per quel che vale, la mia solidarietà perche anche il sottoscritto si è visto cassare un commento sul problema dei nomadi” desideriamo precisare:
1. al sig. Diego non è stato censurato alcun commento. Egli infatti inizia il suo commento (il primo di questa lunga serie) dicendo “Liberissimi di non pubblicare il mio commento” ipotizzando che non sarebbe stato pubblicato, cosa che invece è avvenuta
2. se ricorda bene, il commento che le abbiamo respinto, motivandole il perchè, conteneva termini contrari alla dignità della persona, principio fondante della nostra linea editoriale. Era dunque in contrasto con le regole di partecipazione alle discussioni su VCB, regole chiaramente esposte sulla testata della nostra homepage (https://www.vignaclarablog.it/contatta-vignaclarablog/disclaimer/)
Cordialmente,
La Redazione
Grazie per la precisazione di cui al punto 1: ho male interpretato l’incipit del commento del Sig:Diego e mi scuso sia con Voi e con il Sig.Diego.
In quanto al punto 2 Vi ho già risposto tramite mail.
Ribadisco: ho utilizzato termini scritti, nel commento da Voi giustamente non pubblicato, lesivi della dignità umana di terzi nella fattispecie contro i romeni o rumeni e rom o nomadi che dir si voglia ed altra varia umanità.
Voglio aggiungere che gli stessi termini ed altri ben più duri sono quelli che quotidianamente sento vivendo in mezzo alla gente comune che che vive in maniera molto normale e che si è vista stravolgere la proria vita, ripeto, normale, da atti e comportamenti che di normale hanno nulla ma che anzi sono la cosiddetta micricriminalità che non trova spazio sulla stampa e in rete ma che è la vera emergenza sicurezza perchè ferisce quotidianamente, sia fisicamente che moralmente, i comuni cittadini;
Vorrei far notare che il problema sicurezza e la sua soluzione è stato, ad unanime giudizio della politica tutta, uno dei fattori vincenti dell’attuale maggioranza governativa e ultima notazione, a mio avviso non di poco conto, il consenso sù questo punto è arrivato dalle periferie ad alta densità abitativa che facilità l’immersione e l’annacquamento dei soggetti autori dei cosidetti reati minori.
Ma tant’è, l’attenzione mediatica si risveglia e accende i suoi fari solo su singoli ed eclatanti episodi tralasciando i tanti piccoli e quotidiani episodi che se anche non classificabili tout court come lesivi della dignità umana certamente di questa fanno scempio con uno stillicidio che alla lunga provoca esasperazione incontrollata.
Grazie per l’ospitalità e buon lavoro.
Come semplice redattore, ovvero non come rappresentante, di questa testata mi sento di fare una precisazione: VCB fa opinione per il semplice fatto che quanto viene scritto qui (sia da noi redattori che da voi lettori che commentate i nostri scritti) è aperto al pubblico e contribuisce alla formazione di opinioni di chiunque vi acceda.
Cordiali saluti a tutt*
↓seppe Guenrica Reitano