Con un comunicato stampa, L’Anas “nell’esprimere solidarietà alle famiglie residenti in via Volusia 51, 81 e 83, sulla Cassia all’altezza del Grande Raccordo Anulare, evacuate dai vigili urbani lo scorso martedì 11 maggio, considera prioritaria la necessità di accertare approfonditamente le cause e quindi le eventuali responsabilità ricondotte in un primo momento alle lavorazioni in corso per la realizzazione della terza corsia del GRA.”
“L’Anas, per questo motivo, si è immediatamente attivata, congiuntamente all’impresa esecutrice dei lavori, dando incarico ad un ingegnere strutturista di provata esperienza di effettuare quanto richiesto dal Comando dei Vigili del Fuoco di Roma”.
“L’area circostante al fabbricato di Via Volusia, 81/83 – prosegue il comunicato – è attualmente, così come è avvenuto fino ad oggi, oggetto di continuo monitoraggio geologico-geotecnico e topografico le cui risultanze, allo stato attuale, non sono state mai tali da indurre preoccupazioni circa la staticità delle strutture limitrofe al cantiere. Lo stato fessurativo delle abitazioni private è stato già oggetto di segnalazione da circa 5 anni, a seguito dell’abbattimento del vecchio viadotto Volusia, ed è stato oggetto di richiesta di risarcimento danni da parte degli aventi causa.”
L’Anas, infine, comunica che “i lavori sono stati condotti con ogni possibile cautela ed operando scelte tecniche atte a garantire le migliori condizioni di sicurezza del versante.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA