E’ approdato all’Auditorium di Roma “Urban Rabbits”, la piu’ importante compagnia europea di circo contemporaneo, lontano dalle atmosfere del circo tradizionale ma comunque in balia della sua magia, dell’acrobazia e del virtuosismo. 16 giovani artisti, usciti dalla scuola di circo piu’ importante d’Europa, il Cnac – Centre national des arts du cirque di Châlons-en-Champagne, in Francia – per mettersi in viaggio verso l’Italia, per mostrare che cos’e’ il circo contemporaneo, quello dove domina il corpo e sono scomparse le malinconie tipiche della tradizione.
Un circo di oggi, per raccontare storie di oggi. Ogni anno, gli spettacoli di fine corso del Cnac vengono affidati a registi e coreografi di primo piano. Indimenticabili, tra gli altri, “Le Cri du Cameleon” di Josef Nadj e “La Tribu Iota” di Francesca Lattuada.
Stavolta tocca al visionario regista ungherese Arpad Schilling, XI Premio Europa Nuove Realta’ Teatrali, che – spogliando la pista di tutti i suoi artifici – ha lavorato a stretto contatto con gli artisti, con la loro arte, la loro personalita’, la loro presenza. Mescolando frammenti di storie, “Urban Rabbits” disegna il ritratto a mosaico di una bizzarra comunita’ umana che non fa nulla come gli altri e mette in discussione il nostro modo di vivere insieme.
Sedici giovani interpreti per un’immagine del circo contraddistinta da energia, invenzione, tecnica strepitosa.
Gli spettacoli ancora in programma a Roma sono mercoledi’ 28 aprile alle 21, giovedi’ 29 alle 18, venerdi’ 30 alle 21, sabato 1 maggio alle 17.
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