La sanità è l’argomento principe di questa campagna elettorale, un tema molto delicato che riguarda da un lato la tutela del diritto alla salute e dall’altro l’esigenza di rispettare gli equilibri di spesa della macchina amministrativa, per non compromettere il sistema regionale dei servizi erogati al cittadino. Ed è guardando al futuro della sanità del Lazio che ritengo necessario che il sistema sanitario regionale si lasci definitivamente alle spalle gli anni bui di Lady Asl, nota vicenda di corruzione e malaffare verificatasi durante la giunta Storace di cui mi sono occupato nell’omonimo libro ‘Lady Asl, la casta della sanità’, dal quale ho recentemente tratto una docufiction con la regia di Massimo Ferrari.
Il caso di Lady Asl, è bene non dimenticarlo, ha lasciato un debito nella sanità pubblica regionale di 9,6 miliardi di euro, con assessori condannati e processi, così come è raccontato nella video-inchiesta basata completamente su documentazione ufficiale.
Una nuova stagione nella nostra sanità è dunque più che mai necessaria; e questa nuova stagione deve passare attraverso una maggiore trasparenza del sistema, con regole certe e meccanismi di controllo accurati. Appropriatezza delle prestazioni, meritocrazia e potenziamento dei servizi sul territorio: questa deve essere la nostra ricetta.
Dobbiamo poi uscire dal commissariamento con un percorso che migliori l’efficienza e riduca le liste di attesa, attraverso una nuova etica della responsabilità che coinvolga tutti gli operatori. Quelle che è mancato in questi anni difficili anni è stato proprio un chiaro rapporto con tutti coloro che operano nel servizio sanitario regionale. Solo con un’ampia partecipazione la nostra regione può finalmente avviarsi verso una stagione nuova.
Inoltre bisogna superare il precariato in sanità, perché chi opera svolgendo dirette mansioni di assistenza deve avere la garanzia di un posto stabile. Sono pertanto positive le ricette della candidata Emma Bonino: l’albo dei direttori generali affidato ad un soggetto terzo, mille posti letto nel 2010 per le residenze sanitarie assistite, il potenziamento dei servizi territoriali, regole e standard a cui tutti debbono attenersi e, soprattutto, un’ampia dose di trasparenza per curare la nostra sanità.
Alessio D’Amato, candidato PD al Consiglio Regionale del Lazio
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