Da quasi un anno i residenti negli otto palazzi fra Via Nemea e Via della Motonautica, a Vigna Clara, sono costretti a fare scorta di candele per illuminare le proprie case nelle frequenti mancanze di elettricità. Un gentile pensiero dell’azienda erogatrice dell’energia elettrica per garantire serate romantiche alle giovani coppie? Nulla di questo.
Anzi, di più. Perchè come si usa dire in questi casi “oltre il danno la beffa”. Infatti quando i condòmini restano al buio e sono costretti alla romantica soluzione delle candele, affacciandosi dalle finestre possono constatare che negli altri palazzi, posti a pochi metri di distanza, la luce è regolarmente presente.
I primi disservizi si verificano a Maggio 2009 quando l’azienda, parliamo di Acea Electrabel, per evitare che le palazzine rimanessero spesso senza luce le collega, mediante fili volanti, ad un’altra cabina elettrica. Il motivo viene individuato, ed è attribuito allo scarso funzionamento della cabina elettrica posta in Via della Motonautica che serve una parte degli abitanti della zona.
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Numerosi i reclami in un anno, l’azienda provvede ad altrettanti interventi – dei quali almeno 2 effettuati di recente – ma, a detta dei residenti, ancora oggi senza un nulla di fatto. L’ultimo intervento è stato effettuato lo scorso 4 Marzo quando un cartello informa gli ormai stanchi abitanti che “per migliorare il servizio” Acea electrabel avrebbe tolto la luce (come se ve ne fosse bisogno) dalle 08.30 alle 16.30 e prega gli utenti di non accendere nessun elettrodomestico per le otto ore consecutive.
Finito l’intervento, tutto sembra rientrato nella normalità. Ma appena quattro giorni dopo, il 9 Marzo, nel bel mezzo della partita di Champions League Fiorentina – Bayern Monaco la luce va di nuovo via, dalle 21.00 sino alle 24.00 circa. Pensiamo per un attimo ai disagi che può comportare per questi cittadini l’improvvisa mancanza di energia elettrica per circa tre ore consecutive: a parte l’incontro di calcio lasciato a metà, alimenti nel surgelatore che si scongelano (o li mangi subito o li butti), elettrodomestici, soprattutto computer e modem, che con l’improvvisa interruzione di energia possono danneggiarsi, allarmi delle abitazioni che iniziano a suonare all’impazzata, ascensori e serrande elettriche che si bloccano, anche cucinare una semplice frittata – se non hai una scatola di fiammiferi in casa – diventa un’impresa titanica.
A decine le telefonate effettuate all’azienda quella sera ma la risposta è sempre la stessa: “Stiamo mandando una squadra a risolvere il problema”. Qualcuno ha fatto di più, ha chiesto al gentile operatore cosa potesse fare dopo aver presentato reclami dopo reclami che in questo lungo anno non hanno prodotto nessun effetto. La risposta è stata “Scrivete ad un giornale”.
E loro l’hanno fatto. Hanno scritto a VignaClaraBlog.it per porre pubblicamente questa domanda all’Acea Electrabel: come mai l’azienda non è in grado di trovare una soluzione definitiva a distanza di un anno?
Enrico Scandurra di Epiro
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in effetti è vergognoso! abito in via della motonautica dal giugno scorso e la frequenza dei black out di elettricità è tale da farmi ricordare con nostalgia gli anni in cui ho prestato servizio all’Ambasciata d’Italia a Baghdad durante i vari conflitti…
ma siamo a Roma?
NO. Siamo a Baghdad. Solo che quella e’ definita sede particolarmente disagiata, Roma sede normale. Ma e’ solo un sofismo linguistico: in pratica non cambia nulla … …