E’ dal 10 novembre 2009, quando venne depositata la prima mozione, che si trascina, covando sotto le ceneri, la vicenda della sfiducia da parte dei consiglieri della maggioranza PdL del XX Municipio nei riguardi del loro collega Simone Ariola, presidente del Consiglio. Ma un evento di questi giorni ha improvvisamente sparigliato le carte.
Fra il 2009 ed il 2010 e fra alterne vicende, ben 4 sedute di Consiglio sono state dedicate al tentativo di rimuovere Simone Ariola dall’incarico, tutte però andate a vuoto per mancanza del numero legale. Ma i firmatari – tutti i consiglieri del PdL (con esclusione di Giorgio Mori e, ovviamente, di Simone Ariola) più Giuliano Pandolfi del gruppo misto ed il presidente del Municipio Gianni Giacomini – non demordono e continuano a chiedere che la delibera di revoca dall’incarico venga messa nuovamente all’ordine del giorno.
Ma è di questi giorni il coup de théâtre. Il consigliere Antonio Derenti, primo firmatario della mozione di sfiducia, ha deciso di dissociarsi dall’iniziativa. Con una coraggiosa lettera egli comunica di “aver avuto modo di riflettere sulla vicenda” giungendo alla conclusione che “le motivazioni che a suo tempo ci avevano indotto a prendere questa iniziativa oggi non sono più politicamente fondate o giustificate se non da rancori e risentimenti personali, dalle incomprensioni (purtroppo a volte gonfiate ad arte) o dalle aspirazioni personali dei singoli a conquistare incarichi o deleghe“. E visto che Simone Ariola “sta tenendo un atteggiamento sia politico che istituzionale assolutamente consono ed all’altezza del ruolo che ricopre” Antonello Derenti, con un gesto che gli fa onore, ha ritirato la sua firma dalla richiesta di sfiducia.
Si spacca dunque il fronte anti Ariola. Quando il primo firmatario di una mozione, al quale fu dato anche l’onere di leggere in aula le accuse rivolte al collega, si dissocia dai contenuti della stessa, non è un buon segno per la compattezza della compagine. Altri presto lo seguiranno?
Il consigliere Derenti, riconoscendo a VignaClaraBlog.it la capacità di informare i lettori oggettivamente – e di ciò lo ringraziamo – ci ha fornito copia della lettera autorizzandone la pubblicazione. Per leggerla è sufficiente cliccare qui (red.)
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Complimenti al Cons.Derenti che molto spesso si è preso le critiche dei lettori del blog.
Oggi bisogna riconoscere il merito per un atto nobile, coraggioso e di grande responsabilità in un momento di grave disagio nazionale per il Pdl dopo l’esclusione della lista dalle elezioni regionali del Lazio.
Dopo la ‘figuraccia’ di Milioni, caro Giacomini non è il momento di ‘perseverare’ negli errori!!!!!!1
Basta. La misura è colma. Questa vicenda ha del grottesco. Da oltre sei mesi le vicende del Municipio Roma XX ruotano intorno alle sorti del Presidente del Consiglio, mentre il Consiglio stesso sembra non avere più importanza.
Che cosa produce l’organo centrale del Muncipio? Che cosa propone? Come si sviluppa la discussione all’interno dello stesso? Soprattutto quali sono le posizioni POLITICHE che vengono espresse nelle discussioni?
Nulla di tutto ciò. Solo posizionamenti, cariche, dimissioni e giochi politici. Nelle scuole continua a piovere, le strade sono piene di buche e le discipline del traffico messe in atto sul territorio creano problemi alla viabilità.
Penso che prima o poi questo teatrino debba finire per lasciare spazio alla politica, quella vera, e all’amministrazione.
Sapete quanto sono affezionato a questo blog, perchè penso che sia uno strumento utile al territorio e un ottimo sistema per rendere note molte notizie importanti per il XX Municipio, ma penso che anche da parte di VignaClaraBlog sia stata data troppo importanza al “lodo Ariola” che ha assunto ormai più i connotati di un gossip più che espressione di posizioni politiche.
Che cosa ha fatto il Cons. Derenti per meritare una foto in un articolo? Si è dissociato da una scelta strumentale, per prenderne un’altra altrettanto strumentale. Di che cosa si deve ringraziare? Questa è politica? Il Cons. Derenti pensasse a rimettere mano alla disciplina di traffico della Cerquetta, che ha promosso, invece di abbandonarsi e prestarsi al gioco delle tre carte.
Spero che i cittadini colgano la vera essenza di questa vicenda, spero che il gossip lasci spazio alla politica, che deve tornare in primo piano in XX Municipio.
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
danieletorquati@virgilio.it
Gentile Consigliere Torquati,
rivendichiamo e difendiamo il nostro diritto di cronaca della politica locale e se questa – a suo dire – non è più tale ma un gossip non crediamo che ciò sia adducibile a noi.
Noi registriamo, documentiamo ed informiamo sugli eventi che accadono in aula consiglio e fuori, senza giudicare la portata e la valenza politica di ognuno.
Facciamo i cronisti senza presunzione di voler fare gli opinion leaders.
Ieri è accaduto un fatto che secondo noi era degno di essere raccontato. L’interessato ci ha rilasciato delle dichiarazioni ed un documento: perchè mai non avremmo dovuto pubblicarlo?
Se ci rifiutassimo di pubblicare un suo comunicato definendolo gossip, lei come ci resterebbe?
Dunque, almeno su VignaClaraBlog.it, spazio a tutti ed a tutto. E’ questa la nostra linea editoriale, è questo che ci chiedono i nostri lettori, è per questo che ci apprezzano ed è per questo che a migliaia ogni giorno affollano le nostre pagine.
Cordialmente,
La Redazione
Ma il consigliere Derenti lo ha detto agli amici suoi di partito che cambiava idea cosi’ all’improvviso???? No perchè se non lo ha fatto gli ha fatto fare una bella figura di m.. a tutti i consiglieri che avevano firmato la sfiducia a Ariola presentata da Derenti! Pensavo sarebbe stato più giusto discutere prima con gli altri e questa lettera farla firmare a tutti quelli che volevano aderire a questo cambiamento.
Cioè, prima alza la canizza e si porta dietro il gruppo. Poi dopo mesi se ne esce col contrario esatto per far bella figura lui? Se è andata così non è una cosa seria!!
Non ne volevo fare una questione personale, ma di scelte editoriali, nonostante sia lontana da me la volontà di dire quello che dovete o non dovete pubblicare.
Non avrei nessun problema se voi non pubblicaste un mio comunicato e forse non è mai successo, ma capita ed è capitato, come in ogni linea editoriale che si rispetti, dare più risalto ad una notizia piuttosto che un’altra. Non si tratta di considerarsi opinion leaders, ma di avere una linea editoriale. Anche le mie critiche, in ogni caso, sono il sintomo dell’esistenza di una linea editoriale, e penso che di questo potete esserne soddisfatti.
In ogni caso mi sarei aspettato una risposta meno piccata, del resto come i Consiglieri sono sottoposti a critiche anche i mezzi di comunicazione lo possono essere, ovviamente sempre che queste siano fatte nel rispetto reciproco delle parti e in un pieno regime di educazione. E se io mi sono discostato da questi paletti me ne dispiaccio, ma continuo ad essere fermamente convinto del parere espresso in precedenza.
“Nessuna opinione, vera o falsa, ma contraria all’opinione dominante e generale, si è mai stabilita nel mondo istantaneamente e in forza d’una dimostrazione lucida e palpabile, ma a forza di ripetizioni e quindi di assuefazione”. Dare risalto ad una notizia consiste nel ripeterla, dare risalto, ovvero ripeterla, vuol dire evere una linea editoriale, basta non eccedere nella ripetizione della stessa perchè altrimenti si rischia l’assuefazione, quindi il gossip.
Cordialmente e con la stima di sempre
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
danieletorquati@virgilio.it
Assolutamente lungi da noi essere piccati od infastidi, non ce lo permetteremmo mai con un lettore, consigliere municipale o non poco importa, lei è un nostro lettore e come tale le dobbiamo rispetto. Se abbiamo dato questa idea, voglia scusarci.
La Redazione
Non conosco De Renti ma giudico che abbia fatto benissimo (e NON mi interessano i motivi) a dissociarsi dal fronte “Anti-Ariola”.
L’appello, in un momento coì difficile per il PDL, all’unità e al dialogo sono di una persona responsabile.
Spero che anche gli altri consiglieri inizino ad occuparsi SOLO dei problemi REALI del Municipio e smettano di continuare in questa sterile (ed inutile) azione.
Mi meraviglio di Giacomini che alimenta questa guerra, invece di fare il Presidente (con la P maiuscola)
invito alla redazione venerdi’ 5 marzo 20 10 alle ore 10’30 ho convocato la commissione trasparenza .Oggetto: ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE .
Altra bella notizia dal consigliere Derenti.
Per sopraggiunti inpegni la commissione trasparenza e’ stata rinviata a lunedi’ 08 marzo 2010 alle ore 11.00 con lo stesso ordine del giorno ELEZIONE DEL PRESIDENTE la redazione e ‘sempre invitata . Carissimi saluti Consigliere ANTONELLO DERENTI
Sinceramente devo riconoscere al consigliere Derenti il coraggio di essersi tirato fuori dalla fronda anti Ariola. trovo molto deludente invece l’intervento di Torquati, a che pro?
Il senso del mio intervento sta proprio nel non capire il coraggio del Cons. Derenti. E il senso sta proprio in una parte di un mio precedente intervento:
“Che cosa ha fatto il Cons. Derenti per meritare una foto in un articolo? Si è dissociato da una scelta strumentale, per prenderne un’altra altrettanto strumentale. Di che cosa si deve ringraziare? Questa è politica?”
Non vorrei che i miei interventi fossero presi come interventi contro Ariola e a favore della sua sfiducia. A me dei posizionamenti interni del PDL non mi interessa e non mi devono interessare. Se qualcuno di voi avesse seguito i Consigli della sfiducia ad Ariola avrebbe la mia stessa percezione della realtà, sembrava non di discutere di atti del Municipio Roma XX, ma del Congresso del PDL del XX Municipio.
Questo francamente come Consigliere di opposizione e soprattutto come Consigliere non lo posso accettare. Piegare le istituzioni per derimere fatti interni di un partito politico è inaccettabile.
Non posso accettare l’intervento della signara Angela Atene che si cura del momento difficile del PDL, io non sono del PDL, il XX Municipio non è il PDL. Avere la maggioranza non vuol dire essere i padroni. Ecco il senso del mio intervento.
Stimo Ariola e apprezzo il suo lavoro e la sua esperienza, ma i problemi del XX Municipio sono altri. Il “prblema Ariola” è del PDL, i problemi del XX Municipio sono la mancanza di politica e di amministrazione. Il problema del XX Municipio è la Giunta che governa male. Il problema del XX Municipio è un Piano Regolatore Sociale che è pensato e fatto con i piedi, sono le opere pubbliche che non partono, la mancanza di progettazione per quanto riguarda le scuole finanziate dalla precedente Giunta Veltroni e non realizzate, il totale appiattimento sulle scelte politiche del Sindaco, la metro C richiesta al S.Andrea e non alla Giustiniana. Questi sono i temi di cui il XX Municipio deve discutere e a cui i cittadini devono essere affezionati, perchè ci hanno votato per governare ed amministrare e non per regolare i nostri conti interni.
La politica è al servizio del cittadino e non il contrario. Non ho niente contro Ariola, ma non è un problema che mi riguarda, se non per avere una ragione in più per dire che il PDL di questo Municipio non si merita di governare questo territorio.
Ecco il pro del mio intervento.
Cordialmente
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
danieletorquati@virgilio.it
осуждение , соратник Torquati ?
Vorrei che Torquati capisse che anche a noi cittadini ci hanno stufato le sedute del consiglio per decidere se sfiduciare Ariola o meno. Siamo furibondi e lo abbiamo espresso tutti. Quello che non mi va giù è piuttosto il fatto che Torquati intervenga, del tutto a sproposito, per riprendere la redazione sui resoconti delle tormentate vicende. A ognuno il suo mestiere, consigliere. Perchè noi, cittadini elettori, le cose le vogliamo sapere e non credo che si tratti di gossip, visto che il tutto avviene sulla nostra pelle e con i nostri soldi. Per quanto mi riguarda, pur essendo di opinioni politiche diverse, apprezzo consiglieri come Mori e Ariola, partecipi e attenti a quello che succede nel nostro quartiere, disponibili. Apprezzo Antonini, sempre in prima linea , anche se a volte un po’ troppo provocatorio. Non sopporto invece quei personaggi che si fanno vivi solo in tempo di elezioni, o unicamente per diramare comunicati stampa freddi e impersonali. Credo di non essere la sola a pensarla così.
Interpreto il post di Aragon, anche se un po’ singolare, come un segnale di incertezza e incomprensione, ma penso che la mia posizione sia articolata e ben chiara nei vari commenti e penso che non sia per niente a sproposito, anzi rilancio e dico del tutto apertamente che non capisco, nè il senso dell’ultimo intervento, nè la difesa-sviolinata dei vari consiglieri, perchè nessuno li ha tirati in ballo e nessuno ne fa una questione di merito per questo o per quel singolo consigliere. Quindi non c’è bisogno di nessun difensore di ufficio.
Ripeto e dico che questa vicenda della sfiducia ad Ariola è una situazione del tutto interna ad un partito che non si meriterebbe neanche di governare un condominio.
Difficile accettare per un elettore del PDL? Si è difficile. Come è difficile immaginare che in un paese civile si emani un decreto legge per far rientrare una lista che non doveva partecipare alle elezioni. E invece in questo territorio i cittadini dovrebbero essere indignati e furibondi per la mancanza di politica e di amministrazione all’interno del Consiglio del XX Municipio, e anche questo è chiaro nei post precedenti.
Per quanto riguarda la questione della redazione penso che sia stata chiarita.
I personaggi che escono solo in campagna elettorale? Pienamente d’accordo con lei, ma fuori luogo, questo si, come sono fuori luogo i riferimenti ai Consiglieri.
Cordiamlente
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
danieletorquati@virgilio.it
Lo sa che lei mi sembra un po’ troppo arrogante? Fuori luogo i commenti sui consiglieri? ma come si permette scusi? In maniera carina le ho fatto capire cioò che il cittadino comune apprezza e lei si mette a battibeccare? Ma io scrivo quello che mi pare e se non sono stata abbastanza chiara, le ribadisco che questo non è il luogo dove possa mettersi in cattedra, sia per insegnare alla redazione sia ai frequentatori del blog quello che devono o non devono dire. Che siamo furibondi per quello che sta succedendo in Consiglio da mesi è ormai chiaro, ma vogliamo essere informati, almeno io lo voglio. Quindi mi sembra evidente che io posso continuare tranquillamente ad esprimere i miei pareri su chi mi sembra fattivo e collaborativo, aperto al dialogo anche magari solo demagogicamente, e lei può continuare a fare il consigliere e a fare opposizione come noi elettori le abbiamo chiesto
Francamente tutti questi complimenti a Derenti non li capisco. E’ il primo firmatario della mozione di sfiducia ad Ariola. Ciò significa che è il primo responsabile di quel che è successo, cioè del fatto di aver tenuto imbrigliato il Consiglio per ben 4 mesi…. determinando (cito dalla sua lettera) “l’arresto di qualsiasi attività politica”.
Non so quali siano state le motivazioni di quell’atto (anche se lo stesso Derenti parla di “rancori e risentimenti personali, incomprensioni o aspirazioni personali dei singoli a conquistare incarichi o deleghe” e se lo dice lui…), né so quali motivi lo abbiano spinto alla marcia indietro, anche se nella lettera si dice che ci sono le elezioni alle porte e bisogna ricompattare il partito… viva l’etica!
Io so solo che questo consigliere, principale responsabile di questa situazione penosa che ha vissuto l’Istituzione per lunghi mesi, non si è NEANCHE SCUSATO PUBBLICAMENTE della sua condotta né con i cittadini, né con il Pres. Ariola che è stato messo sulla graticola senza, a mio avviso, meritarselo minimamente, né con i suoi colleghi di partito. Sfilarsi da una mozione di cui si è il primo firmatario è qualcosa di veramente imbarazzante e poco dignitoso. Ma in certi ambienti la dignità non trova alloggio.
Chiudo con un pensiero a Simone Ariola, che ho apprezzato in molte occasioni, soprattutto in questi lunghi e difficili mesi. Ricordo ancora quando si scusò pubblicamente (lui sì) su queste pagine dopo aver buttato giù parole un po’ pesantine su qualche collega in un momento critico e teso. Questi sono i fatti che fanno la differenza e che determinano lo spessore umano e la dignità di un Uomo.
Scusi signora Camilla ma pensavo che ormai si era arrivato ad un livello di confidenza per il quale se lei ha il diritto di tacciare degli interventi come “interventi a sproposito” si potesse dire che alcuni riferimenti erano fuori luogo, noto con piacere che il livello di confidenza continua a crescere e quindi lei può dire che sono arrogante, nonostante questo mi limito a scusarmi della mia arrogasnza.
Preciso, però, che io non ho mai detto però quello che deve dire o nin dire lei tantomeno la redazione, ho semplicemente esposto le mie idee, cercando di fornire una chiave di lettura.
Continuo a sostenere infatti che la sfiducia ad Ariola deve, secondo me, essere vista anche in chiave politica: ovvero una sfiducia che riguarda gli assetti interni di un partito. Continuo a sostenere che i problemi elencati da me in precedenza dovrebbero essere messi in primo piano, come ad esempio, il Piano Regolatore Sociale. Il PRS va ad incidere veramente sul territorio e riguarda quei cittadini che hanno veramente bisogno di quei servizi: assistenza famigliare, assistenza ai disabili, minori con problemi. E in più lo sa che il 70% del bilancio di un Municipio riguardano le politiche sociali? A me sembra più importante parlare di questi temi, più che di una sfiducia politica che riguarda assetti interni di un partito. Ovviamente lei da cittadina può e deve dire quello che pensa, ma io da Consigliere e da cittadino anche.
Chiudo dicendo che sono completamente d’accordo con il sig. Paolo che ha centrato in pieno quello che volevo dire, sicuramente non sarà merito mio, ma sottoscrivo in pieno.
Daniele Torquati
Cons. Municipio Roma XX -Gruppo PD-
danieletorquati@virgilio.it
derenti e’ bravo! chi gli va contro, ho la netta sensazione che “rosica” ! E’ meglio capire e perdonare! E’ forte l’uomo che è disponibile a rivedere le proprie posizioni se ritiene che il suo pensiero è cambiato! Stolto è colui che persevera senza ragionare su una posizone che non condivide piu’!