“A giugno con una raccolta firme di circa 300 negozianti e residenti mi si chiedeva la potatura degli alberi di via di Vigna Stelluti.” – ci segnala Federico Targa, consigliere PdL del XX Municipio – “Contattato quindi il Servizio Giardini mi si disse che non era possibile effettuare la potatura poiché gli alberi ligustri erano in fioritura e che l’intervento sarebbe stato programmato per l’autunno”.
“Qualche giorno fa – prosegue Targa – mi sono riattivato e grazie all’Assessorato all’Ambiente del Comune ed al Servizio Giardini da martedi’ scorso sono in corso i lavori di potatura degli alberi resasi ancor più necessari dal fenomeno degli storni che vi si annidiano. Desidero però precisare che il metodo di potatura in corso, definito a sgamollo, esteticamente non fornisce dei bei risultati poiché di ogni albero restano solo il tronco ed i rami principali; l’adozione di tale metodo si è resa però necessaria per restituire vigore alle piante in vista della prossima fioritura primaverile. Solo dopo si potrà operare con il taglio cosiddetto alla francese che contempla la potatura in alto lasciando inalterata la bellezza degli alberi.”
“Quindi – conclude Targa – oltre al mio lavoro è grazie all’attenzione al problema da parte del Presidente del Municipio, Gianni Giacomini, e dell’Assessore comunale all’ambiente, Fabio De Lillo, se è stato restituito il decoro a via di Vigna Stelluti”.
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Ordinaria amministrazione o buona amministrazione?
Domani il Corriere della Sera aprirà con questa notizia in prima pagina nazionale?
I cittadini della Cassia, commossi, ringraziano de core er Residente der Municipio XX e l’Assessore-ar-Nulla ppè la potatura “a sgamollo” e er tajo cosiddetto “alla francese” a cui saranno sottoposti gli alberi di Vigna Stelluti.
Complienti davvero, noantri romani semo rimasti senza fiato ed emozionati alla bellissima notizia.
Problemi incancreniti e ormai non più di moda, come er parcheggio/discarica del residence di Via Mastrigli, la convenzione-ridolini tra RomaNatura e Gambino nell’Insugherata, la Metro C che vò sventrà quello che rimane der Parco de Vejo, possono aspettà tranquillamente l’anno novo tanto, chissenefrega, non rientrano nella priorità dell’Assessore alle Belle Cravatte e ar Nostro Residente del XX Municipio.