Ha sede in via Flaminia Nuova 246, pochi passi dopo Corso Francia, e si chiama Amka, l’associazione che promuove progetti per lo sviluppo responsabile nel Congo. Amka è un grido, una preghiera in lingua swahili rivolta ai tanti bambini ed alle donne congolesi a svegliarsi dal torpore della povertà. Tanti i progetti dell’associazione, nata nel 2001 nella parrocchia di Santa Chiara a piazza dei Giuochi Delfici su iniziativa di Don Jean Paul e Fabrizio Frinolli, che hanno messo la prima pietra dell’Amka. E sono lì, in quella striscia di savana nel sud del Congo al confine con lo Zambia, venti volontari dell’Amka impegnati in tanti settori: istruzione, lotta all’Aids, microcredito, commercio equo. Tra la sede di Roma di via Flaminia Nuova e quella di Milano ci sono 13 collaboratori e un centinaio di volontari che promuovono e coordinano le varie iniziative.
“Il primo progetto realizzato da Amka è la costruzione e la gestione di una scuola elementare nel villaggio più grande, vicino a Lubumbashi, la seconda città della Repubblica Democratica del Congo.” – racconta Giulia Del Bosco, membro del CdA dell’Amka e responsabile dei volontari e di comunicazione – ” tutte le mattine 700 bambini si mettono in viaggio a piedi lungo i cigli delle strade polverose della savana e fanno 30/40 chilometri per raggiungere i banchi di scuola. L’Amka fornisce materiale scolastico e divise, si occupa della manutenzione della struttura e seleziona i maestri che sono esclusivamente congolesi. I bambini ci mettono l’entusiasmo.”
L’Associazione vive di autofinanziamenti, tesseramenti, ma soprattutto di volontari. L’Amka è formata da personale esperto, con competenze specifiche nelle problematiche dei Paesi in via di sviluppo. Ma all’Amka c’è posto per tutti. Non bisogna avere conoscenze o capacità particolari, basta la volontà. ” I want you è l’ultima iniziativa, solo in ordine di tempo.” – dice Maurizio Crisanti, tesoriere dell’Associazione – “dal 4 dicembre fino al 6 gennaio i nostri volontari saranno nelle 6 librerie Mondadori di Roma e 2 di Milano per impacchettare gratis i regali. In cambio, basta una piccola offerta per adottare un banco di scuola, sostenere l’avvio di un allevamento di pulcini, garantire il latte artificiale per un bambino per un mese o pagare lo stipendio degli infermieri per un giorno. Tra i nostri volontari a fare i pacchi di Natale ci saranno anche gli scout della parrocchia di San Gaetano e di Santa Chiara.”
Ma per raggiungere i loro obiettivi questi ragazzi hanno bisogno di tanti volontari disposti a dare anche una, due sole ore al giorno durante dicembre per aiutarli ad impacchettare i regali. I want you: attarverso VignaClaraBlog.it lanciano questa richiesta di aiuto perché anche un’ora di volontariato significa un sostegno concreto ad un progetto.
A via Flaminia 246, nelle sedi dell’Amka, si svolgono tante attività tra cui due laboratori di formazione per il volontariato internazionale con un’esperienza di viaggio in Congo. “Sono già partite 35 persone, di cui l’85% vive a Vigna Clara, e tornate a Roma sono diventate parte attiva dell’Associazione” – spiega Alessandro Di Battista, responsabile della comunicazione e della formazione – “Organizziamo corsi di swahili, la lingua parlata in tutti i villaggi del Congo, il lunedì ed il venerdì dalle ore 18 alle 19.30, di livello base, intermedio ed avanzato. Da gennaio partiranno anche i corsi di francese e di arabo. L’Amka si differenzia da tutte le altre associazioni impegnate nei Paesi in via di sviluppo per la responsabilità dei nostri progetti. Non copriamo solo l’emergenza, ma vogliamo soprattutto offrire strumenti, istruzione e motivazioni per stimolare lo sviluppo di quelle popolazioni. Ci mettiamo noi stessi e tutto il nostro entusiasmo. Veniteci a trovare, l’entusiasmo è contagioso.” (sito web https://www.amka.org/)
Federica Castrucci
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verrò a trovarvi….
Che bello….
verrò a conoscervi senz’altro!!!