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Come liberare Roma Nord dal traffico

Galvanica Bruni

comitatocittadinoxx.JPGQuesto il testo della lettera che il Comitato cittadini XX Municipio ha inviato all’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi, ed al Presidente del XX Municipio Gianni Giacomini. Cassia Antica, Metropolitana C, strada di Fondovalle ed altro, liberare Roma Nord dal traffico è il tema.

“A conferma di quanto esposto dal nostro Consigliere, Mario Attorre, nel corso della Conferenza Cittadina sul Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile dell’8-9 novembre, riportiamo le nostre osservazioni e richieste.
Metropolitana Linea C
Roma è tra le Capitali Europee più importanti la più povera di linee metropolitane: 37 km in esercizio a fronte dei circa 400 di Londra e Parigi e i 250 di Madrid. Da oltre tre consigliature comunali si annuncia la “cura del ferro” con risultati ad oggi del tutto modesti, se non trascurabili. Il progetto della nuova metropolitana C fu accolto con grande soddisfazione e speranza da parte dei cittadini del quadrante Nord di Roma, particolarmente da quelli obbligati a percorrere l’intasatissima Via Cassia.
Purtroppo la tratta da Piazzale Clodio a Grottarossa è soltanto in fase di progettazione preliminare.
Gli abitanti dei popolosi quartieri che gravitano sulla Via Cassia chiedono che vengano accelerati i tempi di definizione e approvazione del progetto e che vengano indicati, sia pure in via di larga massima, i tempi di cantierizzazione.
Chiedono inoltre che il tracciato segua il percorso della Via Cassia, escludendo nel modo più assoluto l’ipotesi, pure ventilata, di una ingiustificata attestazione all’Ospedale S. Andrea; ciò anche in vista di un futuro prolungamento alla Giustiniana per collegarsi alla FM 3 Roma- Viterbo, comune quest’ultimo dove verrà realizzato il terzo aeroporto del Lazio.

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Collegamenti con le stazioni urbane della Roma-Viterbo
Sulla linea Roma-Viterbo la stazione di Tor di Quinto, riaperta dopo il completo restauro, non prevede alcun tipo di parcheggio, scarsissima la disponibilità nel parcheggio della stazione di Due Ponti e non sorvegliato e pericoloso il parcheggio di Saxa Rubra. Fondamentale per l’utilizzo della linea ferroviaria, il miglioramento di detti parcheggi.
Sarebbe inoltre indispensabile assicurare un collegamento di dette stazioni con la zona Cassia a mezzo di navette. La navetta istituita da poco, che collega la stazione di Tor di Quinto con la linea dell’ATAC n. 32, linea che percorre il Fleming e attraversa il quartiere Prati fino alla stazione della Metropolitana A, non presenta alcuna utilità per gli abitanti della Cassia. Gli stessi abitanti del Fleming non l’utilizzano poiché già con la linea 32 accedono ad una Metropolitana. La navetta, infatti, viaggia completamente vuota. Molto più utile sarebbe modificarne il percorso e attraverso la via Due Ponti, ove sono molti circoli sportivi e, quindi, possibili utenti, raggiungere Largo Sperlonga, dove sarebbe utilizzata dagli abitanti di S. Godenzo e della Cassia.

Ripristino del doppio senso di marcia su via Cassia Antica
Il Comitato contesta quanto deciso in Consiglio dal XX Municipio, cioè di rimandare ai risultati di uno studio di fattibilità il ripristino del doppio senso di marcia in via Cassia Antica.
Ritiene, infatti, non necessario questo studio, poiché sono venuti a cadere i motivi per i quali fu deciso il senso unico in via Cassia Antica, cioè il numero rilevante di automezzi che, provenienti da via Trionfale, percorrevano via Cortina d’Ampezzo e si immettevano in via Cassia Antica per raggiungere Ponte Milvio, zone limitrofe e Lungotevere. Tale flusso di veicoli è stato praticamente eliminato con l’apertura del passante di Nord-Ovest, che ha incanalato il traffico sulla galleria Giovanni XXIII.
Tutto il traffico proveniente dalla Storta, Giustiniana, G.R.A. e Cassia, continua, dopo anni dall’apertura del passante, a venire inutilmente dirottato sulla Cassia Nuova e successivamente su Corso Francia, impraticabile tutto il giorno, e lungo Via di Vigna Stelluti, per i mezzi che diretti a piazza dei Giochi Delfici e, quindi, Ponte Milvio, zone limitrofe e Lungotevere, che sarebbero estremamente facilitati dalla riapertura del doppio senso di via Cassia Antica, sempre esistito da circa quarant’anni.
Le richieste di ripristino sono tantissime, e sono state ripetutamente raccolte dal Comitato.

Strada di Fondovalle Grottarossa-largo Sperlonga
La realizzazione di tale strada alleggerirebbe di molto il traffico sulla Cassia in quanto raccoglierebbe tutto il traffico locale, consentendo il riammagliamento delle strade ora non comunicanti tra loro.
Il Comune ha nel corso degli ultimi anni più volte assicurato di aver stanziato i fondi necessari e di procedere ai lavori, di cui peraltro ad oggi non si vede traccia. Chiediamo pertanto che il Comune dia finalmente corso alle promesse.

Criticità dei parcheggi sostitutivi sotterranei nelle piazze e strade pubbliche
Chiediamo che l’adozione del Piano per la mobilità sostenibile, che recepisce totalmente l’ordinanza del 2008 sul piano parcheggi, sia invece l’occasione per eliminare i progetti che contrastano con i criteri e con gli ambiti previsti per i parcheggi sostituivi.
Va anche assicurata la massima sicurezza, alla quale l’assessore Corsini si è richiamato per gli edifici pubblici in occasione del terremoto dell’Aquila, attraverso una revisione degli scavi sotterranei alla luce della stretta osservanza delle norme antisismiche e idrogeologiche, evitando di far prevalere interessi economici in contrasto con quelli della collettività.
Si tratta di dimostrare la discontinuità sui parcheggi sotterranei nelle strade e nelle piazze di Roma tra la precedente e l’attuale amministrazione (iniziata con la coraggiosa eliminazione, a lavori già avanzati, del parcheggio al Pincio), superando pastoie burocratiche e pressioni speculative anche per alcuni interventi e localizzazioni che aggraverebbero anziché risolvere i problemi del traffico, creerebbero degrado anziché riqualificare, rischi agli edifici e danni ai cittadini ed agli operatori commerciali, senza alcun vantaggio per la mobilità.
Il Comitato cittadino per il XX Municipio, a partire dal 2002, ha segnalato un eccessivo affollamento di parcheggi sotterranei su Piazze e strade pubbliche nel quadrante del XX Municipio delimitato da Corso Francia – Piazza dei Giuochi Delfici, pari a 1290 posti su 7 parcheggi su aree pubbliche sul totale nel XX di 8 parcheggi per 1358 posti.
E’ rimasta finora inascoltata la richiesta, fatta propria anche dal Consiglio del XX Municipio, di una valutazione complessiva dei vari parcheggi sotterranei previsti nel suddetto quadrante e, in particolare dei quattro grandi parcheggi in passato collegati al cavalcavia di Corso Francia (cancellato per la pressione dei Comitati) e del Parcheggio di Piazza Stefano Jacini.
Chiediamo che l’adozione del Piano per la mobilità sostenibile, sia anche l’occasione per eliminare i progetti che contrastano con i criteri e con gli ambiti previsti per i parcheggi sostituivi.
Ferma contrarietà, appoggiata anche dal Consiglio del Municipio, è stata manifestata per il parcheggio che distruggerebbe il parco pubblico di via Belloni e per quello di piazza Jacini, che stravolgerebbe, per pochi box privati, una piccola Piazza realizzata negli anni sessanta, oggetto di un appello di illustri urbanisti e che ospita oltre trenta attività commerciali.

Partecipazione
Nell’esprimere vivo apprezzamento per la Conferenza cittadina sul traffico convocata dal Sindaco Alemanno, rileviamo che la stessa ha carattere informativo e come tale non costituisce un momento del percorso partecipativo dei cittadini e delle associazioni alle decisioni riguardanti la gestione del territorio.
Chiediamo pertanto che, in applicazione delle direttive europee e della normativa nazionale, si dia luogo alla pubblicazione in spazi idonei dei progetti ancor prima dell’adozione di provvedimenti di approvazione e di adozione, per consentire ai cittadini ed alle associazioni di esprimere le loro osservazioni e le loro proposte alternative e/o integrative.
Restiamo pertanto in attesa di conoscere le date e il luogo di pubblicazione dei progetti. “

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3 COMMENTI

  1. Alcune delle proposte sono altamente condivisibili, altre a mio modesto parere lo sono meno… ma non spetta certo a me – in questa sede – esprimere valutazioni nel merito. L’iniziativa mi pare comunque da apprezzare e supportare.

    Mi permetto di evidenziare come – purtroppo – non si faccia alcun cenno ad una iniziativa, certo non risolutiva, che potrebbe dare un forte segnale di inversione di tendenza a costo zero (anzi, con “guadagno”): sanzionare implacabilmente tutte quelle infrazioni al codice della strada (a partire dal divieto di sosta) che contribuiscono all’entropia del traffico di Roma nord.

  2. la cosa piu importante sarebbe avereuna metropolitana. siamo l’unico quadrante di tutta roma senza una linea metropolitana.

    siamo pieni di ferrovie regionali che sono completamente inutili. ci servono le metropolitane, ma perchè in utta europa lo hanno compreso e da noi no?

    perchè quando si è trattado di stabilire la tratta fondamentale della nuoa linea c è stato stabilito che è fonamentale la metro giardinetti pantano alessandrino, mentre invece un quadrante intero rimane completamente abbandonato a se stesso.

    addirittura in fase preliminare e nemmeno si sa se verrà realizzato un prolungamento e si parla di 2020. che vergogna. un piano regolatore fatto ad minchiam.

  3. Il Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti aderisce alla manifestazione indetta dal Comitato Cittadini XX Municipio per l’immediata riapertura del doppio senso di marcia di via Cassia Antica, che si terrà Sabato 28 Novembre alle ore 11 sulla via Cassia, nel tratto da via S. Godenzo a via Oriolo Romano.

    Invitiamo tutti i cittadini e tutti i lettori del VCB a partecipare all’appuntamento anche e soprattutto per esigere che la METRO C arrivi fino alla Giustiniana e all’Olgiata.

    Personaggi con interessi economici in contrasto con quelli della stragrande maggioranza dei residenti della Cassia vogliono prendere in ostaggio e dirottare il tragitto della METRO C verso l’Ospedale S.Andrea, buttando via centinaia di milioni di euro relativi al costo della nuova linea e finanziati da noialtri romani, per favorire lo sventramento del Parco di Veio.

    E’ necessario che i romani sappiano che, con questo progetto scellerato appoggiato in Municipio e in Comune da politici irresponsabili, la METRO C non arriverà MAI a Grottarossa, nè tantomeno al Raccordo e alla Giustiniana.

    Secondo queste menti raffinate, la METRO C verrebbe asservita a favore degli interessi di pochi speculatori per agevolare la edificazione di una nuova Olgiata, lasciando inalterato il caos del traffico della Via Cassia.

    Questo, per quel che ci riguarda, questo non deve accadere.

    Ci impegniamo fin da adesso a convocare gli altri comitati, i cittadini, i rappresentanti politici in Municipio e in Comune per esaminare sotto i riflettori e le telecamere il progetto di percorso della METRO C.

    La METRO C deve servire a decongestionare il traffico sulla Via Cassia, non per alimentare speculazioni edilizie e traffico ancora più caotico.

    I residenti di Roma-Nord sono stufi di passare la vita facendo la fila sulla Via Cassia e di buttare ogni anno centinaia di euro di carburante.

    I politicanti sono avvisati.

    Facciamo partire con il raduno dei cittadini del 28 novembre una PETIZIONE DEI CITTADINI per portare la METRO C alla Giustiniana e all’Olgiata.

    I cittadini della Cassia ESIGONO:

    – la realizzazione della METRO C fino alla Giustiniana/Olgiata;

    – la realizzazione della strada di fondo valle;

    – la riapertura del doppio senso di marcia della Via Cassia Antica

    NESSUN VOTO ALLE ELEZIONI REGIONALI A CHI NON VUOLE LA METRO C FINO ALLA GIUSTINIANA/OLGIATA.

    Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti
    Email: ccvcronisti@live.it

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