Si svolgerà interamente all’Auditorium Parco della Musica dal 20 al 24 settembre la dodicesima edizione di «Una striscia di terra feconda», il festival franco-italiano dedicato al jazz, alle musiche improvvisate, con la partecipazione delle realtà più innovative del panorama musicale francese e italiano.
Spiega il sito dell’Auditorium che il festival nasce nel 1998 dall’antica amicizia tra Paolo Damiani, musicista, direttore dal 2000 al 2002 dell’Orchestre National de Jazz (ONJ), direttore artistico del festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica e Armand Meignan, presidente dell’AFIJMA (Association des Festivals Innovantes en Jazz et Musiques Actuelles) e direttore dei festival di Le Mans e Nantes. La scommessa era quella di inaugurare a Roma uno spazio vitale per quelle musiche di frontiera difficilmente classificabili o riducibili alle anguste categorie di genere.
Per la prima volta un festival fa da punto di incontro tra due Paesi europei. «Una striscia di terra feconda» è diventato oggi il luogo privilegiato di scambi fruttuosi tra i musicisti dei due paesi, tra i festival francesi e italiani e il punto di partenza di creazioni musicali comuni. Le scelte artistiche della dodicesima edizione puntano sui solisti più affermati ma non dimenticano giovani talenti nonché produzioni originali proposte in prima assoluta.
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