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XX municipio – Sterpa (PD) sulla Commissione Trasparenza

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Comunicati StampaUna Commissione Trasparenza al servizio dei cittadini e non dei “giochetti politici” del PDL è quello che chiede il Consigliere del XX Municipio e Capogruppo del PD Alessandro Sterpa in un suo comunicato che riportiamo integralmente qui di seguito.

Quando, all’inizio della legislatura, Antonini (eletto nelle fila de La Destra-Storace) fu eletto Presidente della Commissione Trasparenza, ossia di una Commissione di garanzia che spetta per regolamento all’opposizione, ciò accadde contro la volontà delle stesse forze politiche di opposizione: sia il Partito Democratico che l’Italia dei Valori votarono contro e Antonini fu eletto con i 4 voti della PDL (al quale si aggiunse il suo).

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La maggioranza, denunciammo allora, elesse alla Presidenza di un organo di garanzia riservato dalle norme all’opposizione un esponente politico che aveva votato a favore del programma di Giacomini in aula consiliare e che, prima, al turno di ballottaggio delle elezioni amministrative aveva espressamente votato per Gianni Giacomini. Il PDL allora violò il regolamento, come rileva una nota del segretario generale, pur di scegliersi un “controllore affidabile” che, invece, avrebbero dovuto scegliere i capigruppo di opposizione.

Dopo di ciò, in questi mesi, la gestione della Commissione Trasparenza è stata fallimentare, sia dal punto di vista amministrativo che istituzionale, non essendo riuscita ad incidere su nessuno dei temi caldi del Municipio: apertura Cassia antica, via Mastrigli, Consorzio Cortina d’Ampezzo, Ponte Milvio, Parcheggi, opere pubbliche, manutenzione stradale.

Inoltre, il Presidente Antonini ha assunto un atteggiamento tutt’altro che istituzionale rendendosi protagonista dell’occupazione dell’aula del Municipio e dei locali della Provincia di Roma in Via Cassia.

Troppo occupato ad occupare per occuparsi dei cittadini, Antonini ha rinunciato al ruolo di garanzia e vigilanza che gli veniva dalla carica alla quale il PDL l’aveva designato, privando i cittadini di una “finestra sul Municipio”.

Arriviamo a questi giorni e alla davvero imbarazzante relazione che Antonini ha letto in aula, molto politicizzata, senza un dato sulla trasparenza amministrativa, con troppe allusioni e parole violente. Una relazione mai letta in Commissione e portata in aula senza che la Commissione ne avesse avuto anticipati i contenuti.

In ogni caso, pur non contenendo ciò che avrebbe dovuto contenere quale relazione di una commissione speciale, la relazione è stata molto dura con la Giunta Giacomini.

Ciò ha prodotto il risultato che il PDL ha deciso di rimuovere l’inefficiente Presidente. Davvero inefficiente.

Mentre, però, l’inefficienza del Presidente Antonini è per il PD l’inefficienza di chi non ha usato questo importante strumento per aiutare i cittadini a conoscere la macchina amministrativa e le decisioni di governo, nonché per trasformare il Municipio in “casa di vetro”, per il PDL l’inefficienza di Antonini è tutta causata dagli attacchi politici al Presidente Giacomini che lo stesso Antonini ha contribuito ad eleggere nel 2008 sostenendolo al turno di ballottaggio e votando a favore del suo programma all’inizio del mandato.

Il PD oggi, come un anno fa, sostiene che Antonini sia un Presidente inadeguato e valuta in modo assolutamente negativo il suo operato come Presidente di una Commissione di garanzia.

C’è un dato però: non può essere il PDL a scegliere e poi sostituire il Presidente della Commissione Trasparenza. Chiediamo al Presidente Ariola di farsi garante delle regole, costituendo una Commissione in grado di lavorare per i cittadini, presieduta dall’opposizione e non una “commissione fantasma” sottoposta al ricatto della maggioranza.

Nessun esponente del PD ha interesse a presiedere una Commissione Trasparenza sotto ricatto politico del PDL, non in grado di funzionare, minacciata da sfiducie di maggioranza.

Il comportamento della maggioranza retta da Giacomini è sintomatico della propria debolezza politica. Ad un anno e mezzo dal voto la Giunta Giacomini ha paura del confronto in aula (la vicenda della relazione annuale la dice tutta), della Commissione Trasparenza e, forse, di se stessa.

Il PD non accetta scambi, inciuci e accordini da vecchia politica e, nell’interesse dei cittadini di Roma Nord, chiede una Commissione Trasparenza che funzioni, in grado di fare il proprio lavoro controllando l’attività di una amministrazione che, visto anche l’allagamento dello scorso agosto della nuova sede, possiamo dire che davvero “fa acqua da tutte le parti”.

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4 COMMENTI

  1. Finalmente il capogruppo del PD.
    Di me abbiamo parlato a lungo, forse troppo, ma parliamo un pò della sua efficienza nel ruolo che ricopre.
    Che ci dice della decadenza di Rizzo. Non si preoccupi, il capogruppo, di raccontare le solite panzane sul caso. I voti valgono più di mille chiacchiere ed i verbali anche. Già perchè dall’inizio della legislatura Giacomini può contare su un voto in più – data la sfilacciatura dell’attuale maggioranza in molti casi tale voto ha contato parecchio – e non si capisce cosa ne venga in tasca al capogruppo…..

    E perchè non esprime un parere sul caso di via della Farnesina, dove la sua amica e collega di partito Ileana Argentin ha affidato – non assegnato – un sito pubblico, destinato all’assistenza ai disabili, ad una cooperativa che non ha mai operato.

    Potrebbe forse dirci qualcosa in più sul centro sportivo municipale di Morro reatino, dove il picco di attività “sportiva” si è registrato in campagna elettorale, con ben due feste a favore del suo partito o di partiti limitrofi.

    Ci dica qualcosa sulla posizione del suo partito in merito alla consulta municipale sulla disabilità, perchè nel corso dell’ultima seduta la posizione espressa a nome del gruppo dal suo collega Tolli, avendo ricevuto il placet di Giacomini, che la consulta palesemente non vuole, se non addomesticata e controllata, sembra un grosso favore fatto al presidente “pro tempore”.

    Preferisce forse parlarci del numero di presenze da lei registrato in quella commissione trasparenza che tanto ha agognato? non si preoccupi, lo farò io per lei. E non farnetichi circa presunte illegittimità o mancati riconoscimenti: se un consigliere la ritiene – a discapito di quanto segnalato dal segretariato generale e dal direttore del municipio – illegittimamente costituita, non vi partecipa mai, nemmeno quando è “a corto” di gettoni di presenza.

    C’è da parlare di molto altro, ma, per il momento, restiamo tutti in attesa delle sue spiegazioni.

    PS Vivi complimenti per la fantasia delle sue eclatanti proteste politiche. Forse sarebbe il caso che – sempre se regge la “pompetta” – si dedicasse anche lei alle occupazioni. L’atto più altisonante che le posso ascrivere è uno sciopero della fame a staffetta (non sarebbe stato più giusto parlare di dieta?). Una trovata risolutiva per via Mastrigli. Forse da presidente della commissione trasparenza il problema riuscirà a risolverlo, anche se nel corso della passata legislatura, lei presidente lo era. Eppure ha dovuto ricorrere a qualche amichetto al Comune per far rimuovere la parte superficiale della discarica,,,,,guarda caso in piena campagna elettorale.
    Ed ora come fa che gli amici in comune non li ha più e che di rifiuti superficiali non c’è ombra? L’unica cosa che è riuscito a fare è quella di trascinare il volenteroso, onesto, coraggioso, ma assai ingenuo presidente del CCVC in una guerra partitica di cui solo i cittadini pagheranno lo scotto.

    PS2: ma se avessero eletto te a presidente della commissione trasparenza (circostanza inevitabile considerando che contano su quattro voti sui 7 a totali), avremmo dovuto ritenerti espressione della maggioranza?

  2. Speravo di non dovermi giustificare attraverso un blog, avevo deciso di farlo dal vivo, magari in consiglio, ma come resistere ad un simile attacco. Caro Andrea, tu dici che ci siamo chiusi come massoni nella stanza del padrone. SBAGLI, ci siamo riuniti come Consiglieri del PDL ( partito che ci ha candidato, con il quale siamo stati eletti e che abbiamo l’obbligo di sostenere ) e abbiamo preso una decisione. Come ricorderai, la stessa prassi usata quando decidemmo di eleggerti Presidente della Commissione Trasparenza ( solo che allora alle riunioni partecipavi anche TU e non ti sentivi MASSONE ). Il fatto che tu mi hai votato fino all’ultimo ,come Presidente del Consiglio, ha fatto nascere tra noi un sentimento di amicizia e stima reciproca che credo di avere più volte ripagato. Quella circostanza però, non deve condizionare le nostre scelte politiche. Facciamo parte di due partiti differenti, rispondiamo a leader politici differenti e abbiamo modi di fare politica differenti. Conosco il tuo carattere e capisco che i tuoi attacchi sono dettati dallo stato d’animo del momento. Me ne rammarico, ma non puoi parlare di me solo in senso negativo, qualche merito me lo dovresti riconoscere. CONSIGLIO DEI GIOVANI. Come mai non hai ricordato che il sottoscritto ha lavorato fino all’ultimo per cercare di realizzarlo, arrivando ad abbandonare un Consiglio per protesta? Faccio parte di una maggioranza che ha deciso diversamente, pur non condividendo ho dovuto accettare quanto deciso. DELEGITTIMAZIONE. Come mai non dici che non ho mai perso l’occasione per difendere anche in aula la legittimità della tua nomina contro gli attacchi del PD? OCCUPAZIONE. Come mai non hai ricordato che sono stato uno dei pochi a difenderti dopo l’occuopazione che hai fatto, impedendo che vennissero sporte denunce nei tuoi confronti e dei tuoi ragazzi? BLOCCO STUDENTESCO. Come mai non hai ricordato che ho presentato un Ordine del Giorno per esprimere solidarietà a TE e ai ragazzi del BLOCCO dopo le aggressioni subite a Piazza Navona il 28 ottobre 2008? MORRO REATINO. Come mai non hai ricordato che ci eravamo ripromessi di studiare insieme il faldone del Centro Sportivo e che ti ho ringraziato in Consiglio per averne parlato nella relazione annuale? RELAZIONE ANNUALE. Come mai hai ignorato il mio suggerimento e degli altri membri di commissione, di non portare la relazione in Consiglio prima di averla letta in Commissione? Avremmo potuto elaborarla insieme e condividerla! Riguardo al fatto che non sono venuto in commissione ti fornisco subito le spiegazioni. Quella mattina, non mi sarebbe stato possibile partecipare, perchè ho portato mio figlio a fare il vaccino. Tuttavia, non sarei venuto lo stesso, perchè, a differenza di quanto dici, quello che pensavo te lo avevo già detto nei giorni precedenti e te lo ribadisco. Faccio parte di un Partito che attua le sue strategie e prende le sue decisioni per il bene del Partito stesso ( Vedi il caso RIZZO ). Nel corso di questi mesi ti ho consigliato di assumere atteggiamenti più morbiti, ma tu non mi hai dato retta. Hai voluto attaccare il Presidente Giacomini ed altri esponenti del PDL, affiggendo migliaia di manifesti offensivi senza aspettarti una reazione? Credo che tu abbia peccato di spavalderia o di ingenuità? Come Presidente della Commissione Trasparenza NELLA SOSTANZA ti riconosco di aver svolto un ottimo lavoro. Purtroppo NEI MODI, ti è mancata la correttezza istituzionale. E’ per questo che, a seguito di indicazioni di Partito, ho firmato la tua sfiducia. Un atto che ho copiuto a malincuore ma senza timore nè vergogna. Tu hai pagato le conseguenze dei tuoi comportamenti ed io non ho potuto più difenderti, sarebbe venuta meno la mia lealtà nei confronti del PDL. Non so giudicare chi di noi due abbia più ragione, ma quello che so e che abbiamo scelto strade differenti, entrambe rispettabili. IO però, a differenza tua, di una cosa non mi sono pentito, di aver sostenuto la tua nomina, tornassi indietro lo farei ancora.

  3. Caro Antonini,

    la verità è spesso rivoluzionaria. Nel caso nostro, lo è in modo particolare.
    Le uniche due attività che la Commissione Trasparenza ha fatto, in 18 mesi, sono frutto dell’iniziativa del PD:

    1) il Pubblico registro degli interessi, approvato in aula con una risoluzione ed in commissione con una bozza dal PD quando il PD presiedeva (ed io ero in minoranza come lo era lei) la Commissione;
    2) le dirette web, approvata in aula la risoluzione proposta dal PD sulla quale la sua Presidenza si è arenata.

    Vale la pena anche fare un cenno alle questioni non trattate da Lei, ma che hanno visto il Municipio sui giornali romani (Corriere, Repubblica e Messaggero). Non una parola della Sua Commissione su:

    1) Caso Consorzio Cortina d’Ampezzo e dimissioni Ass. Perina;
    2) nuova sede del Municipio XX in via Flaminia;
    3) apertura al traffico via Cassia Antica;
    4) ritardi nuovo parcheggio Piazzale Ponte Milvio.

    Poi, gli argomenti trattati senza risultato alcuno:

    1) Via Mastrigli: tutto fermo al febbraio 2008. Si ricorda quando, in campagna elettorale, ci incontrammo li con il candidato Sindaco Storace e lei? Solo grida e strilli, nessun passo in avanti.
    2) Piano urbano parcheggi.
    3) Piano regolatore sociale.

    Veniamo ai metodi: meglio uno sciopero a staffetta che commettere illeciti atti di occupazione. Non fa parte della nostra cultura occupare. Mi dispiace, ma noi la “pompetta” la usiamo per pensare, scrivere, amare e dibattere, non per occupare.

    Infine, rispondo sulle questioni che, secondo Lei, noi del PD non affronteremmo:

    1) Rizzo, come Lei ben è a conoscenza, è sospeso dal gruppo. Come è a verbale della Sua Commissione, il primo punto che tratteremo in Commissione se sarà presieduta dal PD è proprio il caso Rizzo Mi dispiace deluderLa.

    2) Morro Reatino. Convocheremo le parti interessate ed acquisiremo documenti e faremo fare dichiarazioni a verbale davanti all’Ass Perina competente per materia.

    3) Sul caso di Via Farnesina (che da un anno e mezzo Lei non affronta!) convocheremo la cooperativa e faremo una commissione congiunta con Affari sociali.

    Mi dispiace per le sue patetiche ed infondate allusioni.

    Ma c’è altro che vorremmo fare:

    1) aprire un sito web della commissione con un indirizzo email;
    2) convocare tutti i rappresentanti dei dipendenti del Municipio per capire le condizioni di lavoro nella nuova sede;
    3) redigere una lista delle richieste di accesso agli atti al Municipio fatte dai cittadini ed eluse.
    4) affronteremo tutti i temi che Lei, chi lo può sapere per quale emotivo, ha lasciato nel dimenticatoio e che prima ho citato.

    Vede Antonini, c’è una grande differenza tra fare propaganda ed amministrare.
    La buona propaganda serve solo ad un partito contro un altro, ben amministrare serve a tutti. Sulla propaganda Lei è un maestro, ma noi siamo abituati a governare e a fare opposizione a seconda dei casi, ossia ad amministrare e a fare cose diverse dalla propaganda.

    Proprio questa sua particolare predisposizione alla propaganda l’ha portata all’insuccesso della Sua Presidenza, ma a quanto pare Lei non rinuncia ad essa.

    Libero Lei di continuare in questo modo, liberi noi di essere noi stessi.

    Con viva cordialità.

    Alessandro Sterpa
    Presidente del Gruppo PD
    Municipio Roma XX

  4. Caro Sterpa,
    è ora di passare dalle parole ai fatti. Il Pd alla presidenza della Commissione trasparenza del XX Municpio si è appena qui impegnato attraverso le parole del suo capogruppo (lei) in una serie di iniziative.
    Non rimangano propaganda.
    I lettori e i cronisti di VCB vi staranno con il fiato sul collo. Come sempre.

    Cordiali saluti

    Angela

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