Bruno Astorre (Pd), 46 anni, è il nuovo Presidente del Consiglio Regionale del Lazio. E’ stato eletto ieri dall’Assemblea di via della Pisana con 46 voti. Subentra a Guido Milana, dimessosi l’11 settembre perché eletto al Parlamento Europeo. Appena eletto, Astorre ha rivolto un saluto all’Aula, ripercorrendo il suo percorso politico nelle Istituzioni.
“E’ un grande onore presiedere il Consiglio Regionale del Lazio, e dentro quest’Aula voglio essere il Presidente di tutti. Intendo garantire la dignità dell’Aula. Siamo alla vigilia di tre fatti importanti: la sostituzione degli assessori; la vigilia del congresso del PD; la vigilia delle elezioni regionali. Siamo nella fase più difficile della legislatura. Ho accettato questo ruolo per spirito di servizio e perché per me è un grande onore. La Regione deve essere un Ente di legislazione e di programmazione con l’attenzione rivolta ai territori. Due leggi, la riforma elettorale e quella per il precariato, devono essere portate in Aula al più presto e auspico una legge di bilancio la più asciutta possibile”.
Astorre dal 2005 è stato assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa, ma è in Consiglio Regionale dal 2003. Cattolico, da sempre impegnato nel volontariato, è stato dirigente giovanile della DC, consigliere comunale a Colonna, primo degli eletti del PPI alla Provincia di Roma nel 1995 e nel 1998. Laureato in Economia alla LUISS col massimo dei voti, ha lavorato nell’ufficio studi di Capitalia.
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