“Giuliano Pandolfi, eletto al XX Municipio nel centrosinistra nelle liste dell’IDV-Di Pietro, ora aderente al gruppo Misto, continua a dare conferma del suo sostegno alla maggioranza di centrodestra.” Lo dichiarano Alessandro Sterpa e Marco Tolli, consiglieri PD al XX Municipio, con una nota odierna che cosi’ prosegue:
“Sabato e domenica 6 e 7 giugno, ci confermano alcuni cittadini, in occasione delle elezioni europee, Pandolfi ha svolto a Cesano il ruolo di rappresentante di lista per il PDL, forza politica coordinata in Municipio XX da Gianni Giacomini, presidente del Municipio. Come se ciò non bastasse, negli ultimi giorni è stato diffuso un volantino di propaganda a firma congiunta Giacomini-Pandolfi. Il PD considera questi elementi utili ad una chiarezza politica che fino ad oggi non è ancora avvenuta. Riteniamo poco serio da parte del Pandolfi rimanere capogruppo di sè stesso nel gruppo misto e gravissimo il fatto che continui a ricoprire nelle istituzioni cariche in quota all’opposizione come la vice presidenza della Commissione politiche sociali.”
“Nella nuova sede del Municipio ogni gruppo avrà una stanza e Pandolfi, capogruppo di se stesso, nella nuova sede, avrà una stanza, un telefono, un computer ed una stampante-fax. Per questa ragione – concludono Sterpa e Tolli – chiediamo un intervento risolutivo al Presidente del consiglio Ariola al fine di garantire il ripristino della chiarezza politica e della serenità delle istituzioni.”
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“Nella nuova sede del Municipio ogni gruppo […] avrà una stanza, un telefono, un computer ed una stampante-fax.”
Questo è uno scandalo, altro che Pandolfi.
I municipi dicono di non avere i soldi e poi attrezzano sale di partito al proprio interno ?
allucinante…
Scandalo?
Pensare che a me sembra normalità…
Scandalo, anarmolità sono le sede di Municipi in cui mancano locali e attrezzature adeguate per svolgere il lavoro. Scandalo sarebbe stato trasferirsi in una nuova sede non sufficientemente idonea all’attività del Municipio.
Il cons. Sterpa ci ha spiegato il suo venerdì da incumbo alla disperata ricerca di un fax da inviare dalla nuova sede del XX. E ha narrato di piani pien idi stanze vuote: si utilizzino allora.
Scandalo, cari amici di Zona Lais, sono sedi di Municipio, come quello che ben conoscete, il IX, a cui appartenete, imbrattate dai writers senza che Presidente, consiglieri o giunta intervengano e all’interno di una villa pubblica abbadonata a se stessa (la vostra Villa Lazzaroni) con accanto per anni un manufatto in amianto nell’indifferenza degli amministratori che pure per andare nelle sede del Municipio vedono tutto.
Angela
Ha ragione Angela, non è affatto uno scandalo che i gruppi consiliari abbiano una loro stanza attrezzata per svolgere i loro compiti istituzionali. Anzi, è una cosa assolutamente normale e giusta. Semmai lo scandalo è nella creazione “ad hoc” di gruppi formati da un singolo consigliere, al fine esclusivo di godere di una serie di “privilegi”.
Tornando alla dichiarazione di Sterpa e Tolli, è veramente fastidioso assistere a questi “salti della quaglia”. Una proposta “di pancia” (che nessun Consiglio o Parlamento approverà mai…) potrebbe essere quella di non renderli possibili: quando un Consigliere cambia i propri convincimenti o non si trova più “a suo agio” nel gruppo in cui è stato eletto, si dimette e passa lo scettro al primo dei non eletti del proprio partito. Arrivederci e grazie. Ma dato che ogni vicenda è un caso a sé stante, e volendo essere iper-garantisti, si potrebbe vincolare il passaggio di gruppo all’obbligo, per il Consigliere uscente, di presentare le ragioni della propria decisione davanti alla platea dei suoi ex-elettori, possibilmente nella sede o in una sezione del suo ex-partito. Se le ragioni fossero convincenti, riceverebbe il giusto plauso e potrebbe persino portare parte del suo elettorato a sostenere la nuova formazione politica di appartenenza, se invece l’assemblea le giudicasse poco convincenti, riceverebbe, quantomeno, l’altrettanto giusto tributo in termini di uova e ortaggi (più o meno freschi).
Cons. Pandolfi, dica la verità, lei lo farebbe? Ossia, lei è un uomo coraggioso e sicuro delle sue ragioni o è un pavido, cosciente della sua vigliaccheria?
Scusi la domanda, ma essendo un rappresentante del popolo, è bene che il popolo sappia bene chi ha delegato a predere, collegialmente, decisioni in campo pubblico.
Grazie in anticipo per la risposta.
Beh,è gia passato qualche giorno e di risposte, purtroppo,neanche l’ombra …. C’ è qualcuno che può aiutarmi a ricordare con quale partito e quante volte si era già candidato il consigliere nelle passate tornate elettorali?
Amministrative 2008.
Italia dei Valori.
Prima candidatura.
Ciao Eretico mi puoi suggerire dove poter trovare i nominativi dei candidati eletti e non, delle precedenti elezioni amministrative? Diciamo almeno le ultime tre o quattro consultazioni relative al Municipio, al Comune e alla Provincia. Comunque per il consigliere cui è cenno credo di ricordare che nelle precedenti amministratrive ( cos’era 2005? ) era candidato con la margherita, ma non venne eletto.