Questa mattina alle 10.30 si è svolta l’esercitazione per l’evacuazione della scuola Parco di Veio in via Fosso del Fontaniletto, in zona Grottarossa. Presenti alla manifestazione un gruppo sparuto di genitori, le forze dell’ordine, i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, una unità cinofila non governativa, i volontari del Comitato di Quartiere con il Presidente Onorario Bruno Prestagiovanni e una rappresentanza del Sindaco.
L’evacuazione, già programmata prima del tragico terremoto che il 6 aprile ha colpito l’Abruzzo, si è svolta con compostezza e sufficiente rapidità. Alle 10.30 il segnale d’allarme: tutti gli alunni di ciascuna delle classi (elementari e scuola dell’infanzia) sono usciti dalle classi coadiuvati dalle maestre e posizionati nel parco della scuola divenuto “zona di ammassamento”.
Orologio alla mano dall’uscita del primo gruppo classe all’ultimo di essi sono intercorsi oltre dieci minuti, un tempo troppo lungo per una perfetta evacuazione in caso di calamità. Ritardo dovuto al fatto che la scuola non è provvista di scale antincendio che permetterebbero una rapida evacuazione delle classi (scuola dell’infanzia, con bambini dai 3 ai 5 anni) poste ai piani superiori; ed anche perché i bambini dell’asilo e del tempo pieno delle elementari hanno a disposizione solo due porte a norma di sicurezza.
Al termine dell’esercitazione ha preso la parola il Presidente Onorario del Comitato di Quartiere, Bruno Prestagiovanni, assicurando che il Comune di Roma, nelle persone degli assessori responsabili, ha attuato un piano per effettuare sopralluoghi di tecnici a verifica dello stato degli edifici scolastici, sebbene,come già annunciato su VignaClaraBlog, solo stamattina, in contemporanea alla manifestazione, presso il XX Municipio si sarebbe riunito il Consiglio Municipale al cui ordine del giorno è stato disposta la discussione della proposta “piano sopralluoghi degli edifici scolastici”.
La manifestazione si è conclusa con una esibizione dei cani addestrati al salvataggio, vissuta dai bambini come il momento più spettacolare di una insolita giornata scolastica.
Stefania De Angelis
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