Il 24 Aprile alle 18 alla Torretta Valadier nel Piazzale di Ponte Milvio sara’ inaugurata la Mostra dal titolo “L’Immaginario della Musica” del pittore Giuseppe De Spagnolis. La personale si protrarra’ fino al 30 Aprile e sara’ visitabile tutti i giorni con orario 10/13 e 16/19,30. Abbiamo chiesto a De Spagnolis che tipo di opere espone alla Torretta.
“opere attinenti alla musica, alcune già esposte in altri anni, in cui si riconoscono gli strumenti e le analisi dei suoni, altre più attuali in cui il segno per me ha significati soggettivi particolari da qui il significato del titolo della mostra. Sono architetto – ci dice il pittore – ma la pittura e’ sempre stata la mia passione. I primi lavori poi e il trasferimento in Libia per alcuni anni, mi hanno riaccostato ai colori, alle tele, iniziando con l’ascolto della musica a manifestare ciò che più colpiva i miei sensi. La musica travolgente di Paganini, di Mozart, muovevano la mia mano con un impeto irresistibile. La mia ricerca si concentrava così sul fenomeno dei suoni, sui principi dell’acustica, della fisica, in una espressione grafica, che continua a sorprendermi. Ascoltavo i brani e cercavo di carpirne il senso, la struttura, rappresentando l’oggetto generatore dei suoni o qualsiasi strumento scomposto nei suoi movimenti. Ho scelto di esporre qui perche’ anche la Torretta in piccolo è un ambiente musicale dato dallo scorrere dell’acqua, elemento a cui ricorro spesso per la mia meditazione nel luogo dove oggi risiedo:il lago di Fondi, mia fonte di ispirazione in cui ritrovo i colori e le forme delle mie fantasie musicali improntate alla contemplazione e al misticismo”.
Domandiamo all’artista se c’e’ un nesso tra la pittura e l’architettura e delle sue esposizioni quale ricorda con piu’ emozione “Naturalmente! C’e’ chi ha detto che l’architettura e’ musica congelata. Esiste un’interrelazione tra i piu’ svariati linguaggi ed espressioni che l’uomo dispone, la poesia, la musica, la pittura, la danza, l’architettura ecc… Ricordo la mostra alla Galleria Vittoria di Via Margutta nel 1989, prospiciente la Chiesa del Gesu’ su Via de Corso, era un via vai continuo di visitatori con musica di sottofondo”.
Alessandra Stoppini
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