indicazioni per un corretto acquisto di fuochi d’artificio
Si avvicina il 31 Dicembre e con esso la prassi di salutare il nuovo anno con i fuochi artificiali, in questi giorni acquistabili un po’ ovunque. Ma affinchè una notte festosa non si tramuti in un dramma sarà meglio non fare acquisti superficiali, soprattutto sulle bancarelle improvvisate gestite da commercianti senza scrupoli che, privi di ogni autorizzazione, vendono a pochi euro prodotti irregolari. Gli esperti del Nucleo centrale della polizia di Stato specializzato nella lotta alla diffusione di materiale pirotecnico pericoloso e illegale consigliano prima di tutto di prestare particolare attenzione ai “botti” e cioè quei fuochi artificiali che hanno l’effetto scoppio. Dal sito della Polizia di Stato apprendiamo quindi che:
Tutti i prodotti pirotecnici autorizzati devono avere sulla confezione un’etichetta completa e la stessa deve riportare: gli estremi ( Nr. protocollo e data ) del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio; il nome del prodotto; la ditta produttrice il Paese di produzione e l’importatore, la categoria, le principali caratteristiche costruttive ( tra le quali il peso netto della massa attiva del prodotto esplodente) e una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso, che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
I prodotti privi di un’etichetta regolamentare non sono in regola e sono da considerarsi “fuochi proibiti“, non essendo garantita né la loro provenienza né le caratteristiche costruttive e di funzionamento. Si raccomanda di porre la massima attenzione nell’uso di prodotti con effetto scoppiante ed ai razzi o proietti di qualsiasi specie. È dall’uso di questa tipologia di oggetti, infatti, che, statisticamente, sono derivati gli incidenti di maggiore gravità. In particolare è severamente vietata, anche perché integra il reato di illecita fabbricazione di prodotti esplodenti, qualsiasi manipolazione dei prodotti (svuotamento e ricarica, unire più pezzi insieme, innesco di sostanze infiammabili, ecc.)
I prodotti pirotecnici da divertimento presenti sul mercato si distinguono per l’appartenenza a specifiche “categorie”. Ecco quali:
IV Categoria – prodotti per lo più professionali e comunque vendibili solo presso esercizi appositamente autorizzati dal Prefetto (mai ambulanti) a persone munite di specifiche licenze di polizia (porto d’armi, nulla osta all’acquisto). Il loro possesso deve essere denunciato all’Autorità di Pubblica Sicurezza e per spararli occorre comunque un’autorizzazione di polizia;
V Categoria, gruppo C – prodotti vendibili solo presso esercizi appositamente autorizzati (mai ambulanti) a persone maggiori di anni 18 che esibiscano un documento di riconoscimento al venditore, che ne annota gli estremi sul registro di polizia. Il loro possesso deve essere denunciato all’Autorità di Pubblica Sicurezza e sono utilizzabili solo con le autorizzazioni previste dalla Legge (art. 57 TULPS);
Prodotti “declassificati” o “di libera vendita” : Possono essere venduti solo ai maggiori di 14 anni da commercianti (anche ambulanti) che siano in possesso della relativa licenza. Si trovano normalmente in commercio presso supermercati, cartolerie, rivendite di casalinghi, ecc., non essendo necessaria una licenza di pubblica sicurezza per la loro vendita. Il loro possesso NON deve essere denunciato all’Autorità di Pubblica Sicurezza e il loro uso è consentito nel rispetto delle ordinarie norme prudenziali, prime fra tutte le istruzioni per l’uso che devono essere presenti in etichetta. E’ comunque consigliabile che ad accendere il “pirotecnico declassificato” sia sempre un adulto che abbia ben letto le istruzioni per l’uso.
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