Barbara Condorelli, una delle voci più famose della radio, conduttrice di Rai Radio2, vive a Roma Nord, nel quartiere di Vigna Clara. Barbara conduce per la seconda stagione, dal lunedì al venerdì, lo storico programma “Prima del giorno” dalle 5,00 alle 6,00. “Prima del giorno” accompagna chi è costretto ad alzarsi presto per ragioni d lavoro, chi invece ha appena terminato il proprio turno e chi si sveglia presto perché il mattino ha l’oro in bocca. La simpatica voce di Barbara guida i mattinieri in quest’ora particolare, quasi sospesa tra l’alba e il giorno che sta per sorgere. Insieme a lei il regista Angelo Calì, Pietro Luchetti curatore del programma e un tecnico che si avvicenda a turno. E’ quindi un team molto coeso che fa una levataccia per passione e per puro divertimento, per offrire un programma che i radioascoltatori seguono volentieri anche perché in esso non solo si possono ascoltare canzoni d’autore ma anche interviste interessanti ad autori di libri, a curatori di mostre, e ad altri validi argomenti. Suoni e parole nell’etere, qualsiasi cosa si stia facendo.
Barbara, da quanti anni vivi a Vigna Clara? Abito qui da 25 anni, prima abitavo ai Parioli. Molte persone che conosco hanno fatto come me: andare via dai Parioli per traslocare a Roma Nord.
Qual’è stato il tuo primo programma radiofonico? Ho iniziato lavorando in una radio privata nel 1975 che si chiama Radio Antenna Musica RAM 102. Sono entrata in Rai nel 1978. Ricordo ancora il mio primo programma dal titolo “L’Italia quando ride”. Il mio lavoro consisteva nell’andare in giro per l’Italia, su e giù dai treni a raccogliere barzellette portando sulle spalle un registratore pesante chiamato Nagra, che molti ricorderanno.
Qual’è il tuo luogo preferito qui a Vigna Clara? Il giardino di Via dell’Alpinismo dove porto a spasso il cane. Incontro molte altre persone che vengono qui con i loro fedeli amici e con alcuni di loro ho fatto amicizia. Infatti viene chiamato “Il Parco dei cani”. Mi piacciono inoltre le tante boutiques di Vigna Clara. Frequento molto il quartiere, lo vivo dal supermercato, tappa irrinunciabile, ai vari negozi della zona. Per le torte e “le pastarelle della domenica” mi affido al noto Bar-Pasticceria della zona. Per il gelato la tappa obbligata è a Ponte Milvio.
Il pubblico della radio è un pubblico differente da quello del grande schermo? Forse si, è un pubblico più attento, colto e giovane. D’altronde Radio Rai è rivolta ad un pubblico dai 25 anni in su.
La vita notturna a Ponte Milvio e a Vigna Clara è movimentata. Nostalgia della vecchia atmosfera di Ponte Milvio? In verità no mi piace e mi diverte questa nuova atmosfera che si respira. Preferisco che il quartiere sia vivo e luminoso.
Il rapporto con i radioascoltatori è quasi confidenziale. Ce ne vuoi parlare? La radio effettivamente da questo effetto di familiarità, chi lavora in radio entra dentro le case come se fosse una persona di famiglia. La gente si affeziona, ed ascoltarci diventa con il trascorrere del tempo una piacevole abitudine. La radio ha un fascino particolare perché da spazio all’immaginazione
Dunque “l’appuntamento va dritto dritto a domani mattina”, come dice sempre Barbara accomiatandosi alle 6 dai suoi fedeli radioascoltatori.
Alessandra Stoppini
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