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Sebastiano Somma a colloquio con VignaClaraBlog

ArsMedica

seb2.jpgSebastiano Somma è un famoso e stimato attore di fiction di successo, ma anche di cinema e  teatro. Lo incontriamo in un nuvoloso e ventoso sabato mattina a Ponte Milvio, seduti ad un tavolino all’aperto di un famoso Bar Pasticceria di zona. La prima cosa che ci colpisce di Sebastiano non sono solo i suoi occhi azzurri che hanno catturato fin dall’inizio della sua carriera l’attenzione delle sue numerosissime fans, ma il suo garbo, la sua solare gentilezza tipicamente partenopea.

Sebastiano, è da molto tempo che vive a Roma Nord? Ho vissuto per 15 anni al quartiere Fleming. E da poco mi sono trasferito insieme alla mia famiglia a Ponte Milvio. Ma nonostante ciò conservo dei rapporti di frequentazione con il quartiere Fleming al quale sono rimasto legato. Li ci sono il mio barbiere per esempio dove andrò fra poco, ci torno sempre volentieri a comprare il pesce e per andare al Bar dove ritrovo gli amici. Ho notato che la zona mantiene un’identità piacevole, è quasi un paese, l’ambiente è familiare. Certo la strada principale è trafficatissima. Manca inoltre uno spazio verde soprattutto per i bambini e questo lo so bene perché quando abitavo li facevo jogging in mezzo alla strada a Tor di Quinto verso il Gran Teatro e la Caserma dei Carabinieri “Salvo d’Acquisto”. A causa del mio lavoro viaggio spesso. Di recente sono stato in Bulgaria e ho notato che ci sono spazi verdi in quantità, ogni 250 metri e ci portavo la mia bambina. Ci sono anche molte ludoteche. A Roma manca la mentalità oppure non c’è ancora un occhio di riguardo per i bambini e le loro esigenze.

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Per il cinema cosa  ha in cantiere?Ho appena finito di interpretare ed uscirà a breve il film “Il Mercante di stoffe”, storia d’amore impossibile tra un italiano ed una ragazza berbera ambientato in Algeria negli anni quaranta. Una bella storia d’amore che supera ogni barriera ideologica tra Occidente e l’Islam. Il film è dedicato a tutte le donne che hanno subito violenze nel mondo, da quelle sfigurate dal vetriolo a quelle che hanno subito la lapidazione come Amina in Afghanistan. E di lapidazione si parla in questo film.

Le piace vivere a Ponte Milvio? Si. Frequento questo Bar e mi piace andare a mangiare nei ristoranti della piazza. La mattina presto vado a fare jogging. Si gode un bel panorama e l’area è stata bonificata di recente dagli insediamenti di extracomunitari. A me piace molto lo sport e frequento il Circolo Due Ponti Sporting Club. Faccio anche parte della Nazionale Attori e ci impegniamo come squadra in opere di volontariato.

seb2a.jpgLei ha girato molte fiction di successo, tra le quali ricordiamo le ultime trasmesse su Canale 5 “Nati ieri” e su Rai Uno “Un caso di coscienza”. Ma il grande pubblico la ricorda soprattutto per la miniserie “Senza confini” andata in onda su Rai Uno nel 2001, dove interpretava la figura del Commissario Giovanni Palatucci. Sono molto legato a questo personaggio. Giovanni Palatucci durante la Seconda Guerra Mondiale nella città di Fiume salvò circa 5000 ebrei e per questo venne arrestato dal Tenente Colonnello delle SS Kappler e trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove morì nel 1945 a soli 36 anni. Era una figura dimenticata dal grande pubblico, nonostante la sua morte da eroe. Sono orgoglioso di avere interpretato Palatucci, medaglia d’oro al valore civile. Ora in tutta Italia molte vie e piazze portano il suo nome. Questa è fiction di qualità, quando la televisione rende un servizio pubblico.

Progetti per il futuro?Oltre alla quarta serie di “Un caso di coscienza” dove interpreto l’avvocato Tasca, che andrà in onda nell’autunno 2009, sto per iniziare la tournè teatrale con la commedia “Sunshine” di William Mastrosimone, regia di Giorgio Albertazzi con Benedetta Boccoli. Una favola postmoderna ambientata a Genova. Arriveremo a Roma al Teatro Vittoria dal 17 Febbraio e fino al 1° Marzo. La mia carriera è iniziata a teatro e avevo solo 15 anni.

Alessandra Stoppini

La Scheda: Sebastiano Somma è nato a Castellammare di Stabia il 21 Luglio del 1960. Debutta all’età di 15 anni con la commedia teatrale “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta; in seguito recita in “Napoli milionaria” e “Le sorelle Materassi”. Nel cinema è diretto da registi come Dario Argento con il film “Opera” e  Carlo Vanzina “I miei primi quarant’anni”. Ma la vera popolarità arriva quando diventa protagonista delle  miniserie “Sospetti” nei primi anni seb3.jpgnovanta, regia di Luigi Perelli, dove interpreta il ruolo del procuratore d’assalto Luca Bartoli. Nel 2001 è protagonista di “Senza confini” regista Fabrizio Costa . Tra le altre fiction tv in cui ha in seguito lavorato ricordiamo: tre stagioni della miniserie “Un caso di coscienza”, regia di Luigi Perelli e la serie tv “Nati ieri” regia di Carmine Elia. Nel 2007 ritorna a recitare in Teatro con “Sunshine” di William Mastrosimone, regia di Giorgio Albertazzi, in cui è protagonista insieme a Benedetta Boccoli. Nel 2008 debutta alla regia, per il Premio giornalistico “Marco Lucchetta”, per raccontare l’uccisione della troupe Rai a Mostar nel 1994.

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1 commento

  1. >E molto bravo e affascinante oggi 31/03/2009 ero presente alle sue riprese a TS in piazza unita, mi sono iscitta per partecipare come comparsa, speriamo bene, smak

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