Una Prima affollata da intenditori ed amanti della romanità questa sera al Teatro Tirso de Molina: difficile messa in scena di un’opera che, dopo l’interpretazione di Alberto Sordi, avrebbe messo in imbarazzo qualunque attore, soggetta ad essere accolta con una certa diffidenza. Al contrario, è stata una serata ricca di sorprese: più di due ore di spettacolo senza alcun cedimento, sorrisi e risate, ogni scena sottolineata dagli applausi di un pubblico attento e smaliziato, quindi non facile.
La messa in scena del regista Achille Mellini è stata ingegnosa, variopinta, brillante; l’interpretazione di Pietro Romano – simpatico, versatile, atletico – del “marchese Onofrio del Grillo”, è stata superiore ad ogni aspettativa, contornato da attori del calibro di Renato Merlino, grande icona del teatro romano, e dall’eccezionale Glauco Onorato nella parte di Pio VII.
Ma anche tutti gli altri attori sono stati encomiabili, precisi nelle loro parti e nei loro personaggi, spesso doppi; così come ottimi i ballerini nei costumi romani. La colonna sonora merita un encomio particolare: tutta dal vivo, le musiche composte ed eseguite alla chitarra da Simone Zucca, giovane geniale e promettente anche per i suoi testi, e la scintillante interpretazione di Fabrizio Amici, bellissima voce e grande intensità, emblema della canzone romana.
Uno spettacolo da non perdere, in scena fino al 21 dicembre, al Teatro Tirso de Molina, via Tirso 89, 068411827, http://www.teatrotirsodemolina.it/
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conoscendo fabrizio e visto il talento di pietro romano,non vedo l’ora de vederlo.