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Ponte Milvio – a Libri & Bar Pallotta i gioielli di Diego Folliero

Galvanica Bruni

libri-e-bar-pallotta.jpgA Libri & Bar Pallotta, in Piazza Ponte Milvio, dal 14 ottobre fino a tutto novembre una nuova, particolare mostra. Questa volta né quadri né fotografie ma gioielli, i gioielli di Diego Folliero che espone alcune opere frutto del suo ingegno e della sua esperienza. Frutto invece della creatività di Valeria Testoni Pallotta è questa mostra che ancora una volta dona un tocco di sobria cultura a questa piazza spesso offesa con eventi di basso profilo. Ma chi è Diego Folliero ? Siamo andati a conoscerlo nel suo laboratorio, a pochi metri da Ponte Milvio.

Diego ha 41 anni ed è papà di Emma, una bellissima bimba di appena 7 mesi. Diego si è diplomato al Liceo Artistico, ha frequentato la scuola di oreficeria e vetrina-2.jpgincastonatura, ha collaborato a lungo con laboratori orafi del centro storico di Roma e poi il grande salto, un laboratorio tutto suo. Piccolissimo, solo otto metri quadrati, ma tutto suoi. 8MQ, questo è infatti il nome del laboratorio in Via dei Prati della Farnesina 2/B  dove la prima cosa che ci colpisce sono le vetrine nelle quali sono esposte sobrie nicchie di metallo con dentro i gioielli: orecchini, collane, bracciali e anelli, c’è veramente l’imbarazzo della scelta ed i prezzi sembrano abbordabili. Nel frattempo Diego, interrompendo la creazione di un piccolo capolavoro, ci viene incontro con un bel sorriso accattivante.

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Diego, quali sono i suoi materiali preferiti? Oro, argento e bronzo, ma anche ferro. Sta tornando di moda l’oro rosso con i suoi colori caldi. Le pietre che prediligo sono il granato, l’agata, la corniola e il lapislazzulo in modo da accontentare un po’ tutti, la mia è una clientela varia.

A proposito, complimenti per l’originalità del suo negozio-laboratorio Grazie, per aprirlo, quattro anni fa, mi sono ispirato al gusto dei negozi di Montmartre, il caratteristico quartiere di Parigi, la mia città preferita.

Perché ha scelto di lavorare proprio a Ponte Milvio? Conoscevo bene la zona già dai  tempi della mia gioventù e l’ho sempre amata. La cosa che mi diego.jpgaffascina di questo angolo di Roma è che in questa strada operano molti artigiani locali come me: il calzolaio, il restauratore di mobili antichi, la sarta che cuce abiti per bambini e dietro l’angolo Ugo, il corniciaio, che ha ereditato la bottega dal padre che lavorava qui fin dagli anni sessanta. Insomma questa è una via caratteristica, ci conosciamo tutti come in un piccolo paese, siamo una vera e propria comunità in un contesto architettonico particolarissimo.

Ma qualche difetto ci sarà pure… certo, il traffico, le macchine in seconda fila e la sporcizia lungo le strade, ma rappresentano i sintomi di un male comune a tutta la città.

Progetti per il futuro? Semplice: lavorare più di qualità che di quantità e farmi conoscere per quel che sono. Ecco perché ritengo che l’iniziativa di esporre le mie opere a Libri & Bar Pallotta sia una buona opportunità, così come lo è questa breve intervista.

A Diego i nostri più sinceri auguri.
Alessandra Stoppini

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